Mario Draghi: “No a divieto Pfas, non ci sono alternative”. La risposta delle Mamme No Pfas

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“Attualmente non esistono alternative ai Pfas”. A dirlo è l’ex presidente della Bce, Mario Draghi, nel suo report sul futuro dell’Europa. Una dichiarazione che arriva a gamba tesa proprio quando l’Ue si muove in direzione di un divieto più esteso. La risposta delle Mamme No Pfas e di Isde-Medici per l’ambiente

“Attualmente non esistono alternative ai Pfas”. A dirlo è l’ex premier italiano ed ex presidente della Bce, Mario Draghi, nel suo rapporto Il futuro della competitività europea”. Una dichiarazione che arriva a gamba tesa proprio quando l’Ue si muove in direzione di un divieto più esteso.

Nel rapporto, Draghi descrive in dettaglio gli investimenti che l’Europa deve fare per rimanere al passo con i suoi principali rivali, ossia gli Stati Uniti e la Cina. Secondo l’ex premieri, una possibile messa al bando delle sostanze per- e polifluoroalchiliche nell’Ue avrebbe un impatto negativo sullo sviluppo e produzione di tecnologie fondamentali per la transizione energetica. Draghi ha descritto le restrizioni proposte dall’Ue come un vincolo per lo sviluppo di tecnologie pulite come le batterie e gli elettrolizzatori, affermando che “attualmente non esistono alternative”.

Le reazioni

Christian Schaible, capo del settore “industria a zero inquinamento” dell’Ong European Environmental Bureau, ha risposto: “La competitività non è l’obiettivo; proteggere il pianeta e i suoi abitanti lo è”.

Isde: l’Ue protegga la salute degli europei

L’Associazione medici per l’ambiente – Isde Italia e la rete europea Health and environment alliance – Heal rispondono: “Invitiamo i decisori europei a proteggere la salute delle persone sostenendo la proposta di restrizione dei Pfas a livello dell’Ue e fissando limiti di tempo chiari per eventuali deroghe. Le preoccupazioni espresse nel rapporto Draghi sulla mancanza di tecnologie alternative per alcune industrie sono fuorvianti, poiché la restrizione proposta consente deroghe per determinati settori e usi”.

L’appello delle Mamme no Pfas

Anche le Mamme no Pfas, comitato nato tra le abitanti del triangolo tra Verona, Vicenza e Padova colpito dal disastroso inquinamento da Pfas delle falde acquifere riversati da una fabbrica della zona, si rivolgono all’ex premier: “Gentile Dottor Mario Draghi, abbiamo letto quanto riportato dai giornali e come mamme no Pfas del Veneto, Piemonte, Toscana, Lombardia, Lazio e dell’ intera Italia, vogliamo esprimere la nostra preoccupazione e delusione, ci sentiamo scoraggiate e inascoltate. Lei parla di transizione ecologica e di impossibilità di sostituzione dei Pfas in questo processo. Abbiamo l’impressione che Lei sia poco informato e confuso, le molecole Pfas sono cancerogene, indistruttibili e purtroppo per tanti anni disperse ovunque, bevendo e mangiando si sono accumulate nel nostro corpo ammalandolo”.

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“Noi e i nostri figli abbiamo i Pfas nel sangue”

“Noi e i nostri figli – continuano le Mamme No Pfas – abbiamo i Pfas nel sangue e purtroppo ne stiamo pagando le conseguenze. È preziosa la sua vita quanto quella dei nostri figli e del loro futuro. Se è vero che voleva fare il nonno questa sua posizione non aiuterà i suoi cari nipotini che sono esposti ad un inquinate subdolo, pericoloso che non risparmia nessuno.
Le chiediamo di riflettere , di avere coraggio e fiducia in una vera ecologia integrale.
Il suo ruolo può cambiare il futuro dei bambini italiani e di tutto il mondo.
Usi bene il suo ruolo, ha una grande responsabilità, noi le saremo accanto, come sicuramente farà anche la sua cara mamma ovunque sia. Un abbraccio , ci aiuti glielo chiediamo con il cuore”.