Divisi a metà . Su 48 cereali per la prima colazione analizzati dal mensile tedesco Oeko-Test 23 sono stati promossi senza molte ombre, 25 bocciati per la presenza di sostanze nocive, come glifosato, acrilammide Moah. Tra questi marchi noti come Kellogg’s, Nestlé e Schar.
Il test tedesco ha evidenziato che su 48 prodotti esaminati, soltanto 23 hanno ottenuto un punteggio soddisfacente, mentre gli altri sono stati penalizzati per la presenza di sostanze nocive. Tra queste, l’acrilammide, i componenti del petrolio minerale e il glifosato si sono rivelati essere i principali motivi di preoccupazione.
Acrilammide, una questione di calore
Che c’azzeccano gli oli minerali coi corn flakes?
“Nel prodotto Kellogg’s – spiegano i tedeschi – il laboratorio da noi incaricato ha rilevato la presenza di idrocarburi aromatici minerali (MOAH) particolarmente preoccupanti. Valutiamo i MOAH come particolarmente preoccupanti perché all’interno di questo grande gruppo di sostanze ci sono anche composti cancerogeni”. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha proprio di recente aggiornato la sua valutazione del rischio che risaliva al 2012 e ora include nuovi dati e ha presentato il risultato preliminare: per i Moah per cui l’Efsa ravvisa un’assunzione ancora troppo elevata, soprattutto per i bambini.
Ancora glifosato
Il glifosato, un erbicida ampiamente utilizzato, è stato individuato in alcuni campioni di cereali testati. Nonostante le controversie sulle sue implicazioni per la salute umana, la sua presenza nei cereali per la colazione desta preoccupazione, specialmente considerando il suo recente rinnovo di approvazione nell’Unione Europea. Il test tedesco ne ha trovato tracce, ad esempio, nei Corn Flakes Kellogg’s e negli Special K della stessa marca (così come avevamo trovato noi del Salvagente in un test del 2021), ma anche nei Crownfield della Lidl.