Perché il tè matcha non è solo un tè verde

TE MATCHA

Il tè matcha è un tè verde dalle innumerevoli proprietà. I segreti della coltivazione (all’ombra) e della preparazione che ne aumentano i benefici per la salute

Il tè matcha viene prodotto utilizzando soltanto foglie di tè di qualità elevata, chiamate tencha e cresciute all’ombra. La raccolta è solo manuale ed è seguita da un breve trattamento al vapore, che ha lo scopo di proteggere le foglie dall’ossidazione e preservarne il sapore, oltre che il contenuto nutrizionale. Infine le foglie vengono macinate utilizzando pietre di granito. La sua colorazione di un verde acceso è legata al metodo di coltivazione, noto come kabuse, secondo cui la pianta viene coperta durante il periodo della crescita in modo tale che rimanga in penombra.

Proprietà nutrizionali

1 g di tè matcha apporta circa tre calorie, così distribuite:

  • 50 UI di vitamina A
  • vitamine del gruppo B
  • vitamina C
  • vitamina E
  • vitamina K
  • 0,2 mg di ferro
  • 0,5 g di proteine
  • tracce di altri minerali

Contiene anche polifenoli, catechine, clorofilla, L-teanina e teofillina. Tra le altre cose, contiene una dose di teina abbastanza elevata, per cui il consiglio è sempre quello di non abusarne.

Benefici e proprietà

Importante fonte di antiossidanti, questo tipo di tè può aiutare molto le difese immunitarie dell’organismo. In caso di diabete, inoltre, pare che gli stessi antiossidanti possano aiutare a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi, nonché i livelli epatici di glucosio, proteggendo in tal modo i reni e difendendo la salute del fegato. Tra gli antiossidanti contenuti nel tè matcha si cita l’epigallocatechina gallato, importante anche per proteggere la salute cardiovascolare, agendo in particolar modo sull’abbassamento dei livelli di colesterolo LDL. La teofillina, viceversa, sembrerebbe importante per aumentare le energie a disposizione. La clorofilla può essere utile a stimolare i meccanismi di depurazione dell’organismo; in generale, questo tè avrebbe un effetto calmante, aiuterebbe a combattere le infezioni e sarebbe utile in caso di disturbi gastrointestinali, oltre che a aiutare nella prevenzione del cancro.

Tra i principali benefici associati all’assunzione del tè matcha, si possono indicare:

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  • previene l’invecchiamento, principalmente grazie al suo alto contenuto in antiossidanti;
  • è un buon disintossicante naturale;
  • regola il metabolismo e aiuta a bruciare i grassi in eccesso;
  • fortifica il sistema immunitario, aiutando anche l’eliminazione dei batteri;
  • aiuta la digestione, agendo positivamente sulle mucose di stomaco e intestino;
  • ha una forte azione drenante;
  • sembrerebbe essere in grado di prevenire gli effetti dannosi dei raggi ultravioletti;
  • riduce lo stress fisico e psicologico, agendo positivamente sul sistema nervoso centrale, stimolando anche concentrazione e memoria;
  • incrementa i livelli di colesterolo buono a discapito di quello cattivo, riducendo in tal modo il rischio di patologie cardiovascolari.

Le catechine e i tumori

Alcuni studi preliminari hanno suggerito che il tè matcha possa avere effetti protettivi contro il cancro in considerazione della sua elevata concentrazione in polifenoli e catechine, due potenti antiossidanti che possono neutralizzare l’effetto dannoso dei radicali liberi, prevenendo in tal senso il danno cellule. In particolare, sembra che le catechine possano avere un effetto inibitorio sulla crescita delle cellule tumorali e sulla formazione di nuovi vasi sanguigni che alimentano i tumori. Tuttavia, è bene precisare che altri studi non hanno trovato alcuna associazione tra l’assunzione di tè matcha e la prevenzione del cancro e non esistono ancora prove sufficienti per verificare che quest’ultimo sia più efficace di altre varietà di tè verde.

Protezione dai raggi UV

Anche l’effetto protettivo nei confronti dei raggi UV sembrerebbe essere conferito dalle catechine, che in particolare possono prevenire i danni causati dai radicali liberi prodotti da queste radiazioni. Uno studio pubblicato nel 2011 ha messo in evidenza come l’applicazione topica di una crema a base di catechine del tè matcha abbia ridotto significativamente i danni UV sulla pelle di topi esposti a queste radiazioni. Un ulteriore studio, condotto su donne giapponesi, ha suggerito che l’assunzione regolare possa ridurre il rischio di sviluppare la cheratosi attinica, una lesione precancerosa causata dall’esposizione al sole. Bisogna comunque precisare che il tè matcha o altri prodotti a base di tè verde non possono comunque sostituire l’uso di una crema solare protettiva durante l’esposizione al sole, dato che quest’ultima è molto più efficace contro i danni UV rispetto ad altri prodotti, anche naturali.

