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Per il diciassettesimo anno consecutivo, l’Ewg ha ha classificato i livelli di residui di pesticidi di frutta e verdura sulla base di campioni prelevati dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti. Come lo scorso anno, a guidare la classifica ci sono le fragole. La new entry di quest’anno sono, invece, i peperoncini che si piazzano al decimo posto (continua dopo l’infografica)
Quasi il 70% dei prodotti non biologici venduti nel paese contiene residui di pesticidi, afferma il nuovo rapporto EWG. E oltre il 90% dei campioni, comprese fragole, mele e verdure a foglia verde, è risultato positivo per i residui di due o più pesticidi. Il pesticida più frequentemente rilevato è il Dcpa, dimetil tetraclorotereftalato, venduto con il marchio Dacthal. L’Agenzia per la protezione ambientale Epa classifica il Dcpa come possibile cancerogeno per l’uomo e l’Unione europea lo ha vietato dal 2009.