È la scelta di due grandi catene di supermercati britanniche – M&S e Waitrose – che nel giro di due settimane hanno annunciato l’intenzione di eliminare dalle confezioni di molti dei loro prodotti le date di scadenza, un modo – sostengono – di limitare gli sprechi alimentari
Prima M&S, due settimane fa, adesso Waitrose: entrambe le catene alimentari del Regno Unito sono scese in campo per contrastare gli sprechi alimentari, un fenomeno in costante crescita. Come? Eliminando le date di scadenza da molti prodotti freschi. Secondo la Fao (UN Food and Agriculture Organization) ogni anno vengono sprecate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sulle 3,9 prodotte. Un numero quattro volte superiore alla quantità necessaria a sfamare i 795 milioni di persone denutrite nel mondo, ovvero l’11% della popolazione mondiale.
In Gran Bretagna, invece, “si buttano via 4,5 milioni di tonnellate di cibo commestibile ogni anno, il che significa che tutta l’energia e le risorse utilizzate per produrle sono andate sprecate. Usando tutto il cibo fresco che abbiamo nelle nostre case, possiamo risparmiare sulla spesa settimanale, che sta diventando una preoccupazione sempre più pressante per molti”. Sono questi numeri che hanno convinto le due catene a cercare una soluzione.
M&S ha annunciato che le date “da consumarsi preferibilmente entro” verranno rimosse dall’etichettatura di oltre 300 prodotti ortofrutticoli, che costituiscono l’85% dell’offerta di prodotti di M&S, compresi alcuni degli articoli più comunemente sprecati: mele, patate e broccoli. Stessa mossa quella di Waitrose che coinvolgerà oltre 500 prodotti della stessa categoria.