Organza: tutte le qualità del tessuto trasparente

Dalle origine antiche, l’organza è un tessuto leggero e trasparente, la cui produzione si è rapidamente estesa in tutto il mondo. Ma quali sono le sue caratteristiche?

Il tessuto pare risalire al XIV secolo: sembra che in Asia venisse inizialmente prodotto solo in seta. La sua produzione si è poi rapidamente estesa, portando a produrre il tessuto anche con altre fibre, quali cotone e fibre sintetiche.

Caratteristiche

Composto da una serie di fili intrecciati, a formare una trama trasparente, l’organza può essere prodotta con diverse fibre. Tra queste, le più comuni sono seta, cotone e fibre sintetiche. Questo tessuto viene spesso utilizzato per la creazione di abiti da sera e accessori come sciarpe e stole, ma anche per decorazioni di vario tipo: disegni, ricami e pizzi. Le caratteristiche principali del tessuto sono le seguenti:

• trasparenza;
• texture: questa dovrà essere rigida, anche se sono presenti in commercio varianti più morbide e fluide;
• lucidità: ha un aspetto lucente e brillante, caratteristica ancor più evidente in quella di seta;
• mancanza di elasticità: non è un tessuto elastico. Se quindi ci si trova di fronte una stoffa che si allarga o allunga, sicuramente non si tratta di organza;
• struttura: ha una trama fine e regolare, e la struttura del tessuto è uniforme.

Tipologie

Esistono diversi tipi di tessuto, che differiscono non soltanto per il tipo di fibra utilizzata nella produzione ma anche per il grado di trasparenza. Le principali tipologie sono:

• organza opaca: ha una trama meno trasparente rispetto alle altre varietà, ed è principalmente utilizzata per accessori e abiti dall’aspetto più opaco;
• organza ricamata: è decorata con ricami, pizzi e altri motivi decorativi;
• organza di seta: è prodotta utilizzando fili di seta intrecciati, cosa che la rende molto leggera e dall’aspetto delicato e luminoso;
• organza di cotone: prodotta utilizzando fili di cotone intrecciati, per cui ha una trama più spessa ed è di frequente utilizzata per gli abiti da sposa;
• organza di nylon o poliestere: è molto resistente, ha una trama leggera e trasparente.

Manutenzione e costi

Trattandosi di un tessuto delicato, è necessario dedicarvi una particolare attenzione durante il lavaggio e la stiratura. Prima di procedere con il lavaggio dei capi, è sempre bene leggere l’etichetta per verificare l’eventuale presenza di specifiche istruzioni. In genere, sarebbe preferibile optare per il lavaggio a mano o in lavatrice con un programma delicato e acqua fredda. Non si dovrebbe strizzare o centrifugare il tessuto, preferendo piuttosto stenderlo su una superficie piana, lontano dalla luce diretta del sole o dalle fonti di calore che potrebbero rovinarne la naturale trasparenza. Dato che poi il tessuto si danneggia facilmente, alcuni consigli utili dovrebbero essere seguiti per procedere con lo stirare i capi:

• la temperatura del ferro da stiro dovrebbe essere regolata sulla modalità “seta” o “bassa temperatura”;
• è preferibile utilizzare un panno protettivo di cotone, da posizionare sul tessuto per proteggerlo durante il processo di stiratura;
• se possibile, meglio girare il tessuto e stirare a rovescio;
• si consiglia di evitare la vaporizzazione, perché l’umidità potrebbe causare macchie o scolorimento;
• dopo aver stirato, bisognerebbe assicurarsi che l’organza asciughi completamente prima di riporla.

Rispetto ai costi, il prezzo varia molto a seconda della tipologia di tessuto (seta, cotone o sintetico) e dalla larghezza. In generale, l’organza di seta tende ad essere più costosa di quella di cotone o sintetica: una di buona qualità può costare tra i 30 e i 60 euro al metro, mentre il prezzo di quella di cotone/sintetica si aggira tra i 5 e i 20 euro al metro.