Luce, Arera comunica ai vulnerabili le modalità per passare alle tutele graduali e risparmiare in bolletta

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L’Arera ha comunicato le modalità con cui gli utenti vulnerabili potranno passare al servizio a tutele graduali che gli garantirà uno sconto di 113 euro e che promette tariffe più basse

 

L’Arera ha comunicato con una delibera le modalità con cui gli utenti vulnerabili potranno passare al servizio a tutele graduali che gli garantirà uno sconto di 113 euro e che promette tariffe più basse. Oltre ai 3,7 milioni di vulnerabili ancora dentro il servizio a maggior tutela (che il prossimo 30 giugno scomparirà definitivamente) il rientro è possibile anche per i vulnerabili nel frattempo passati al mercato libero, per un numero complessivo di 11,4 milioni di consumatori. Chi è in maggior tutela se non farà nulla, al 1° luglio verrà passato automaticamente nel sistema a tutele graduali, ma prima fa il cambio prima accede alle tariffe più vantaggiose.

Chi sono i vulnerabili

I vulnerabili, ricordiamo, sono le persone che hanno 75 e più anni, i disabili titolari dei benefici previsti dalla 104, chi percepisce il bonus sociale, chi vive in un’isola minore non interconnessa o utilizza un’apparecchiatura medicale salvavita alimentata da energia elettrica.

Le modalità per fare il passaggio

Per richiedere il passaggio bisogna rivolgersi all’operatore che gestisce il Servizio a tutele graduali nella propria zona di residenza. Gli esercenti il Stg per i clienti domestici, entro 30 giorni dal 21 gennaio e quindi entro il 20 febbraio 2025, dovranno pubblicare nella homepage le modalità e i canali (tra cui almeno un canale telefonico, un canale digitale e, ove disponibile, lo sportello fisico) con cui i clienti domestici vulnerabili possono chiedere informazioni nonché il passaggio al Stg, “cercando di privilegiare strumenti che non richiedano forme di accreditamento del cliente, l’informazione sui termini per il diritto di ripensamento e la documentazione necessaria per la richiesta di accesso al Stg nonché i moduli di autocertificazione” scrive l’Arera.

A chi spetta tenere traccia della richiesta

Chi appartiene alla categoria degli over 75 anni deve inviare la richiesta con la carta di identità, mentre le altre categorie di vulnerabili dovranno anche compilare e inviare un modulo apposito. La richiesta può essere inoltrata fino al 30 giugno 2025. Per l’accettazione “farà fede la data di invio della richiesta trasmessa dal cliente attraverso i canali indicati dall’esercente ed è quindi onere dell’esercente il Stg tenere traccia della richiesta”.

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Il paradosso sanato

Viene sanato così un paradosso: ad oggi infatti i clienti vulnerabili pagano in bolletta di più di chi è rimasto in maggior tutela.