Acrilammide, Moah, glifosato: il test tedesco boccia 25 corn flakes su 48

CORN FLAKES

Divisi a metà. Su 48 cereali per la prima colazione analizzati dal mensile tedesco Oeko-Test 23 sono stati promossi senza molte ombre, 25 bocciati per la presenza di sostanze nocive, come glifosato, acrilammide Moah. Tra questi marchi noti come Kellogg’s, Nestlé e Schar.

Il test tedesco ha evidenziato che su 48 prodotti esaminati, soltanto 23 hanno ottenuto un punteggio soddisfacente, mentre gli altri sono stati penalizzati per la presenza di sostanze nocive. Tra queste, l’acrilammide, i componenti del petrolio minerale e il glifosato si sono rivelati essere i principali motivi di preoccupazione.

Acrilammide, una questione di calore

Per produrre cereali per la colazione, di solito si macinano i chicchi di cereali non germogliati e pelati e poi vengono tostati. Durante questo processo, può formarsi il contaminante acrilammide, che deriva dall’amminoacido vegetale asparagina e zuccheri naturali a temperature superiori a 120 gradi. La formazione di acrilammide aumenta notevolmente sopra i 175°C. Secondo le indicazioni del produttore, le temperature di tostatura di molti cereali nel test sono comprese tra i 270 e i 290 gradi. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) classifica l’acrilammide come potenzialmente cancerogeno. Poiché il cibo è considerato la principale fonte di assunzione del contaminante, la Commissione europea ha sviluppato valori guida per ridurre i livelli di acrilammide negli alimenti. Questi valori dovrebbero servire soprattutto come orientamento per i produttori. Il problema: non sono vincolanti legalmente. Va detto che per i cereali integrali il valore guida è due volte superiore, poiché la buccia lavorata insieme ai cereali integrali contiene asparagina e quindi può formarsi più acrilammide. 8 prodotti superano la metà dei rispettivi valori guida e tra questi due cereali gluten free prodotti dalla Schar. Cinque li superano interamente: Alnavit Bio Cornflakes, Bio Primo Cornflakes, Koro Bio Cornflakes, Nestlé Fitness Original e Werz Braunhirse Flakes.

Che c’azzeccano gli oli minerali coi corn flakes?

“Nel prodotto Kellogg’s – spiegano i tedeschi – il laboratorio da noi incaricato ha rilevato la presenza di idrocarburi aromatici minerali (MOAH) particolarmente preoccupanti. Valutiamo i MOAH come particolarmente preoccupanti perché all’interno di questo grande gruppo di sostanze ci sono anche composti cancerogeni”. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha proprio di recente aggiornato la sua valutazione del rischio che risaliva al 2012 e ora include nuovi dati e ha presentato il risultato preliminare:  per i Moah per cui l’Efsa ravvisa un’assunzione ancora troppo elevata, soprattutto per i bambini.

Ancora glifosato

Il glifosato, un erbicida ampiamente utilizzato, è stato individuato in alcuni campioni di cereali testati. Nonostante le controversie sulle sue implicazioni per la salute umana, la sua presenza nei cereali per la colazione desta preoccupazione, specialmente considerando il suo recente rinnovo di approvazione nell’Unione Europea. Il test tedesco ne ha trovato tracce, ad esempio, nei Corn Flakes Kellogg’s e negli Special K della stessa marca (così come avevamo trovato noi del Salvagente in un test del 2021), ma anche nei Crownfield della Lidl.