Monsanto, azienda di proprietà di Bayer, ha deciso di ricxarcire con 698 milioni di dollari i danni ambientali causati dalla produzione di PCB allo Stato dell’Oregon ponendo fine a una battaglia legale che dura da 6 anni
Il colosso chimico Monsanto, ora di proprietà della Bayer, ha accettato di pagare un risarcimento di 698 milioni di dollari allo stato dell’Oregon per i danni ambientali causati dai bifenili policlorurati (PCB), sostanze chimiche tossiche che per oltre 90 anni hanno inquinato fiumi, laghi e foreste dello Stato. L’accordo rappresenta una svolta cruciale nella lunga battaglia legale avviata nel 2018.
Monsanto è nota oltre che per il glifosato, soprattutto per il controverso erbicida Roundup, legato a numerose cause per il suo possibile collegamento con il linfoma non-Hodgkin. Tuttavia, questa controversia riguarda specificamente il ruolo di Monsanto nella produzione e distribuzione di PCB, composti chimici banditi negli Stati Uniti dal 1979 a causa della loro potenziale cancerogenicità. Nonostante il divieto, i PCB continuano a contaminare l’ecosistema dell’Oregon.
“Questa è una vittoria enorme per il nostro Stato,” ha dichiarato Ellen Rosenblum, procuratrice generale dell’Oregon. “I PCB sono ancora presenti, soprattutto nelle discariche e nei letti dei fiumi, e sono estremamente difficili da rimuovere perché si bioaccumulano nei pesci e nella fauna selvatica. Ripulire il nostro Stato da questo degrado ambientale sarà costoso e complesso, ma questo risarcimento ci fornisce le risorse necessarie per iniziare a farlo.”
Cosa sono i PCB e perché sono pericolosi
I PCB sono composti chimici cristallini, incolori o gialli chiari, utilizzati in passato in refrigeranti, oli idraulici e apparecchiature elettriche come trasformatori e condensatori. Monsanto ne ha cessato la produzione volontariamente nel 1977, ma già nel 1937 la società era a conoscenza della loro tossicità, secondo quanto dichiarato nella causa dell’Oregon.
Secondo l’Agenzia per le Sostanze Tossiche e il Registro delle Malattie (ATSDR), l’esposizione a livelli elevati di PCB può causare problemi al fegato, cloracne, lesioni cutanee e difficoltà respiratorie. Studi recenti indicano che il consumo di pesci contaminati da PCB può provocare difetti riproduttivi e dello sviluppo, oltre a un rischio aumentato di cancro sia negli esseri umani che negli animali.
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Un lungo processo legale
La causa intentata dall’Oregon nel 2018 accusava Monsanto di essere consapevole dei pericoli ambientali e sanitari dei PCB per decenni, senza però agire per fermarne la produzione. “Nonostante prove schiaccianti, Monsanto ha continuato a inondare il paese con questi materiali tossici,” ha affermato lo Stato nella denuncia. “I documenti interni della società dimostrano che l’unica preoccupazione era proteggere il bilancio aziendale, non la salute pubblica o l’ambiente.”
L’accordo di 698 milioni di dollari, pur rappresentando una cifra significativa, non include l’ammissione di colpa da parte di Monsanto. Bayer, tramite un suo portavoce, ha dichiarato che l’accordo “riflette le sfide uniche del processo legale in Oregon” e ha sottolineato che la società “non ha mai prodotto, utilizzato o smaltito PCB in Oregon.” Bayer ha inoltre avviato azioni legali contro ex clienti di PCB per recuperare i costi legati al contenzioso.
Impatto ambientale e prospettive future
I PCB, essendo composti chimici stabili, si degradano molto lentamente e si accumulano lungo la catena alimentare. Questo significa che la loro presenza continua a rappresentare una minaccia per la fauna selvatica e per la salute umana. Le principali fonti di contaminazione sono discariche, siti di scarico illegali e perdite da trasformatori elettrici.
La governatrice dell’Oregon, Kate Brown, ha accolto con favore l’accordo, definendolo “un passo importante per iniziare a invertire gli effetti dannosi dei PCB sull’ambiente.” Ha poi aggiunto: “Sebbene ci vorrà del tempo, sono lieta che possiamo ora avanzare verso un Oregon più sano.”
Con questo risarcimento, l’Oregon spera di avviare iniziative concrete per il risanamento ambientale, un processo che richiederà anni di lavoro e investimenti significativi. Tuttavia, l’accordo rappresenta un esempio importante di responsabilità ambientale e giustizia per le comunità colpite da decenni di inquinamento.