Che cos’è la dote trasporti della Regione Lombardia: i rimborsi previsti e come fare domanda. Le compatibilità con il bonus trasporti nazionale 2023
La forte inflazione registrata in Italia nel corso degli ultimi mesi ha spinto i vari che governi che si sono susseguiti ad adottare delle misure assistenziali e delle agevolazione che permettano ai cittadini di poter avere conforto economico nello svolgimento di esercizi essenziali, come gli spostamenti in città con i mezzi pubblici. È in tale ottica che si muove il bonus trasporti, confermato – anche se con molte limitazioni – anche nel 2023. Alle decisioni nazionali promosse dal governo, si affiancano poi anche interventi di competenza territoriale, con le amministrazioni comunali o regionali che hanno predisposto degli interventi a sostegno delle famiglie meno facoltose. Un chiaro esempio è la dote trasporti promossa dalla Regione Lombardia per tutti coloro che, abitualmente, utilizzano i treni ad alta velocità, quelli regionali e suburbani così come gli altri mezzi di trasporti pubblico.
Dote trasporti della Regione Lombardia
La dote trasporti della Regione Lombardia è un contributo per l’abbonamento a mezzi di trasporto pubblico che ha il principale obiettivo di incentivarne l’utilizzo nell’ottica di una più facile transizione ecologica e una riduzione delle sostanze inquinanti nelle città del territorio. L’intervento, come detto, è da considerarsi aggiuntivo al bonus trasporti previsto dal governo, con i cittadini lombardi che, dunque, potranno avere una scontistica maggiore sui propri abbonamenti ai mezzi pubblici. L’intervento si sostanzia in un contributo economico mensile che può essere richiesto dai cittadini aventi diritto dal 1° ottobre 2023 per gli abbonamenti validi per viaggiare nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto 2023. In merito all’entità del rimborso, questo varia a seconda del tipo di abbonamento e alla tratta che si intende acquistare. Gli aventi diritto, così come deciso dall’amministrazione regionale, possono presentare una sola domanda che, però, potrà essere comprensiva di una o più mensilità. Dal sito della Regione Lombardia, inoltre, si apprende che la dote trasporto consente un rimborso per tutti gli abbonamenti che riguardano le tratte interne all’area di validità della “tariffa ferroviaria regionale Lombardia” tra Milano, Brescia, Desenzano del Garda e Peschiera del Garda. Entrando più nel dettaglio, gli abbonamenti che possono essere rimborsati sono:
- unico rail;
- mensile alta velocità con estensione regionale;
- integrato full;
- unico rail + Io viaggio ovunque in Lombardia (Ivol);
- mensile alta velocità + Io viaggio ovunque in Lombardia (IVOL);
- mensile alta velocità con estensione regionale + Io viaggio ovunque in Lombardia (Ivol).
Per ottenere la dote trasporti è necessario presentare l’apposita domanda esclusivamente attraverso la piattaforma Bandi on line di Regione Lombardia.
I requisiti
Per poter ottenere la dote trasporti della Regione Lombardia è sufficiente dimostrare di essere cittadini che risiedono nella regione e che si è titolari di abbonamenti validi per viaggiare sui treni alta velocità, in abbinamento ai treni regionali e suburbani, ed eventuali altri mezzi di trasporto pubblico che coprono le tratte interne all’area ferroviaria regionale Lombardia. Come già detto in precedenza, la misura non è incompatibile con altre forme simili di competenza nazionale, come ad esempio il bonus trasporti 2023, e non prevede dei limiti reddituali. Questo vuol dire che tutti i pendolari e i viaggiatori della Lombardia, se lo vorranno, potranno sfruttare questo rimborso regionale. Per comprendere quanti soldi degli abbonamenti potranno tornare indietro, i cittadini lombardi possono fare riferimento sempre al sito della Regione Lombardia e controllare nell’apposito elenco relativo agli sconti.
La domanda per la dote trasporti
La dote trasporti della Regione Lombardia non viene corrisposta in automatico a chi sottoscrive un abbonamenti di quelli compresi dalla misura. Per poter ottenere il rimborso, dunque, è necessario presentare regolare domanda sul sito della Regione. Il richiedente, più nello specifico, dovrà fornire una serie di informazioni e documenti. Si tratta:
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- degli originali degli abbonamenti e della eventuale tessera Io viaggio o Crs con funzionalità trasporti;
- dell’indirizzo e-mail per le comunicazioni relative alla dote trasporti;
- del codice Iban per l’accredito del contributo;
- della Crs/Ts-Cns, ovvero tessera sanitaria carta regionale o nazionale dei Servizi. Sarà necessario avere anche il relativo Pin e il lettore di smart card oppure la Cie (carta d’identità elettronica) o credenziali Spid (Sistema Pubblico Identità Digitale).
