Il contatore dell’acqua gira anche a rubinetti chiusi. Che fare?

Un lettore verifica e filma un’anomalia del contatore dell’acqua: anche a rubinetti chiusi continua a girare e segna consumi inesistenti. Chiede una verifica all’amministratore di condominio ma questo non interviene. Valentina Masciari (Konsumer Italia) ci spiega cosa fare in questi casi

Caro Salvagente, la mia ex inquilina – che ha abitato 2 anni e 5 mesi – in casa avrebbe consumato 1.813 mc. di acqua, quando in 25 anni ne sono stati consumati 2.141 con una media di 90 mc. annui. Lei ora è andata via, ma si è subito lamentata del malfunzionamento e io ho fatto scrivere dal mio avvocato, però il condominio ha tirato dritto e ora chiede 3.750 euro che dovrei pagare io. È l’amministratore che deve verificare oppure cosa posso fare? Sono solo in possesso di un breve video che mostra il contatore girare pur con la saracinesca chiusa.
Albino Caruso

Caro Albino, abbiamo girato i suoi legittimi dubbi a Valentina Masciari, responsabile utenze dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto.

Da quanto scrive il sig. Caruso, non non capiamo se non funziona il contatore generale del condominio o il suo contatore di ripartizione. In entrambi i casi, non si spiega perché l’amministratore faccia problemi sulla verifica dei consumi.

Se fosse mal funzionante il contatore generale, è interesse di tutti farlo sostituire e avere un conteggio corretto dei consumi. Se i problemi invece fossero sul contatore di ripartizione, quello che conteggia i consumi del singolo condomino, questo va sostituito e tale sostituzione può essere richiesta dal diretto interessato alla ditta di manutenzione che rileva i consumi dei singoli nello stabile.

Sicuramente, se il contatore dell’acqua  gira in modo continuativo, anche se ci sono tutti i rubinetti chiusi, significa evidentemente, che qualcosa non va nel modo giusto. In questa casistica, però, potrebbe trattarsi anche di perdita occulta.

È bene chiarire, che qualora vi siano guasti che si verificano a monte del contatore, questi dovranno essere riparati dal gestore idrico, salvo specifiche disposizioni contrattuali. Per le tubazioni poste, invece,  dopo il contatore, salvo deroga contrattuale, le stesse sono da considerarsi di esclusiva proprietà privata, spetta quindi all’utente farsi carico dei costi per l’eventuale riparazione. Evidentemente, dovrà prima essere individuata questa possibile perdita, e ciò può essere fatto rivolgendosi a un idraulico, o a  una ditta specializzata.

Altra azione, è quella di rivolgersi al gestore idrico, per informarlo di tale anomalia e considerando che è il proprietario del contatore, farlo intervenire per una verifica, così da riuscire a capire dove nasce il problemaa.

Certamente tutto sarebbe più facile con una maggiore “collaborazione” dell’amministratore del condominio ma, essendo il sig. Caruso comunque proprietario di un immobile, suggeriremmo di recarsi presso il gestore del servizio idrico della sua zona, mostrando anche il video di cui è in possesso, e richiedendo una verifica sul contatore.

Contestualmente, potrebbe rivolgersi a un tecnico specializzato, per far verificare la presenza o meno di perdite occulte nella sua proprietà. Potrà avere in tal modo un quadro più chiaro e capire, in base alle risultanze di questi controlli,  a chi e a cosa è imputabile il consumo anomalo.