Salute mentale

La presenza di L-teanina, un amminoacido presente nel tè matcha, sembrerebbe essere correlata al rilassamento e alla concentrazione, oltre che al miglioramento dell’umore e alla riduzione dello stress. Uno studio condotto su studenti universitari ha mostrato che l’assunzione di questa bevanda può ridurre i sintomi d’ansia e migliorare la funzione cognitiva, in particolare la memoria di lavoro; in aggiunta, uno studio su anziani giapponesi ha suggerito una possibile correlazione tra assunzione di tè matcha e effetto protettivo contro la depressione. L’impatto sulla salute mentale dipende ovviamente da molti altri fattori, come la dose e la durata di assunzione, nonché l’età e lo stato di salute generale dei soggetti.

Regolazione del metabolismo

Valido alleato della perdita di peso, un ruolo importante è svolto in quest’ambito dalla catechina Egcg (epigallocatechina gallato) che ha dimostrato di essere in grado di aumentare il tasso metabolico. Come noto, il metabolismo è il processo attraverso il quale il corpo converte il cibo in energia. Un metabolismo lento può condurre facilmente ad un accumulo di grasso corporeo, ma esistono alimenti che contengono sostanze benefiche in grado di accelerarlo. Uno studio del 2009 ha dimostrato che l’assunzione di tè matcha può aumentare il tasso metabolico del corpo del 35-45%, il che significa che le calorie verranno bruciate ad un ritmo superiore. Questo aumento sembrerebbe durare fino a 3 ore in seguito all’assunzione. Anche la presenza di caffeina, composto noto per le sue proprietà stimolanti, può contribuire ad aumentare il metabolismo del corpo e a promuovere la perdita di peso. Uno studio del 2007 ha dimostrato che l’assunzione di caffeina può aumentare il tasso metabolico del 3-11%; contenendo poi un contenuto di caffeina inferiore rispetto a quello del caffè, l’assunzione di tè matcha non è associata agli effetti collaterali indesiderati associati all’eccesso di caffeina.

Anche il contenuto di fibre può contribuire al regolare il metabolismo, promuovendo la perdita di peso. Le fibre sono infatti indispensabili per la digestione e possono ridurre l’assorbimento di grassi nel corpo, aiutando a controllare l’appetito e a ridurre la fame. Inducendo, infine, una sensazione di calma e rilassamento grazie alla presenza di L-teanina, amminoacido contro lo stress, il tè matcha può condurre ad una diminuzione di peso combattendo lo stress cronico. Come noto, infatti, lo stress può influire negativamente sul metabolismo corporeo e condurre ad un aumento di peso.

Azione drenante

Spesso considerato un elemento dalle proprietà drenanti, è in grado di eliminare liquidi in eccesso dall’organismo riducendo il gonfiore e la ritenzione idrica. Il contenuto in catechine può contribuire a ridurre ritenzione idrica e gonfiore, principalmente agendo a livello della funzione vascolare e nella generale riduzione delle infiammazioni. Inoltre, contenendo caffeina, il tè matcha può avere un effetto diuretico leggero, stimolando l’eliminazione d’acqua dall’organismo.

Prevenzione patologie cardiache

Numerosi studi scientifici hanno analizzato, negli ultimi anni, gli effetti del tè matcha sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Uno studio interessante è quello che è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Nutriens”, condotto nel 2017 da un team di ricercatori giapponesi. Lo studio in questione ha coinvolto 23 partecipanti maschi, di età compresa tra i 21 e i 73 anni. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi:

  • il primo ha consumato una bevanda contenente 2 g di tè matcha al giorno;
  • il secondo ha consumato una bevanda placebo per quattro settimane.

