Test su 14 scatolette: “Nessuna pasta merita questi pomodori”

POLPA DI POMODORO

È questa la conclusione di un test su 14 scatole di polpa di pomodori del mensile svizzero Ktipp in cui sono stati trovati pesticidi, piombo, micotossine e clorati. Tra i bocciati Baresa (Lidl) e Mutti.

“Nessuna pasta e nessuna pizza meritano alcuni dei pomodori che abbiamo portato in laboratorio, ‘arricchiti’ come sono da insetticidi, fungicidi, piombo, acceleratori di crescita vietato e micotossine della muffa”. Una conclusione per nulla confortante quella del mensile svizzero Ktipp, dopo il test su 14 lattine di polpa di pomodoro. Gran parte del campione è costituito da marchi pressoché sconosciuti in italia, a eccezione di quelli Cucina Nobile e Bio Natura (Aldi),  Baresa (Lidl) e dei Mutti. Fa specie, però, che proprio questi ultimi due siano tra i marchi bocciati dal test.

Quanto licopene

Gli esperti hanno misurato il contenuto del fitocomposto salutare licopene. Tre pelati biologici hanno ottenuto i migliori risultati: i pelati di Aldi, Coop (l’insegna svizzera che non ha a che fare con quella italiana) e quelli della catena di drogherie tedesca Rossmann, venduti da Denner, contenevano pomodori maturi, privi di sostanze chimiche e ben pelati.

La maggior parte dei prodotti conteneva molto licopene. Il colorante vegetale naturale del pomodoro rafforza il sistema immunitario e protegge dalle malattie cardiovascolari. Più a lungo i pomodori maturano, più licopene producono. Con quasi 160 milligrammi per chilo (mg/kg), i pelati di Migros Bio e M-Budget presentavano il contenuto di licopene più alto. Per confronto: i pomodori datterini tritati del noto marchio italiano Mutti contenevano solo 80 mg/kg di licopene, la metà.

Se i pomodori vengono raccolti troppo tardi, possono ovviamente presentare delle muffe. Il laboratorio ha trovato tre tossine in totale nei prodotti Migros del genere Alternaria. Queste tossine sono resistenti al calore e sopravvivono anche se i pomodori vengono cotti a lungo.

Piombo, pesticidi e clorato

Nella polpa di Longobardi (Migros), M-Budget e Migros Bio, gli esperti hanno rilevato un alto contenuto di piombo. Il piombo è una neurotossina. Secondo l’Agenzia austriaca per la sicurezza alimentare, il piombo può accumularsi nelle ossa. Da 10 a 30 anni dopo l’assunzione, la metà del piombo rimane ancora nello scheletro.

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I pomodori in scatola di Lidl Baresa, Longobardi, M-Budget e la linea economica Coop Prix Garantie contenevano insetticidi e fungicidi. Queste sostanze danneggiano a lungo termine gli organismi acquatici.

Penalizzato l’unico prodotto del test che conteneva clorato, i pelati Mutti. Il clorato si trasferisce nei pomodori quando vengono lavati con acqua contenente cloro. È considerato problematico, poiché può inibire l’assorbimento di iodio e danneggiare i globuli rossi.

Quanto pomodoro?

Nelle liste degli ingredienti di tutti i pelati, la prima voce era “pomodori”, seguita però da “succo di pomodoro”. I produttori determinano autonomamente quanta polpa e quanto succo mettere nelle loro lattine. In laboratorio sono emerse grandi differenze in tal senso.

Il contenuto di polpa più alto è stato riscontrato nei pelati Mutti, con il 90% di pomodori. Al contrario, il contenuto delle due lattine Baresa di Lidl era composto per due terzi di polpa. Con meno del 60%, la lattina di Aldi Cucina Nobile aveva il contenuto di pomodori più basso.