L’estate sembra essere la stagione preferita dalle compagnie telefoniche per annunciare, quasi alla chetichella, aumenti tariffari e nuovi servizi a pagamento. Dopo gli aumenti generalizzati in molti piani tariffari di Tim scattati il 1° agosto, tra fine mese e inizio settembre arrivano anche i rincari di Vodafone, Wind e Tre.
Vodafone ha reso noto che a partire dal 18 settembre disattiverà il numero gratuito per la verifica del credito residuo 404, sostituendolo con il 414, a pagamento, secondo il piano tariffario della propria Sim. Per controllare il credito gratuitamente si potrà usare solo l’app My Vodafone o recarsi nell’area Fai da te su vodafone.it. A partire dallo stesso giorno, gli sms nazionali, non inclusi in particolari offerte, costeranno 29 centesimi, mentre quelli verso l’estero 49. Gli mms nazionali passano a 1,30 euro e la segreteria telefonica, se utilizzata, porta via ben 1,50 euro al giorno. I servizi Chiamami e Recall arrivano a 12 centesimi al giorno se utilizzati.
Non da meno Tre, che annuncia la conclusione della promozione che permetteva di navigare gratis con il 4G Lte, un formato molto veloce per lo smartphone. A partire dal 29 agosto la navigazione veloce costerà 1 euro al mese.
Si accoda alla raffica di aumenti Wind: dal 25 agosto Wind 12 è stato sostituito da Wind 2: costo mensile di 2 euro; chiamate nazionali a 8 cent al minute; scatto alla risposta di 16 cent; sms nazionali a 15 cent; mms nazionali verso Wind a 25 cent; mms nazionali verso altri operatori a 50 cent; videochiamate verso Wind a 48 cent al minuto; videochiamate verso altri operatori a 96 cent al minuto; navigazione internet a 4 euro al giorno.
In tutti questi casi, i clienti possono recedere senza costi entro una scadenza precisa comunicata dal gestore, che dovrà rendere noti i cambi con adeguato preavviso.