Caramelle gommose alla melatonina: quanta ne contengono davvero?

MELATONINA

Molto popolari, anche per migliorare il sonno nei bambini, questi prodotti sono stati analizzati da un’équipe di ricercatori. Il risultato è che la melatonina, quando c’è davvero, varia dal 74 al 347% di quanto indicato sull’etichetta

La melatonina è certamente uno degli integratori più popolari e consumati, tanto in Italia che all’estero. E la sua diffusione anche tra i bambini cresce. Così come le formule di assunzione di questo ormone che aiuta a regolare il ritmo circadiano e svolge un ruolo importante nella preparazione al sonno.

Non a caso sul mercato sono comparse caramelle gommose alla melatonina. Ora un nuovo studio, il primo del suo genere negli Stati Uniti, riporta però che il contenuto delle caramelle gommose alla melatonina spesso non corrisponde a quando dichiarato sull’etichetta.

Il contenuto di melatonina? Un terno al lotto

La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati il 25 aprile su JAMA, hanno testato 25 di questi prodotti. Uno non aveva affatto melatonina rilevabile, mentre per quelli che contenevano il principio attivo, la quantità rilevata variava dal 74 al 347 percento di quanto indicato sull’etichetta.

“L’utilità della melatonina dipende dalla dose. È inutile se ne stai assumendo troppo poca”, commenta a Consumer Reports (il mensile dei consumatori nordamericani) Pieter Cohen, l’autore principale dello studio, professore associato di medicina presso la Harvard Medical School di Boston e internista presso la Cambridge Health Alliance. E aggiunge: “È chiaro anche che la melatonina non è sicura in ogni dosaggio. Questo ci porta davvero al problema di quanto sia importante… la precisione di quanto riportato in etichetta”.

A supporto di quanto spiega il ricercatore ci sono i dati medici che dimostrano come una quantità eccessiva di melatonina possa comportare rischi medici potenzialmente gravi. Nel 2022, un gruppo di tossicologi ha pubblicato un’analisi delle chiamate ai centri antiveleni statunitensi relative all’ingestione di melatonina pediatrica. Tra il 2012 e il 2021, ci sono state più di 250.000 le richieste di aiuto riguardanti l’ingestione di melatonina nei bambini, con un aumento del 530% nel periodo di 10 anni. Quasi 30.000 bambini hanno richiesto una valutazione medica, 4.097 sono stati ricoverati in ospedale e due sono morti.

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Sebbene molti di questi casi probabilmente riguardassero bambini che ingerivano molto più della dose raccomandata, è chiaro che troppa melatonina può causare sonnolenza, mal di testa, nausea e agitazione, secondo il National Capital Poison Center.

Nel nuovo studio, è improbabile che i prodotti che contengono poca o nessuna melatonina aiutino a dormire, dice Cohen, il che suggerisce che alcune persone stanno pagando per qualcosa che è essenzialmente una costosa caramella gommosa. Ma la preoccupazione principale sono le caramelle che contengono molta più melatonina del previsto, dice, che rappresentano una “mancanza di controllo di qualità” che potrebbe essere pericolosa.

Dosaggio e rischi

La melatonina non è un prodotto innocuo, è bene ribadirlo. Lo stesso Istituto superio di sanità italiano spiega che assunta in compresse e in quantità adeguate è, generalmente, sicura. Di solito, il dosaggio da prendere è basso. I più comuni effetti indesiderati (effetti collaterali) dovuti all’assunzione di compresse di melatonina sono i seguenti:

  • mal di testa;
  • vertigini;
  • nausea;
  • sonnolenza.

Poi ci sono gli effetti collaterali meno comuni e più seri:

  • depressione di breve durata;
  • lieve tremore;
  • lieve ansia;
  • crampi addominali;
  • irritabilità;
  • riduzione dell’attenzione;
  • confusione o disorientamento;
  • pressione arteriosa bassa (ipotensione).

Gli esperti consigliano di non guidare di giorno, quando si avverte della sonnolenza. Ma anche di non usare macchinari entro 5 ore dall’assunzione della compressa. Inoltre, il suo uso non è raccomandato durante la gravidanza e durante l’allattamento.

Meglio evitare per i bambini

In particolare, Alcibiades Rodriguez, direttore medico del Comprehensive Epilepsy Center-Sleep Center della New York University, mette in guardia sulla somministrazione ai bambini e agli adolescenti: per quanto non siano noti effetti collaterali, spiega, c’è più di una preoccupazione su come la melatonina possa influenzare lo sviluppo, specialmente intorno alla pubertà. Un invito su cui concordano anche molti medici italiani che invitano alla prudenza, specie se l’uso dovesse diventare troppo protratto nel tempo.