Negli Stati Uniti, la produzione di miele è crollata negli ultimi dieci anni a causa di diversi fattori, tra cui l’uso crescente di erbicidi, la trasformazione di terre ricche di fiori in coltivazioni monoculturali e una diminuzione della produttività del suolo.
Negli Stati Uniti, la produzione di miele è crollata negli ultimi dieci anni a causa di diversi fattori, tra cui l’uso crescente di erbicidi, la trasformazione di terre ricche di fiori in coltivazioni monoculturali e una diminuzione della produttività del suolo. A spiegarlo, come riporta il quotidiano inglese The Guardian, è uno studio condotto da Gabriela Quinlan, ricercatrice presso il dipartimento di entomologia e il centro per la ricerca sugli insetti impollinatori della Penn State.
Il drastico calo
I dati del governo degli Stati Uniti mostrano che la quantità di miele prodotta dalle colonie di api negli Stati Uniti è diminuita di circa mezzo chilo, in media, per colonia nell’ultimo decennio, anche se il numero di colonie gestite è leggermente aumentato.
Nettare, polline e acqua
“Vai a riunioni con gli apicoltori e sentirai spesso che non stanno producendo miele come un tempo”, ha spiegato al Guardian, Gabriela Quinlan, “È qualcosa che vediamo diffusamente in diversi stati”. Il nuovo studio ha analizzato i fattori che influenzano la quantità di fiori che crescono in diverse regioni, un elemento chiave nella produzione di miele da parte delle api dopo che hanno raccolto il nettare. “Le api hanno bisogno di nettare, polline e acqua, raccolti dall’ambiente circostante, per produrre miele” scrive il Guardian.
Le ragioni identificate
La ricerca ha rilevato che diversi fattori stanno ostacolando la capacità delle api di produrre miele, tra cui un’esplosione nell’uso di erbicidi, la conversione di terre precedentemente ricche di fiori in terreni coltivati in modo monoculturale e una diminuzione della produttività del suolo.
Il cambiamento climatico
Un fattore importante nella produzione di miele, dagli inizi degli anni ’90, è stato sicuramente il cambiamento climatico, con temperature in aumento, modelli alterati di piogge ed eventi meteorologici estremi che hanno causato problemi a molti apicoltori e alle loro colonie. Le colonie di api hanno subito gravi perdite durante gli inverni degli ultimi anni, con la perdita di habitat, la crisi climatica, i pesticidi e le malattie che hanno pesato pesantemente.
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