Il Centro tutela consumatori utenti ha confrontato i costi di alcuni conti bancari alcune delle maggiori banche, dividendoli per conti con operazioni effettuate quasi esclusivamente allo sportello e quelli che si muovono prettamente con l’on line. Bene Poste, Bbva, Ing Direct
Il profilo di partenza
Dato che nella rilevazione il valore comparativo ufficiale Icc (Indicatore dei Costi Complessivi) non è risultato disponibile per diversi modelli di conto, il Ctcu ha proceduto creando dei profili campione ad hoc e ha calcolato i costi annuali su questa base. Le eventuali offerte speciali e gli sconti temporanei non sono stati invece inclusi nel confronto. Il Ctcu ha confrontato i conti sia di banche nazionali che di banche presenti solo nel territorio del Trentino-Alto Adige. Il confronto complessivo inclusi tutti gli istituti bancari è consultabile qui. Per comodità abbiamo poi adattato le tabelle divise per sezioni alle sole banche presenti sul territorio nazionale. Vediamoli.
Conti allo sportello
Si tratta di conti “tradizionali”, scelti da chi effettua tutte le operazioni bancarie allo sportello e preferisce ricevere le comunicazioni in forma cartacea. Dal confronto del Ctcu è emerso che i consumatori pagano in media circa 125 euro all’anno per questo tipo di conti. La forbice dei prezzi rilevata è tuttavia notevolmente ampia: tra il fornitore più economico e quello più caro è stato possibile riscontrare una differenza di quasi 430 euro. Il conto più economico costa infatti 73,60 euro all’anno (oltre all’eventuale imposta di bollo).
I suggerimenti del Ctcu per risparmiare con conti di questo tipo, sono: richiedere preferibilmente gli estratti conto e le notifiche via e-mail; prelevare contanti solo dagli sportelli automatici della vostra banca; effettuate bonifici Sepa tramite l’online banking.
I clienti che effettuano poche operazioni possono risparmiare con un conto a bassi costi fissi. Tuttavia, per coloro che utilizzano regolarmente i servizi allo sportello, possono essere più convenienti le offerte forfettarie con spese di base più elevate.
Banca/Conto – Sportello Famiglia |
Spese 2025 |
Indice |
Poste Italiane – Opzione Postepremium |
132,00 € |
179 |
Poste Italiane – Conto Corrente Opzione Start |
287,50 € |
391 |
Poste Italiane – Conto Corrente Opzione Plus |
301,90 € |
410 |
Intesasanpaolo XME Conto |
373,80 € |
508 |
Unicredit Conto corrente Genius |
382,00 € |
519 |
Gli importi nella tabella sono stati calcolati sulla base dei costi di 6 ordini permanenti con sei pagamenti ciascuno, 30 bonifici effettuati presso lo sportello della banca (10 bonifici a clienti della stessa banca e 20 bonifici a clienti di altre banche), 50 prelievi bancomat (40 prelievi presso l’ATM della propria banca e 10 prelievi presso l’ATM di altre banche) e 100 pagamenti POS (pagamenti con carta nei negozi). Il conto con costi più bassi è fatto indice 100.
Conti online
I tempi dei conti “effettivamente” a costo zero sembrano volgere al termine. Sebbene tali offerte esistano ancora, sono spesso legate a determinate condizioni come la provvista regolare di denaro sul conto o una disponibilità minima del conto. Il costo medio annuo di un conto online è attualmente di 57,48 euro. “Interessante novità nel panorama bancario italiano è la banca spagnola Bbv, che pubblicizza tassi di rendimento elevati, ma solo per i primi sei mesi. In seguito, le condizioni possono infatti cambiare. Il conto è gratuito se non si utilizza una carta di credito” scrive il Ctcu.
Banca/conto – Online |
Spese 2025 |
Indice |
Conto Corrente BBVA |
36,00 € |
100 |
ING Direct – Conto Corrente Arancio – Light |
52,50 € |
146 |
ING Direct – Conto Corrente Arancio – Più |
60,00 € |
167 |
Fineco – Conto Corrente |
77,30 € |
215 |
Unicredit CONTO CORRENTE GENIUS |
97,80 € |
272 |
Posta Italiana – Conto Corrente Opzione Plus |
137,50 € |
382 |
Posta Italiana – Conto Corrente Opzione Start |
211,50 € |
588 |
Poste Italiane – Opzione Postepremium |
212,00 € |
589 |
Intesasanpaolo XME Conto |
362,00 € |
1006 |
Gli importi nella tabella sottostante sono stati calcolati sulla base dei costi di 6 ordini permanenti con sei pagamenti ciascuno, 30 bonifici tramite l’online banking (10 bonifici a clienti della stessa banca e 20 bonifici a clienti di altre banche), 50 prelievi bancomat (40 prelievi presso l’ATM della propria banca e 10 prelievi presso l’ATM di altre banche) e 100 pagamenti POS (pagamento con carta nei negozi).
Conto base e conto pensionati
Per promuovere l’inclusione finanziaria, il governo ha stabilito che le banche devono offrire obbligatoriamente un “conto base” gratuito ed esente dall’imposta di bollo a tutti i consumatori con un ISEE inferiore a 11.600 euro. Esiste anche un’altra versione di conto base gratuito: questo non è esente dall’imposta di bollo ed è previsto per i pensionati con un reddito annuo lordo fino a 18.000 euro, purché non rientrino nel regime Isee.
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A: Conto Base (gratuito per redditi bassi) |
B: Conto Pensionati |
Canone annuale del conto (con possibilità di addebito periodico) comprensivo dell’accesso ai canali alternativi ove offerti |
(Non previsto per i soggetti con reddito basso) |
// |
Elenco movimenti |
6 |
6 |
Prelievo contante allo sportello |
6 |
12 |
Prelievo tramite ATM del prestatore di servizi di pagamento o del suo Gruppo, sul territorio nazionale |
Illimitate |
Illimitate |
Prelievo tramite ATM di altro prestatore di servizi di pagamento sul territorio nazionale |
12 |
6 |
Operazioni di addebito diretto SEPA |
Illimitate |
Illimitate |
Pagamenti ricevuti tramite bonifico SEPA (incluso accredito stipendio e pensione) |
36 |
Illimitate |
Pagamenti ricorrenti tramite bonifico SEPA effettuati con addebito in conto |
12 |
6 |
Pagamenti effettuati tramite bonifico SEPA con addebito in conto |
6 |
// |
Versamenti contanti e versamenti assegni |
12 |
6 |
Comunicazioni da trasparenza (incluso spese postali) |
1 |
1 |
Invio informativa periodica (estratti conto e documento di sintesi, incluso spese postali) |
4 |
4 |
Operazioni di pagamento attraverso carta di debito |
Illimitate |
Illimitate |
Emissione, rinnovo e sostituzione carta di debito |
1 |
1 |
Le conclusioni del ctcu
“Ad oggi – scrive il Ctcu – il conto corrente bancario è uno strumento indispensabile per la partecipazione del cittadino-consumatore alla vita economica. È pertanto importante aver ben presente i costi effettivi del proprio conto di pagamento e verificare quali servizi siano inclusi nello stesso e quali no. Soprattutto perché molti aspetti delle condizioni e delle regole dei conti correnti stanno diventando sempre più complessi, ed è proprio per questo motivo che vale la pena di affrontare attivamente la questione e valutare anche eventuali alternative. Se si desidera cambiare fornitore (banca) è facile farlo: su richiesta del consumatore, sarà la nuova banca che si occuperà del cambio. Secondo normativa, questa operazione deve essere completata entro 12 giorni lavorativi”.