Test sui repellenti vegetali antizanzare: durano un po’ meno ma funzionano

Il test francese, che ha confrontato 15 repellenti antizanzare, sei dei quali naturali, attesta la maggiore efficacia dei prodotti che contengono IR3535 e DEET. Quelli a base di sostanze naturali funzionano ma durano di meno

È tempo di estate e tra gli oggetti “indispensabili” che ci accompagnano nelle nostre serate e scampagnate all’aperto ci sono i prodotti antizanzare. In commercio ce ne sono di tutti i tipi: da quelli naturali, adatti ai bambini, a quelli senza profumo, che non lasciano traccia sui vestiti, dagli spray alle creme. Ma quali sono i repellenti più efficaci e, soprattutto, i più sicuri? 60 Millions de consommateurs ha confrontato 15 antizanzare, tra cui Autan, Moustifluid, Puressentiel, molti dei quali in spray, anche se a volte sono più consigliati i prodotti in crema o lozione perché presentano un minor rischio di inalazione.

I risultati del test

Il test conferma l’efficacia dei prodotti che contengono le due molecole di sintesi più utilizzate per avere un effetto contro le zanzare, ovvero il IR3535 e il DEET. Gli spray che contengono questi due principi sono quelli con la migliore durata di protezione. È bene sapere che, sebbene gli attivi non presentino rischi preoccupanti, non sono innocui e i repellenti possiedono restrizioni d’uso in base alla loro concentrazione. A meno che il rischio di malattie trasmesse dalle zanzare non lo giustifichi, i prodotti con un’elevata concentrazione sono sconsigliati per i bambini e le donne incinte.
Il DEET, o dietiltoluamide, è autorizzato sotto il 30% per le donne incinte e sotto il 10% per i bambini piccoli; l’IR3535 (Insect Repellent 3535 o etil butilacetilaminopropionato) sotto il 35% prima dei 2 anni e sotto il 20% prima dei 6 mesi e per le donne incinte. Un altro principio utilizzato in questi prodotti, ad esempio nell’Autan, è l’icaridina, composto chimico appartenente alla famiglia della piperidina, che deve avere una concentrazione sotto il 25% se usato nei bambini con meno di 2 anni e sotto il 20% per le donne incinte.

Differenze sulla durata reale della protezione

Tutti i prodotti a base di DEET e IR3535 proteggono per più di 8 ore contro le zanzare tigre e le zanzare comuni, rispettando la loro dichiarazione. Un prodotto è stato penalizzato poiché indica sulla confezione 16 ore di protezione, ma leggendo l’asterisco all’interno dell’etichetta si scopre che questo risultato si ottiene solo con due applicazioni.
Inoltre tra due prodotti a base di IR3535 concentrato al 20%, uno protegge per 11 ore mentre l’altro per 8 ore e 30 minuti. La differenza risiede probabilmente nel resto della formula, che è protetta dal segreto industriale.
Un altro spray indicato per “zone a rischio elevato” è poco chiaro nel dichiarare una protezione di 8 ore, specificando solo in caratteri piccoli che la protezione è di 7 ore in zona tropicale e 8 ore in zona temperata.

“Un’indicazione armonizzata sulla durata dell’efficacia sarebbe più equa nei confronti dei concorrenti e più trasparente per il consumatore” scrive 60 Millions de consommateurs.

La durata di protezione è più variabile con i prodotti a base di attivi di origine naturale: dei sei prodotti analizzati nel test, tre sono in fondo alla classifica e ottengono il punteggio più basso perché hanno una durata inferiore a quella dichiarata. Il NeoBulle e il MoustiCare hanno un effetto che non supera di molto le 4 ore, mentre il Marie Rose sfiora le 6 ore. Due però i buoni: il Puressential e il Pranarom che richiedono solo l’accortezza di essere spruzzati più frequentemente dei rivali sintetici.

Per i prodotti indicati per le zone tropicali, che hanno una maggiore concentrazione dei principi attivi, è essenziale seguire le raccomandazioni d’uso riportate in etichetta riguardanti le restrizioni in base all’età, alla quantità da applicare e al numero di applicazioni al giorno. Nelle zone tropicali, è tollerata una maggiore concentrazione, non solo perché il rischio è più alto, ma anche perché temperatura e umidità lo richiedono poiché le sostanze volatili presenti evaporano più rapidamente. In generale, i repellenti per zanzare tropicali non sono raccomandati in città, anche perché il test ha rilevato che, in condizioni di laboratorio (a 27° C e un’umidità del 65%), alcuni repellenti per zone temperate sono più efficaci a lungo termine rispetto a quelli per zone tropicali. Quindi, non è necessario scegliere le versioni molto concentrate, anche perché ci si può proteggere anche con abbigliamento, zanzariere, e altri strumenti.

Attenzione agli occhi

Per quanto riguarda i rischi, i repellenti per zanzare sono generalmente irritanti per gli occhi. È importante che i portatori di lenti a contatto evitino di manipolarli senza lavarsi le mani dopo aver applicato il repellente. Il DEET ha, inoltre, l’inconveniente di sciogliere le materie plastiche: cinturini di orologi, stanghette degli occhiali, pelle e abbigliamento sintetico possono danneggiarsi a contatto con esso. L’odore può anche essere un criterio di scelta: i prodotti a base di DEET, come quelli di origine vegetale, possono avere un profumo sgradevole. L’IR3535, invece, è inodore.

L’ELENCO DEI REPELLENTI PROMOSSI CON BUONO DAI FRANCESI

Di seguito la tabella con gli elementi essenziali del test di 60 million de consommateurs: