Trattamento d’elezione negli anni Ottanta, lo shampoo secco è attualmente tornato alla ribalta con le formulazioni più svariate. Ma come si fa?
Lo shampoo secco è sicuramente una delle soluzioni di emergenza più note quando si è impossibilitati a lavare i capelli. Altro non è che una miscela di polveri assorbenti, derivate da amido di riso, mais o minerali, che hanno lo scopo di assorbire il sebo in eccesso facendo apparire il capello più pulito.
Differentemente da uno shampoo, quello secco non deterge capelli e cuoio capelluto a fondo, per cui il suo utilizzo dovrebbe essere limitato a situazioni sporadiche. Tuttavia, le persone che soffrono di capelli grassi e che non vogliono effettuare lavaggi quotidiani, potrebbero trarre beneficio da un ricorso più frequente a questa opzione.
Cos’è e cosa contiene
Si tratta di un prodotto cosmetico impiegato per la detersione della chioma a secco, quindi senza utilizzo di acqua. Le sostanze in esso contenute sono in genere solide e assorbenti, capaci di assorbire il sebo presente sul cuoio capelluto e i capelli, eliminando efficacemente il fastidioso effetto “unto”. Tra gli ingredienti maggiormente utilizzati si citano:
- argilla: è una sostanza di origine naturale, nota per le proprietà assorbenti e opacizzanti;
- amido di mais e amido di riso: anche questi sono ingredienti in grado di assorbire il sebo;
- talco: si tratta di un sale inorganico costituito da silicato di magnesio e silicato di alluminio; si presenta come una polvere di colore bianco-grigiastro dotata di una buona capacità di assorbire il sebo.
Spesso, nelle formulazioni, è possibile aggiungere profumi e coloranti. Lo scopo è quello di rendere più gradevole l’utilizzo del prodotto, che con l’aggiunta di coloranti si adatterà facilmente al colore dei capelli. Infatti, solitamente, le polveri hanno un colore biancastro o bianco-grigiastro che, nonostante l’accurata rimozione dopo l’applicazione, potrebbe alterare la naturale colorazione della chioma.
Come si utilizza
La prima cosa da sapere è che lo shampoo secco si trova in commercio principalmente in due varianti, cioè sotto forma di spray o polvere. La prima versione è sicuramente più pratica e consigliata, specie quando si pensa di voler ricorrere al trattamento anche fuori casa. L’utilizzo è abbastanza semplice ed intuitivo: basta applicare il prodotto e aspettare pochi minuti per ottenere l’effetto desiderato. Proprio la sua rapidità lo rende così attraente ed utilizzato.
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In primo luogo lo shampoo secco dovrà essere vaporizzato o sparso su tutta la chioma e dovrà agire per un tempo massimo di cinque minuti o, comunque, per il tempo massimo indicato sulla confezione del prodotto. In seguito andrà eliminato con il semplice uso di una spazzola.
Il primo passaggio è quindi applicare il prodotto in modo uniforme, assicurandosi che raggiunga anche la radice dei capelli. Lo shampoo in spray consente sicuramente un’azione più agevole e precisa, mentre quello in polvere dovrebbe essere distribuito in maniera omogenea in modo manuale. Dopo aver atteso, basterà spazzolare i capelli per eliminare ogni traccia della polvere, eventualmente aiutandosi con l’ausilio di un asciugamano. Svolgendo un’azione sgrassante e detossinante, permette in tempi brevi di eliminare lo sporco superficiale depositato sul capello. Questo è dovuto alla presenza degli attivi naturali in esso contenuto, alla base della stragrande maggioranza delle formulazioni. Spesso si tratta di alga spirulina e argilla bianca; l’alga, in particolare, ha un ruolo detox, ma anche rinforzante del capello, in ragione delle sue proprietà rimineralizzanti. Si tratta di una soluzione ideale anche per la cute sensibile e per un uso frequente, grazie al fatto che le formule sono ipoallergeniche e non contengono parabeni né siliconi.