Il settore dell’alimentazione biologica è tra i più redditizi per l’Italia e per l’Europa. Anche per questo si segnalano periodicamente frodi anche in questo ambito di eccellenza. Arriva dunque al momento giusto il nuovo sistema di certificazione elettronica per le importazioni di prodotti biologici presentato dalla Commissione europea. La fase di sperimentazione durerà sei mesi, e dal 19 ottobre i controlli cartacei verranno definitivamente sostituiti da quelli elettronici.
Traces il sistema che accelera i controlli
La Commissione europea stima benefici dovuti all’abbattimento degli oneri amministrativi per gli operatori e per le autorità oltre che alla sicurezza alimentare: la tracciabilità ottenuta tramite una raccolta di informazioni più capillare e più rapida nel confronto dovrebbe aiutare a individuare i punti critici, oltre che a migliorare le statistiche di settore. Gli Stati membri dovranno inserire i certificati d’importazione all’interno del Traces, il sistema elettronico per il controllo degli scambi commerciali in Ue, permettendo una reazione rapida alle minacce sanitarie proprio perché attiva una mappatura costante dei movimenti delle spedizioni e perché agevola la gestione del rischio delle partite rifiutate.
“Ue, leader mondiale della tracciabilità”
“Con le nuove regole migliora la tracciabilità dei prodotti biologici, un mercato importante in piena crescita” ha commentato il Commissario per l’agricoltura Phil Hogan, che ha aggiunto: “Il sistema contribuisce a rafforzare le norme sulla sicurezza alimentare e a ridurre il rischio di frode, oltre a ridurre l’onere amministrativo degli operatori e a fornire statistiche più complete sui prodotti biologici d’importazione, spiega la Commissione europea, per la quale l’Unione “diventa leader mondiale nella tracciabilità e nella raccolta di dati affidabili sul commercio di tali prodotti”.