Integratori Ryr, Efsa conclude: non c’è una dose sicura per la monacolina K

Secondo l’Efsa non è possibile stabilire un livello di assunzione giornaliera sicuro per la monacolina K negli integratori a base di riso rosso fermentato (Ryr); anche una dose di soli 3 mg al giorno potrebbe comportare gravi danni al sistema muscoloscheletrico e al fegato

Non è possibile stabilire un un livello di assunzione giornaliera sicuro per le monacoline negli integratori a base di riso rosso fermentato (Ryr). L’esposizione alla monacolina K, una sorta di statina naturale proveniente dal riso rosso fermentato, anche a livelli di assunzione pari a soli 3 mg/giorno (dose indicata nel 2022 dalla Commissione europea), potrebbe comportare gravi effetti avversi sul sistema muscoloscheletrico e sul fegato. È quanto ha concluso il Panel sulla nutrizione, sui nuovi alimenti e sugli allergeni alimentari dell’Efsa, incaricato di esprimere un parere scientifico sulla sicurezza di tali sostanze.
Sulla base dei nuovi dati di nutrivigilanza forniti, il Panel ha ribadito le preoccupazioni già espresse nel 2018, secondo cui l’esposizione alla monacolina K proveniente dal Ryr, anche a livelli di assunzione pari a 3 mg/giorno, potrebbe comportare gravi effetti avversi sul sistema muscoloscheletrico, inclusa la rabdomiolisi, e sul fegato. I nuovi dati esaminati, dunque, non consentono di stabilire la sicurezza delle monacoline negli integratori a base di Ryr a dosi inferiori a 3 mg/giorno, né di identificare un livello di assunzione giornaliera di monacoline da Ryr negli integratori alimentari che non sollevi preoccupazioni per la sicurezza della popolazione generale o di gruppi vulnerabili.
Già dal 19 agosto scorso, con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento Ue 2041/2024, non è più possibile riportare sulle confezioni degli integratori alimentari indicazioni sulla salute, legate al consumo di monacolina K da riso rosso fermentato. In particolare non è più possibile usare l’affermazione “contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue”.

I risultati del nostro test sul numero di maggio 2022

Sul numero di maggio 2022 il Salvagente ha pubblicato i risultati di un test su 15 integratori a base di riso rosso fermentato, contenenti monacolina K, indicati per tenere a bada i livelli di colesterolo. La monacolina K è molto usata in questi integratori perché  agisce nel nostro organismo come la lovastatina, principio attivo usato in molti farmaci anticolesterolo, ed ha gli stessi effetti avversi: a differenza però dei farmaci, gli integratori non vengono assunti dietro prescrizione medica. Da qui l’esigenza di tenerne a bada il consumo e non reclamizzare gli effetti benefici.

Oltre ai test di disaggregazione (leggi qui i risultati), le analisi del Salvagente hanno valutato anche la concentrazione di monacolina K e il rapporto tra la quantità dichiarata e quella effettivamente contenuta, da cui è emersa una differenza tra il 14% e il 24%. A seguito della diffusione dei risultati di questo test, Guidotti del gruppo Menarini, ha richiamato dal mercato sette lotti dell’integratore LevelipDuo e il ministero della Salute ha emanato una circolare in cui ha sottolineato l’importanza di effettuare i test di disaggregazione sugli integratori alimentari.