Niente più scuse: il pagamento con bancomat non può essere rifiutato

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“Finalmente il nostro Paese si mette al passo con l’Europa sui pagamenti elettronici recependo una norma che introduce nuove tutele e garanzie per i consumatori, riduce al minimo il rischio di frode per chi acquista online e taglia le commissioni sulle transazioni con carta”. Così Francesco Luongo, Presidente nazionale del Movimento Difesa del Cittadino, commenta il recepimento da parte del Consiglio dei ministri del decreto che attua la direttiva europea sui servizi di pagamento, la cosiddetta PSD2 – Payment Services Directive.

Cosa prevede il provvedimento

Il decreto legge dà un taglio sostanziale alle commissioni interbancarie, di fatto uniformandosi ai dettami europei che finora erano ampiamente sforati. Si passa da una media dello 0,50% a un tetto dello 0,20% del valore della transazione per carte di debito e prepagate, e da una media dello 0,70% a un tetto dello 0,30% per le carte di credito. Manca, invece, l’ultimo passo del Tesoro per dare il via libera a multe di 30 euro in arrivo per chi rifiuta di accettare pagamenti con il bancomat.

MA le buone notizie per i consumatori non finiscono qui. Spiega ancora Luongo: “La franchigia massima a carico degli utenti in caso di pagamenti non autorizzati viene ridotta da 150 a 50 euro e i pagamenti non autorizzati dovranno essere rimborsati entro un giorno. Si conferma il divieto di surcharge, ovvero dell’odioso sovrapprezzo applicato a questa o quella carta e si introduce, finalmente, una commissione ridotta sui pagamenti col POS fino a 5 euro, che sono uno dei motivi per cui spesso i commercianti rifiutano i pagamenti con carta”.

Storce il naso Confcommercio

“Bene che il Governo abbia deciso di intervenire per ridurre le commissioni per i pagamenti con carte di credito e bancomat tramite Pos — fanno sapere da Confcommercio— anche se si tratta delle commissioni interbancarie e non di quelle a carico delle imprese. Non vorremmo, però, che il Governo usi questo stesso provvedimento per introdurre anche le sanzioni per le imprese che non accettano pagamenti elettronici”. Anche se, continua la nota di Confcommercio, sul tema esistono “luoghi comuni e facili strumentalizzazioni” dal momento che “in Italia il numero di Pos istallati è di 2,2 milioni, rispetto a 1,5 milioni in Francia e 1,2 milioni in Germania – e mette in guardia dalle sanzioni per i negozi che non lasciano i consumatori pagare con il Pos: “la via non è certo quella di prevedere misure ingiuste e penalizzante”.

L’iniziativa

Il Movimento Difesa del Cittadino ha lanciato già da qualche mese due campagne, Pago Sicuro ed SOS POS, per informare i consumatori sui diritti e doveri in materia di pagamenti digitali e diffondere la cultura di questi nuovi strumenti. I cittadini possono contattarci al numero verde dedicato 800.913.514, attivo tutti i giorni dalle 9:30 alle 13:30, o al nostrosportello telematico [email protected], per ricevere consigli e assistenza ma anche per denunciare disservizi o violazioni della legge da parte di chi rifiuta di far pagare con il POS.

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