Che fragole portiamo in tavola? Vizi e virtù del “frutto” del momento

FRAGOLE

Tra i frutti che meglio rappresentano l’arrivo della bella stagione ci sono le fragole, un gustoso prodotto della natura che vanta numerose proprietà benefiche. Nei supermercati spesso ne troviamo un solo tipo (spesso con una dicreta quantità di pesticidi), ma le varietà sono molte

Fra i frutti più amati da grandi e piccini ci sono senza ombra di dubbio le fragole, un prodotto vegetale ricchissimo di proprietà preziose per il nostro organismo, molto gustoso e versatile a livello culinario.

Che cosa sono le fragole

Da un punto di vista prettamente botanico e tecnico si tratta di un tipo di frutta che appartiene al genere Fragaria (come per esempio la Fragaria vesca, la Fragaria virginiana o la Fragaria ananassa). La comunità scientifica ne ha a oggi classificate oltre 600 varietà, coltivate nei quattro angoli del globo e disponibili in natura in innumerevoli varianti, anche molto diverse fra loro per dimensioni, proprietà organolettiche e colore.

Una curiosità è il fatto che, nonostante siano considerate frutta da un punto di vista alimentare, non lo sono da quello botanico: i frutti veri e propri sono infatti i cosiddetti acheni, ovvero quei minuscoli semini di colore giallognolo che ne caratterizzano la superficie.

Cosa contengono

All’interno di questo vegetale troviamo una lunga serie di elementi molto importanti per il nostro organismo.

Innanzitutto, la fragola è ricca di antocianine e di acido ellagico, entrambi potenti antiossidanti. Al suo interno è inoltre presente una rilevante quantità di minerali, come per esempio il manganese e il potassio.

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Ancora, il prodotto è ricco di vitamine, soprattutto la vitamina C e la vitamina B. Come tutta la frutta e la verdura, si tratta inoltre di un vegetale che vanta un importante quantitativo di fibre (utili per la regolarità intestinale) e alla luce delle sue caratteristiche nutrizionali può quindi rappresentare un ottimo ingrediente all’interno di una dieta sana e bilanciata.

Ecco più nello specifico tutte le sue componenti nutrizionali per circa 100 grammi di prodotto.

  • Calorie: 27
  • 90,5 g di acqua
  • Zuccheri: 5,3 g
  • Fibre: 1,6 g (di cui 0,45 g di fibra solubile e 1,13 g di fibra insolubile)
  • Proteine: 0,9 g
  • Lipidi: 0,4 g

Per quanto riguarda le vitamine e altri elementi importanti come i sali minerali, invece, i valori nutrizionali per un etto di fragole sono i seguenti:

  • 54 mg di vitamina C
  • 0,5 mg di niacina
  • 0,04 mg di tiamina
  • 0,02 mg di riboflavina
  • 160 mg di potassio
  • 35 mg di calcio
  • 28 mg di fosforo
  • 2 mg di sodio
  • 0,8 mg di ferro

Per finire, questo tipo di prodotto possiede al suo interno anche discrete quantità di preziosi omega 3, di iodio, di rame, di manganese e di molti altri fitonutrienti tra cui spiccano i flavonoli, i terpenoidi e gli acidi fenolici.

Le principali proprietà benefiche dell’alimento

Alla luce delle sue numerose componenti risulta evidente quanto possa rivelarsi importante il consumo di questo tipo di alimento nella quotidianità.

Grazie alle sue caratteristiche, infatti, la fragola apporta anche fondamentali benefici a livello antiossidante e antinfiammatorio. Vale la pena segnalare, infine, la capacità di questo alimento di migliorare i livelli di glucosio nel sangue.

Come coltivarle: tutti gli accorgimenti

Chi ha intenzione di improvvisarsi coltivatore nel proprio giardino o nell’orto di casa deve sapere che, per fortuna, far crescere questo tipo di pianta è in effetti piuttosto semplice e non richiede sforzi né competenze particolari.

