Gli Stati membri hanno bocciato la proposta con la quale Commissione europea chiedeva di vietare l’uso esterno del Sulfoxaflor, un pesticida della classe dei neonicotinoidi. Il Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi non ha raggiunto la maggioranza qualificata necessaria per approvare la proposta.
“I risultati scientifici dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare dimostrano che l’uso esterno del Sulfoxaflor può essere dannoso per le api solitarie” ha dichiarato la commissaria per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides, ribadendo l’impegno a proteggere impollinatori e biodiversità. Un impegno che, tuttavia, non trova l’appoggio degli stati membri.
Per l’Efsa è tossico per le api
I dubbi sulla sicurezza di questo pesticida dannoso per la api risalgono al 2014 quando l’Efsa ha stabilito che un rischio elevato per le api da miele “non può essere escluso” quando il sulfoxaflor viene utilizzato all’aperto. L’uso di questo principio attivo insetticida è stato approvato per la prima volta nell’Unione Europea nell’agosto 2015 a condizione che il titolare dell’approvazione fornisse ulteriori dati sulla tossicità del suo prodotto per le api alla Commissione europea. L’industria che lo produce ha fornito i dati nel 2017 che non hanno fatto cambiare idea all’Autorità europea per la sicurezza alimentare che nel 2020 ha pubblicato un nuovo parere negativa sostenendo cheper le api da miele è stato identificato all’interno e ai margini dei campi, il che significa che gli usi esterni di questa sostanza non possono essere legalmente approvati. L’Efsa aveva fornito un parere simile su altri 3 neonicotinoidi (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam), che ha portato al divieto di usi esterni nel 2018.
Greenpeace: Una situazione paradossale
“In generale stiamo assistendo ad una situazione paradossale in cui quando la Commissione europea, sulla base delle valutazioni dell’Efsa suggerisce il divieto di uso di alcuni pesticidi per gli impatti agli impollinatori, gli stati membri arretrano” ci spiega Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace Italia. È quanto abbiamo visto con le Linee guida sulla valutazione dei pesticidi che l’Efsa ha definito “migliorative” per questo genere di valutazioni. Non sono mai entrate ufficialmente in vigore a livello europeo: la Commissione Ue ha provato in più occasioni a ufficializzare questi standard, ma non si è mai raggiunto un numero sufficiente di Paesi membri a favore.
La Francia lo vieta già
Un rischio che alcuni stati membri sembrano non sottovalutare. In Francia un decreto, pubblicato a dicembre 2019, vieta già l’uso del sulfoxaflor (e del flupiradifurone). Tale provvedimento ha fatto seguito a una sentenza del tribunale di Nizza, recentemente confermata dal tribunale amministrativo di Marsiglia, contro le autorizzazioni all’immissione in commercio rilasciate dall’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria (Anses) per due prodotti contenenti sulfoxaflor.
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