Richiamo Citroën: cosa rischia chi continua a usare l’auto?

citroen

Citroën ha spedito circa 600mila lettere ai proprietari di C3 e DS sconsigliando l’uso dell’auto per problemi all’airbag. Che succedere in caso di incidente? L’assicurazione può rivalersi sul proprietario? Risponde Massimo Treffiletti, Konsumer Italia

Caro Salvagente,

sono uno dei tanti “fortunati” che hanno rivcevuto la lettera di richiamo dalla Citroën in cui mi sconsigliano di usare l’auto. Cosa improbabile se si ha un’auto sola in famiglia, visti i tempi ancora indefiniti di intervento. Quello che mi chiedo e vi chiedo è: se utilizzandola avessi un’incidente l’assicurazione potrebbe rifiutare il risarcimento?

Daniele Gatti

Caro Daniele,

di questo caso ci siamo occupati lungamente, come può leggere qui, ma la questione che lei solleva merita un approfondimento. Abbiamo chiamato a rispondere a questa diffusa domanda  Massimo Treffiletti, Responsabile Assicurazioni Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha detto.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Il Gruppo Stellantis ha avviato il richiamo di oltre 600mila autovetture prodotte tra il 2009 e il 2019 per un problema legato all’airbag. In particolare, la campagna di richiamo interessa 497.171 Citroën C3 e 108.601 DS3.

L’oggetto del richiamo riguarda un deterioramento del propellente interno degli airbag che, in caso di incidente, potrebbe gonfiarsi con troppa forza, provocando la rottura del dispositivo e potenzialmente causando lesioni gravi o, nel peggiore dei casi, la morte del conducente o dei passeggeri.

La casa madre ha messo a disposizione dei propri clienti ai quali è stata recapitata la lettera di richiamo un link per prenotare la sostituzione degli airbag. Ai proprietari delle vetture è stato raccomandato di non guidare il veicolo verso destinazioni diverse dal meccanico di riferimento.

Il problema è che si stanno generando lunghe liste di attesa. Citroën si limita a dire: “Siamo pienamente consapevoli del fatto che, al momento, i clienti potrebbero incontrare alcune difficoltà o tempi di attesa più lunghi per la soluzione di mobilità. Ci scusiamo per l’inconveniente e vogliamo assicurare che i nostri tecnici stanno lavorando per risolvere questi problemi il più rapidamente possibile”.

Oltre ai danni derivanti dall’indisponibilità della vettura a cui Citroën dovrebbe far fronte mettendo a disposizione una vettura sostitutiva, ci si chiede quale possa essere l’atteggiamento dell’assicuratore Rc-auto in caso di sinistro, tenuto conto che molte clausole contrattuali prevedono un’azione di rivalsa in caso di sinistro causato da una vettura non idonea alla circolazione.

Al riguardo va tuttavia precisato che solo la Motorizzazione Civile può limitare la circolazione di un veicolo annotando tale circostanza sulla carta di circolazione.

Nel caso in questione è la casa madre a raccomandare di non utilizzare il veicolo, analogamente a quello che potrebbe fare un gommista in presenza di pneumatici usurati.

Non va infine dimenticato che l’assicurazione di responsabilità civile da circolazione stradale copre la condotta colposa dell’automobilista che potrebbe configurarsi attraverso la circolazione dei veicoli oggetto di richiamo oppure con veicoli recanti danni alla fanaleria o con pneumatici usurati.

Konsumer Italia esclude pertanto eventuali ripercussioni dal punto di vista assicurativo ma invita i proprietari di questi veicoli a presentare immediatamente reclamo a Citroën qualora non venga fissato un appuntamento a breve termine presso il meccanico incaricato di sostituire gli airbag difettosi.