È il gusto più amato dai consumatori inglesi, ma anche quello costruito più artificialmente. I risultati di un test del mensile Which?, forse anche per la passione tutta britannica per la vaniglia, hanno fatto rumore, dato che hanno dimostrato che tra i prodotti di supermercato e di marca un gelato su cinque di quelli esaminati non aveva nessuno dei tre ingredienti che i consumatori potevano ragionevolmente aspettarsi di trovare nel gelato alla vaniglia: panna, latte e vaniglia. Solo la metà dei 24 analizzati conteneva tutti e tre gli ingredienti tradizionali.
A essere bocciati senza appello i prodotti a marchio di tre cateme: Asda, Morrisons e Tesco per la mancanza di tutt’e tre le materie prime.
A finire al loro posto latte scremato, disidratato e parzialmente ricostituito e, in alcuni casi, proteine del siero di latte. La vaniglia, invece, veniva spesso sostituita da un “aroma”, decisamente meno costoso del baccello, che è la seconda spezia più cara al mondo, dopo lo zafferano.
Senza contare i grassi, di valore decisamente inferiore alla panna: olio di palma, olio di cocco, olio di palmisti.
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