Durante lo studio sono state monitorate diverse misurazioni relative alla salute cardiovascolare, tra cui pressione sanguigna, concentrazione di colesterolo nel sangue e attività delle cellule endoteliali che rivestono l’interno di vasi sanguigni. I risultati hanno mostrato che i partecipanti del gruppo 1 avevano ottenuto una riduzione significativa della pressione sanguigna sistolica, rispetto al gruppo placebo. Inoltre, sempre il primo gruppo, aveva mostrato una riduzione significativa della concentrazione di colesterolo LDL e un aumento della concentrazione di colesterolo HDL. L’attività delle cellule endoteliali, che può essere considerata un indicatore dello stato di salute dei vasi sanguigni, è stata poi significativamente migliore nel primo gruppo. I risultati sembrano quindi suggerire che la bevanda possa avere effetti benefici sulla salute cardiovascolare, inclusa la riduzione della pressione sanguigna, il miglioramento del profilo lipidico e la promozione della salute dei vasi.

Un importante limite riguarda però il fatto che lo studio ha coinvolto un numero limitato di partecipanti e ha avuto una durata relativamente breve, per cui si rendono necessari studi ulteriori per poter confermare tali risultati. In generale, comunque, si può dire che il tè matcha rappresenti una valida alternativa (e sicuramente più salutare) a bevande zuccherate o alcoliche, potendo facilmente essere integrato in una dieta equilibrata.

Controindicazioni e avvertenze

Pare che il tè matcha possa interferire con diversi farmaci, fitoterapici e prodotti a base di vitamine, per cui sarebbe importante consultare un medico riguardo ai medicinali assunti o che si devono assumere. Tra i farmaci con cui si pensa possa interagire, si citano quelli per il controllo della pressione arteriosa e gli antidepressivi. Nonostante la quantità di teina presente agisca in modo più blando sullo stomaco rispetto a quella presente, per esempio, nel tè nero, si consiglia comunque di evitare l’eccessiva assunzione di questa bevanda, che si colloca comunque a tutti gli effetti tra le bevande nervine. In alcune persone, il tè potrebbe causare problemi di stomaco, specie quando consumato a stomaco vuoto. Inoltre, dato che può contenere lattosio, le persone intolleranti dovrebbero prestare attenzione alle etichette delle diverse marche di tè.

Parliamo poi del contenuto in caffeina: nonostante la quantità sia inferiore rispetto a quella del caffè, le persone sensibili potrebbero comunque avvertire gli effetti collaterali derivanti dall’assunzione della stessa, come nervosismo, ansia, insonnia o aumento della frequenza cardiaca.

La cerimonia del matcha

Forse non tutti sanno che per preparare questo tè esiste un’autentica cerimonia, in Giappone. In primo luogo, per la preparazione è necessario un apposito accessorio in bambù noto come chasen. Il tè può essere preparato in due versioni: quella più leggera, dal gusto occidentale, nota come usucha; quella più densa, nota come koicha. La cerimonia in questione è nota come “chanoyu”, e si basa sulla filosofia zen, l’estetica e la condivisione di un momento di tranquillità e armonia. Per prepararlo è importante preriscaldare con acqua bollente l’apposita tazza, aggiungere 100 ml di acqua a 80° e frullare energicamente con il chasen con movimenti a forma di M, fino al formarsi di una schiuma densa sulla superficie. Dato il suo colore acceso, il tè matcha viene spesso utilizzato anche nella preparazione di certi piatti come risi, paste fatte in casa, pane e dolci. Avendo un sapore del tutto particolare, è inconfondibile e dolce. Per le sue caratteristiche, si tratta di un prodotto alla base di molti piatti giapponesi, non ultimi gelati, dolci, caramelle e pasta di fagioli dolci.

Proprietà e usi in cosmetica

Non soltanto un alimento salutare, ma spesso anche un alleato della pelle. Le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie lo hanno reso nel tempo un ingrediente popolare di molti prodotti cosmetici, in particolare nelle maschere per il viso. Le maschere a base di tè matcha sono divenute ormai molto popolari, spesso formulate con una miscela di tè matcha in polvere, argilla e altri ingredienti naturali, come avena o aloe vera. Questa combinazione di ingredienti aiuta a ridurre le infiammazioni, a purificare la pelle e a promuovere una carnagione più radiosa e luminosa. Il tè matcha è anche alla base di numerose creme idratanti per il viso e per il corpo: grazie alla sua capacità di proteggere la pelle dai radicali liberi, può infatti aiutare a prevenire i segni dell’invecchiamento, oltre che a mantenere la pelle sana e idratata. Queste creme possono essere utilizzate come parte della skin care quotidiana. Altri prodotti cosmetici a base di tè matcha sono quelli per la cura dei capelli, che proteggono il cuoio capelluto e promuovono la crescita di capelli sani, oltre a prevenirne la caduta, o prodotti per la cura delle labbra.