Sarà infatti possibile piantare i semi sia in un grande giardino esterno sia negli spazi ristretti del balcone della propria casa. L’unico reale accorgimento a cui fare attenzione è il fatto che si tratta di una pianta che non sopporta facilmente la luce troppo forte del sole, ma che è per il resto piuttosto resistente sia alle alte temperature sia ai periodi più rigidi della stagione invernale.

Per praticità, ad ogni modo, è sempre consigliabile l’utilizzo di piccole piantine già predisposte per essere piantate e facilmente reperibili in qualunque vivaio.

Il periodo migliore per piantare le piantine è quello autunnale e primaverile: una volta fatto sarà necessario avere cura di irrigarle con una certa frequenza, evitando accuratamente ristagni di acqua nel terreno. Per il resto, considerate le numerose specie disponibili sul mercato e in natura, bisogna essere consapevoli del fatto che il periodo di maturazione può variare anche di molto a seconda dei casi. Ad ogni modo, di norma il raccolto si effettua tra il mese di marzo e il mese di luglio.

Le principali varietà

Le varietà di fragola esistenti sono numerose, nonostante ad oggi quella maggiormente coltivata è un ibrido fra le varietà europee e quelle americane.

 

Il tema dei pesticidi

Si è detto che l’alimento vanta numerose proprietà benefiche per l’organismo umano eppure bisogna ricordare che qualche piccolo difetto, in realtà, lo presenta. Non tanto intrinsecamente, quanto piuttosto a causa dell’attività umana.

La fragola purtroppo vanta un triste primato: fra tutta la frutta disponibile è quella che, secondo uno studio che abbiamo condotto di recente, contiene il più alto contenuto di pesticidi.

Per effettuare questa ricerca abbiamo portato ad analizzare in laboratorio 20 campioni di fragole e in due di essi abbiamo riscontrato l’evidente presenza di un insetticida, il flonicamid. È inoltre emerso il superamento del limite di legge per quanto riguarda l’utilizzo dello spinosad. Sfortunatamente in alcuni dei campioni selezionati sono emerse anche altre criticità: le analisi hanno segnalato in due occasioni la presenza di ethirimol come metabolita di una molecola ammessa dalla legge, il bupirimate. Inoltre, il nostro studio ha messo in evidenza la presenza in alcuni di campioni (seppure in tracce) dell’imidacloprid, un particolare insetticida accusato di uccidere le api.

Non da ultimo abbiamo dovuto evidenziare un multiresiduo molto accentuato: in 6 campioni registriamo la presenza contemporanea da 6 fino a 9 molecole diverse, segno che la fragola resta una coltura, prevalentemente di serra, sottoposta a molti trattamenti

Le coltivazioni intensive del prodotto, inoltre, hanno causato un altro tipo di problematica: grazie al miglioramento genetico è infatti stato sì possibile allungare il periodo di raccolta, ma con un abbassamento della qualità del prodotto, che ha acquisito in questo modo un maggior quantitativo di acqua (che ne inficia il sapore, rendendolo più blando).

Qualche idea per una ricetta gustosa

Proprio alla luce della sua alta carica zuccherina, il frutto è perfetto per numerosi dessert, dai più classici ai più particolari ed elaborati.

Alcuni preferiscono godersi il sapore naturale della fragola in una semplice macedonia, con o senza l’aggiunta di altri prodotti come le arance, l’ananas, le mele, le pere eccetera. I più golosi apprezzano questo tipo di frutta accompagnato da una spruzzata di panna spray dolce e eventualmente con l’accompagnamento di cioccolato fuso o di un paio di palline di gelato.

Il frutto viene spesso utilizzato anche come elemento chiave di deliziose torte alla crema e come sostituto al caffè per una versione diversa dal solito di un grande classico come il tiramisù.

In ogni caso, soprattutto per quanto riguarda la cucina ad alti livelli, il frutto viene anche utilizzato nella preparazione di piatti salati. Uno dei più celebri da questo punto di vista è il famoso risotto alle fragole, uno dei più fulgidi esempi della cucina anni ’80.