Internet veloce, le nuove regole Agcom: obbligatorio pubblicare velocità media e massima garantita

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L’Autorità garante delle comunicazioni ha adottato il nuovo regolamento in materia di trasparenza precontrattuale, contrattuale e degli indicatori di qualità nella fornitura di internet fisso. Aumentano le possibilità per il consumatore di recedere in caso di promesse non mantenute.

L’Autorità garante delle comunicazioni ha adottato il nuovo regolamento in materia di trasparenza precontrattuale, contrattuale e degli indicatori di qualità nella fornitura di internet fisso. Aumentano le possibilità per il consumatore di recedere in caso di promesse non mantenute.

Il provvedimento prevede l’adozione di un testo unico di revisione e semplificazione degli indicatori (KPI) di qualità dei servizi di fornitura di internet fisso, al fine di eliminare gli indicatori relativi a tecnologie superate o in via di superamento (si passa dagli attuali 21 a solo 10 indicatori). Nello specifico, il provvedimento introduce alcune novità. Vediamole.

La trasparenza sulla velocità vale anche sui servizi Fwa

Le tutele sulla trasparenza e sui contratti vengono estese anche agli utenti che aderiscono ai servizi Fwa (Fixed Wireless Access). Quest’ultima è la tecnologia usata, per esempio, da Fastweb che consiste nel far arrivare internet veloce (il corrispettivo della fibra) tramite il wireless attraverso un’antenna domestica posizionata verso l’esterno.

Una pagina del sito dove indicare anche velocità massima e normalmente disponibile

Debbono essere pubblicate nei siti degli operatori, in una pagina di “trasparenza tecnica” accessibile dalla home page, le informazioni base di ciascuna offerta che includono il valore della velocità minima, massima e normalmente disponibile. Ad oggi, invece, sono tenuti a farlo solo con la velocità minima. Attenzione, perché non è un dettaglio. Come vediamo nel punto successivo.

Informazioni vincolanti

Le informazioni sull’offerta relative alla velocità vanno fornite anche nei contratti e assumono il valore di vincolo rispetto a cui l’utente può reclamare e chiedere indennizzi (o il recesso solo per la velocità minima) che gli operatori dovranno riportare nei contratti,

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Come fare una misurazione utile al recesso

Il recesso o l’indennizzo possono essere richiesti dopo la certificazione della velocità della propria linea fissa mediante il software Ne.Me.Sys e due misure distanti almeno 30 giorni.

L’obbligo di pubblicazione delle performance

Gli operatori sono tenuti a pubblicare i risultati delle misure dei nuovi indicatori di qualità (KPI) ponendoli a confronto con gli obiettivi in precedenza fissati.

Prosegue il progetto MisuraInternet

Prosegue il progetto MisuraInternet che consente, mediante un sistema di sonde distribuite nel territorio italiano, il confronto delle principali offerte di connettività del mercato, incluso l’offerta più innovativa.

Per monitorare non solo le sonde ma anche i dati forniti dagli utenti

Per monitorare la qualità della connettività in Italia, oltre alle misure con le sonde, si terrà conto delle misure effettuate dagli stessi utenti con lo Speed Test Agcom e di altri sistemi usati dagli operatori, con modalità da individuare con il contributo di operatori e associazioni dei consumatori. Si conferma un principio di efficienza, fissazione di obiettivi di qualità e verifica da parte dell’Autorità sul nuovo Servizio Universale, indipendentemente da chi sarà il soggetto designato.

Quando entrerà in vigore il provvedimento

Le misure previste dal regolamento dovranno essere applicate entro 180 giorni dalla sua pubblicazione, lo scorso 10 luglio e dunque entro metà dicembre.