L’agroecologia è identificata come una soluzione importante per aumentare la sostenibilità dei sistemi agricoli e alimentari. Ora una revisione realizzata da Paolo Barberi dell’Istituto Sant’Anna di Pisa a partire dall’analisi di oltre 13.000 lavori scientifici, dimostra chiaramente che le pratiche agroecologiche hanno anche effetti positivi dal punto di vista socio-economico
L’agroecologia è identificata come una soluzione importante per aumentare la sostenibilità dei sistemi agricoli e alimentari. Ora una revisione realizzata da Paolo Barberi dell’Istituto Sant’Anna di Pisa, pubblicata su Agronomy for Sustainable Development, a partire dall’analisi di oltre 13.000 lavori scientifici, dimostra chiaramente che le pratiche agroecologiche hanno anche effetti positivi dal punto di vista socio-economico, al contrario di un luogo comune che vede l’agricoltura biologica come “buona” ma poco efficiente.
Le prove tratte da 13mila studi
“Nonostante il numero crescente di pubblicazioni che valutano i risultati socio-economici dell’agroecologia, pochissimi studi hanno consolidato i risultati sparsi ottenuti su vari casi di studio” – scrivono gli autori della review – Questo articolo fornisce nuove intuizioni consolidando le prove sui vari effetti socioeconomici dell’agroecologia in un gran numero di casi a livello globale”. A questo scopo, è stata utilizzata una metodologia di revisione rapida, esaminando più di 13.000 pubblicazioni per recuperare prove sui risultati socio-economici dell’implementazione di pratiche agroecologiche.
I risultati
I risultati della revisione indicano che le pratiche agroecologiche sono associate più spesso a risultati socioeconomici positivi nell’ampia gamma di parametri valutati; i parametri sono influenzati positivamente in un’ampia quota di casi a causa di risultati favorevoli su reddito, ricavi, produttività ed efficienza.
I maggiori costi di manodopera compensati da maggiore produttivitÃ
Se è vero che spesso i costi di manodopera sono maggiori, questi vengono in parte compensati da un numero complessivamente maggiore di risultati positivi relativi alla produttività .
Ottimi risultati per l’agroforestazione
I risultati variano a seconda della pratica agroecologica valutata. Per esempio, “per l’agroforestazione individuiamo il 53% di risultati positivi mentre per la diversificazione del sistema colturale il 35%” scrivono gli autori dello studio, che concludono: “Questi risultati indicano un potenziale complessivamente favorevole affinché le aziende agricole possano beneficiare di una performance socioeconomica positiva con l’uso di pratiche agroecologiche. Tuttavia, l’entità , gli aspetti temporali e i fattori di successo legati a questi risultati, così come i compromessi tra essi, e gli effetti a livello di sistema di una transizione agroecologica devono essere ulteriormente valutati, poiché possono avere un’influenza importante su performance delle singole aziende agricole”.
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