Il punto di riferimento per la presentazione delle domande è la piattaforma dedicata predisposta dalla Regione Lombardia, ovvero Bandi online di Regione Lombardia. Il richiedente dovrà accedere all’area riservata utilizzando o la tessera sanitaria Crs/Ts-Cns con PIN e lettore di smartcard, o il codice Spid o la carta d’identità elettronica. Per la presentazione delle domande per la dote trasporti sono state predisposte dalla Regione Lombardia alcune finestre temporali. Nello specifico sono due:
- la prima prevedeva che le domande venissero presentate dal 1 al 20 aprile 2023 per gli abbonamenti validi per viaggiare nei mesi di settembre, ottobre, novembre, dicembre 2022 e gennaio, febbraio 2023;
- la seconda va dal 1 al 20 ottobre 2023 ed interessa gli abbonamenti validi per viaggiare nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto 2023.
Si sottolinea ancora una volta che all’interno di ogni singola finestra temporale gli aventi diritti potranno presentare una sola domanda di contributo che, a sua volta, potrà essere comprensiva di una o più mensilità. Nel corso della compilazione della domanda, il sistema permette ai cittadini di salvare in bozza la domanda di contributo e, successivamente, di completarla in momenti successivi. A tal proposito si ricorda che è necessario prestare la massima attenzione nella compilazione della domanda, assicurandosi di aver inserito le giuste mensilità per le quali si intende chiedere il contributo. Dopo l’invio, infatti, non sarà più possibile modificare o integrare la domanda o presentarne una nuova. Qualora, dopo l’invio, al richiedente venisse negato il contributo, lo stesso avente diritto ha la facoltà di presentare ufficiale ricorso al Tribunale amministrativo regionale, nel termini di 60 giorni che decorrono dalla data di ricevimento della comunicazione di diniego. In alternativa al Tar ci si potrà rivolgere al Presidente della Repubblica, entro un massimo di 120 giorni dalla comunicazione del diniego.
Informazioni e dettagli
Per evitare fraintendimenti e risolvere eventuali problematiche palesate dai cittadini, la Regione Lombardia ha previsto dei centri informativi ai quali potersi rivolgere. Le modalità di contatto sono diverse, ovvero:
- il call center di Regione Lombardia che risponde al numero 800-318318 e che è gratuito per chi chiama da rete fissa, oppure al 02/32323325, per chi chiama da rete mobile, dall’estero, con il costo della chiamata che dipende dal proprio piano tariffario. Una volta chiamato uno di questi numeri sarà necessario digitare sulla tastiera del proprio telefono il tasto 1 relativo alle Informazioni sulle doti. Il servizio è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 alle 20:00, ad esclusione dei giorni festivi;
- l’email dedicata che risponde all’indirizzo [email protected]. L’invio può avvenire da qualsiasi casella di posta elettronica, anche se questa non è una Pec, l’importante è indicare nell’oggetto della mail il testo “dote trasporti”.
Il bonus trasporti 2023
Così come si è più volte accennato in precedenza, il governo ha deciso di prorogare il bonus trasporti anche nel 2023, prevedendo però maggiori limitazioni rispetto al recente passato. Inizialmente istituito dal Decreto aiuti n. 50/2022, la misura prevede un un buono da 60 euro che può essere sfruttato, nella forma dello sconto e dai cittadini che rispettano determinati requisiti, per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Il buono può coprire fino al 100% della spesa da sostenere, purché però non si eccedano i 60 euro. Nel 2023, a sostegno del bonus trasporti, il decreto trasparenza prezzi ha stanziato 100 milioni di euro (nella versione precedente si è partiti da 79 milioni per poi arrivare ad un complessivo di 190 milioni di euro), andando però a ridurre la platea dei beneficiari. Possono infatti richiedere e sfruttare il bonus nel 2023 solo coloro che hanno conseguito nel 2022 un reddito complessivo non superiore a 20mila euro (nella sua versione precedente tale soglia era invece pari a 35mila euro). Per quel che riguarda le domande per l’ottenimento del bonus trasporti 2023, queste possono essere presentate dallo scorso 17 aprile e fino al 31 dicembre 2023, o comunque fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione, utilizzando la stessa piattaforma che era stata utilizzata lo scorso anno https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/. Su tale portale, nello specifico, è previsto che possano essere effettuate sia le richieste e l’emissione dei buoni da parte dei cittadini che i rimborsi ai gestori. Agli utenti è chiesto di registrarsi utilizzando lo Spid o la Cie.