A differenza di quanto finora ci hanno fatto credere, il bonus 200 euro non è automatico: per ottenerlo in busta paga, i lavoratori dovranno presentare un’autocerticazione in cui si auto-dichiara il possesso dei requisiti per l’ottenimento del bonus
Un’autocertificazione con cui il dipendente solleva il datore di lavoro e certifica di possedere i requisiti che danno diritto al bonus 200 euro in busta paga. Ovvero: un reddito inferiore ai 35 mila euro lordi, l’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre del 2022 per almeno una mensilità e non essere titolare di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza (perché in questo caso il bonus non deve essere erogato dal datore di lavoro ma dall’Inps) o dello stesso bonus ma con altri datori di lavoro.
Nell’articolo 31 del decreto n. 50 del 2022 (il cosiddetto decreto aiuti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 maggio) è presente un passaggio dove viene spiegato che “tale indennità è riconosciuta in via automatica dal datore di lavoro nella busta paga di luglio previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”.
Il governo non ha fornito nessuna indicazione sulla dichiarazione, nessuno dei ministeri ha comunicato modalità e tempi con cui andrebbe trasmessa.