Il caso di un nostro lettore che si vede addebitare da Sorgenia dopo due anni l’importo della bolletta ma rivendica la prescrizione del dovuto e non vuol pagare. Valentina Masciari, Konsumer Italia: “È trascorso il tempo previsto dalla legge, ha ragione l’utente”
Caro Salvagente,
ero cliente Sorgenia LUCE e GAS sino al 31.1.2021. In data 6.3.2023 la società SORGENIA – dopo 2 anni dalla fine del contratto – mi ha inviato una fattura di euro 27 indicando che trattasi di ricalcolo relativo a ultimo mese di fatturazione ossia al mese di gennaio 2021. Ho eccepito la prescrizione biennale ma la stessa non è stata accettata con tale risposta:
In casi come quello segnalato dal lettore, per valutare esattamente la prescrizione, è necessario controllare la fattura per accertarsi della data di emissione e controllare i periodi addebitati. Comunque, la prescrizione viene calcolata oltre i due anni la data di emissione del documento di fatturazione (bolletta) e quindi, opera per consumi oltre i 24 mesi data emissione.In base a ciò che scrive il signor Romano, direi che se la data di emissione, è quella del 6 Marzo 2023 e se tale fattura, fa riferimento, e quindi addebita, consumi risalenti a gennaio 2021, direi che i due anni sono stati superati, anche se per qualche mese.
Ricordo che, la prescrizione biennale sulla bollette luce, è stata introdotta nel 2018; dal primo gennaio 2020, inoltre, i clienti possono “in ogni caso” eccepire la prescrizione per importi fatturati relativi ai consumi più vecchi di 2 anni. Infatti, prima della novità normativa introdotta dalla legge di Bilancio 2020, la prescrizione per i consumi relativi a periodi superiori ai 2 anni, veniva esclusa nei casi in cui la mancata o erronea rilevazione dei dati derivasse da un’accertata responsabilità dell’utente. Inoltre, per garantire la trasparenza, i fornitori sono tenuti ad informare i clienti della possibilità di eccepire la prescrizione sugli gli importi più vecchi di due anni, indicando in un apposito riquadro, che la fattura contiene importi risalenti a più di due anni e, fornendo un modulo apposito, allegato alla fattura, con i recapiti cui inviare tale richiesta.