Dal 1° gennaio 2017 e per due anni la Francia potrà indicare in etichetta il paese di origine del latte e dei prodotti trasformati a base di carne e latte. Il commissario Vytenis Andriukaïtis ha, infatti, dato il via libera in via sperimentale all’etichettatura di origine francese così come previsto dal regolamento comunitario 1169/2011 entrato in vigore il 13 dicembre del 2014 che consente ai singoli Stati membri di introdurre norme nazionali in materia di etichettatura obbligatoria di origine geografica degli alimenti qualora i cittadini esprimano in una consultazione parere favorevole in merito alla rilevanza delle dicitura di origine ai fini di una scelta di acquisto informata e consapevole. Le modalità con cui questi prodotti saranno etichettati saranno oggetto di consultazione tra le associazioni di categoria interessate e quelle dei consumatori.
La richiesta dell’Italia
Anche l’Italia ha inviato a Bruxelles un analogo provvedimento per chiedere l’autorizzazione ad etichettare il latte e i suoi derivati, ad eccezione dei prodotti Dop e Igp che hanno già disciplinari relativi anche all’origine e il latte fresco già tracciato.
Il decreto in attesa di autorizzazione a Bruxelles in particolare prevede che il latte o i suoi derivati dovranno avere obbligatoriamente indicata l’origine della materia prima in etichetta con le seguenti diciture:
– “Paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte”;
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– “Paese di confezionamento: nome del paese in cui il prodotto è stato confezionato”;
– “Paese di trasformazione: nome del paese nel quale è stato trasformato il latte”;
Qualora il latte o il latte utilizzato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, sia stato munto, confezionato e trasformato nello stesso paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo di una sola dicitura: ad esempio “Origine del latte: ITALIA“.
In ogni caso sarà obbligatorio indicare espressamente il paese di mungitura del latte.
Se le fasi di confezionamento e trasformazione avvengono in più paesi, diversi dall’Italia, possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture:
origine del latte: Paesi Ue
origine del latte: Paesi Non Ue
origine del latte: Paesi Ue e non Ue.