Telefonia mobile e fissa: rincari in arrivo per Tim, WindTre e Postemobile

telefonia Tim

La denuncia di Assoutenti: “Tra maggio e giugno i principali operatori modificano condizioni contrattuali. Per consumatori sempre possibile recedere gratuitamente”

Brutte notizie per gli utenti della telefonia fissa e mobile. I principali operatori  stanno comunicando ai propri clienti modifiche unilaterali delle condizioni tariffarie che introducono rincari e limitazioni dei servizi. Lo rende noto Assoutenti, che ha monitorato i cambiamenti annunciati dai gestori telefonici ai clienti e pubblicati sui siti dei vari operatori.

“Gli operatori telefonici giustificano tali rincari con le mutate condizioni di mercato e con l’esigenza di incrementare gli investimenti sulla rete” commenta il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso “Si tratta – prosegue – di aumenti a volte di pochi centesimi di euro, ma che coinvolgono milioni di utenti, determinando maggiori esborsi non indifferenti in capo alla collettività. È bene ricordare che in caso di modifica unilaterale delle condizioni tariffarie i consumatori devono essere sempre adeguatamente informati, e hanno sempre il diritto di recedere dai contratti in modo del tutto gratuito e passare ad altro operatore senza penali. Per farlo è sufficiente inviare una pec o una raccomandata ai recapiti messi a disposizione dai gestori, oppure utilizzare le apposite pagine web pubblicate dalle società telefoniche. In alternativa è possibile recarsi in uno dei punti vendita dei gestori, contattare telefonicamente il servizio clienti o essere assistiti da una associazione dei consumatori come Assoutenti” conclude Melluso.

Di seguito i rincari annunciati dai singoli operatori.

TIM

Ad aprire la lista degli aumenti e Tim, che dallo scorso 1° maggio, “per esigenze economiche di sostenibilità degli investimenti sulle reti di nuova generazione”, ha già ritoccato al rialzo il costo mensile di alcune offerte linea fissa tra i 2 e i 2,90 euro al mese, analizza Assoutenti. A partire dal primo addebito successivo al 7 giugno 2025, “per esigenze economiche connesse alle mutate condizioni di mercato”, Tim aumenterà di 1,99 euro anche il prezzo mensile di alcune offerte mobili per le schede Ricaricabili. E dal prossimo 1° giugno per le offerte che includono i contenuti di Netflix Standard con pubblicità, il costo annuale di alcune offerte della gamma Timvision aumenterà di 24 euro.

WINDTRE

Dal 1° luglio 2025, avverte Assoutenti, il costo mensile dell’offerta “Windtre fissa & Netflix piano Standard” con pubblicità sarà incrementato di 1,5 euro.  Inoltre, “a seguito della sopravvenuta esigenza di modifica del posizionamento dell’offerta e per fornirle un servizio di protezione informatica sempre al passo con le evoluzioni delle minacce digitali”, a partire dal 1° giugno 2025 il costo dell’opzione “Più Sicuri Casa” sarà incrementato di 0,50 euro al mese. A partire dal 1° giugno 2025, poi, il costo del servizio di alcune offerte di rete fissa Windtre sarà incrementato di 2 euro al mese.

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VODAFONE

Al momento Vodafone non ha comunicato modifiche tariffarie ai propri clienti, ma sul sito dell’operatore si informa che a partire dal 1° luglio 2025 “il Vodafone TV Box e l’app mobile Vodafone TV non saranno più utilizzabili. A partire dalla stessa data le offerte Vodafone TV Base e Vodafone TV Sport Mix non saranno più attive”. Dallo scorso 1/5/2025, inoltre, il servizio Netflix non viene più incluso nelle offerte di rete fissa “Vodafone Netflix Edition”.

POSTEMOBILE

Numerosi piani tariffari di Postemobile subiranno invece incrementi nelle prossime settimane – rileva Assoutenti – a partire dal 20 giugno 2025, i piani tariffari mobili Con Noi, Con Tutti, Con Tutti Premium, Con Tutti Super, Convenienza, Convenienza Special, Convenienza Più, PM Unica 100%, PM Unica aumenteranno come segue: chiamate a 0,28 euro al minuto a scatti anticipati di 60 secondi verso numeri fissi e mobili nazionali; 0,28 euro per SMS; 0,18 euro al minuto a scatti anticipati di 60 secondi per ascolto della segreteria telefonica.

Saranno altresì oggetto di rincari le tariffe dei piani Con tutti New, Con tutti Premium New e SuperConvenienza, con incrementi differenziati a seconda del piano utilizzato dai clienti.