Gli operatori nel settore metano dovranno dotarsi di programmi di monitoraggio, verifica e riparazione delle perdite, limitando al minimo il ricorso a pratiche che liberano il gas nell’atmosfera. Accordo tra Commissione, Europarlamento e Consiglio Ue
Gli operatori nel settore metano dovranno dotarsi di programmi di monitoraggio, verifica e riparazione delle perdite, limitando al minimo il ricorso a pratiche che liberano il gas nell’atmosfera come lo sfiato (venting), e la combustione in torcia (flaring).
L’accordo del Trilogo
È l’accordo raggiunto nella notte da Europarlamento, Commissione europea e Consiglio Ue sul regolamento per la riduzione delle emissioni dirette del metano dal settore energetico. Come sottolinea l’Ansa, che riporta la notizia, il monitoraggio delle emissioni è esteso anche ai pozzi abbandonati meno da meno di 30 anni e alle miniere di carbone inattive da meno di 70 anni.
Da quanto parte l’obbligo
A partire dal 1° gennaio 2027, gli importatori dovrebbero dimostrare requisiti equivalenti di monitoraggio, rendicontazione e verifica a livello di produzione.