L’Europa non cede alle lobby dell’agrochimica e vieta il mancozeb

mancozeb

Alla fine la Commissione europea ha deciso di ritirare il mancozeb dal mercato europeo. L’autorizzazione del pesticida, accusato di essere un interferente endocrino, era in scadenza a gennaio 2021 e la discussione all’interno dell’Unione europea è stata lunga e non sempre a favore della revoca, come scrivevamo in questo articolo.

MA alla fine ha prevalso il buon senso: “La protezione dei cittadini e dell’ambiente dalle sostanze chimiche pericolose è una priorità per la Commissione europea. Ridurre la dipendenza dai pesticidi chimici è un pilastro fondamentale della strategia Farm to Fork che abbiamo presentato la scorsa primavera. Non possiamo accettare che nell’UE vengano utilizzati pesticidi dannosi per la nostra salute. Gli Stati membri dovrebbero ora ritirare urgentemente tutte le autorizzazioni per i prodotti fitosanitari contenenti Mancozeb ” ha detto Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare.

Mancozeb è una sostanza attiva utilizzata in numerosi pesticidi nell’Ue: nel nostro paese, prima che il Consorzio lo vietasse, era utilizzato nella filiera del prosecco doc. La proposta di revocare l’autorizzazione del pesticida era sostenuta dagli Stati membri nel comitato permanente per piante, animali, alimenti e mangimi in ottobre. Segue la valutazione scientifica dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) che ha confermato preoccupazioni per la salute, in particolare per gli effetti tossici sulla riproduzione, e per la protezione dell’ambiente. Il mancozeb ha anche proprietà di interferenza endocrina per l’uomo e per gli animali (ne parliamo qui in un’intervista a Fiorella Belpoggi dell’Istituto Ramazzini). Gli Stati membri dovranno ora ritirare le autorizzazioni per tutti i prodotti fitosanitari contenenti Mancozeb entro giugno 2021.