Sedano, mele, papaya, cavolfiore: sono alcuni degli alimenti a calorie negative, quelli cioè che impieghiamo più calorie per digerirli di quelle che forniscono mangiandoli
I cibi forniscono al corpo una grande varietà di sostanze nutritive, che distribuiscono energia sotto forma di calore. Le macrocategorie principali sono sicuramente carboidrati, grassi e proteine. Il corpo deve quindi consumare energia per digerire ed elaborare ogni alimento e la quantità di energia richiesta varia a seconda delle caratteristiche dell’alimento.
Ideali per essere inseriti all’interno di regimi dietetici ipocalorici, gli esperti ritengono che gli alimenti a calorie negative permetterebbero di far dimagrire mangiando. Benché somigli molto ad un’utopia, il meccanismo di funzionamento dei cibi a calorie negative è molto semplice: si tratta della termogenesi indotta dalla dieta. In breve, il corpo brucia una certa quantità di energia per la trasformazione del cibo, dalla masticazione alla vera e propria digestione, fino all’assorbimento dei nutrienti a livello intestinale. Come spiega la dietista e nutrizionista Benacchio sul proprio sito web, l’atto stesso di mangiare consentirebbe di bruciare calorie. E alcuni cibi, come quelli di cui stiamo parlando, permettono di consumare più calorie di quelle fornite quando vengono assunti, stimolando opportunamente il metabolismo.
Quali sono i cibi a calorie negative
Ma quali sono i cibi a calorie negative? Si tratta di alimenti a bassa densità calorica, contenenti pochi grassi, pochi carboidrati e poche proteine, ma al contempo molto ricche di acqua. Tra gli alimenti a calorie negative si individuano in primo luogo i vegetali, come frutta e verdura, ma anche le spezie. Di solito, i cibi a calorie negative sono anche quelli più ricchi di fibre e vitamine, la C soprattutto, che garantiscono la termogenesi indotta dalla dieta. Nella top ten dei cibi a calorie negative si citano sicuramente gli asparagi, che hanno proprietà diuretiche e aiutano ad eliminare le tossine. Vengono poi la carne magra, ottima fonte di proteine, i pomodori, i peperoncini e il caffè.
Vediamo alcuni di questi super cibi.
Il sedano
Un classico cibo a calorie negative è il sedano, in grado di apportare solo 20 calorie ogni 100 gr di prodotto. Probabilmente tra i più ipocalorici che esistano, il processo digestivo innescato per metabolizzare il sedano comporta un dispendio di energia maggiore rispetto alle calorie introdotte ad ogni gambo.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
Costituito per il 75% di acqua e per il 25% di fibre, è proprio l’alto contenuto in acqua che consente l’innescarsi di questo processo.
Il cavolfiore
Anche questo è un cibo a calorie negative, apportando circa 25 calorie per 100 grammi, oltre che a presentare un elevato contenuto in vitamina C. Mangiarlo crudo o al vapore in modo che rimanga croccante conduce anche ad una più lunga masticazione, che aiuta il corpo a percepire una sensazione di pienezza. Il ricco contenuto in acqua del cavolfiore lo rende capace di reidratare l’organismo, combattendo la ritenzione idrica e la cellulite.
Le mele
Con le loro 52 calorie/100 grammi, le mele (ma soltanto quelle verdi) aiutano a sentirsi pieni a lungo, sono ricche di fibre e contribuiscono a mantenere basso l’indice glicemico.
Papaya
Ricca di vitamina C, antiossidanti che fanno bene alle ossa e fibre: apporta solo 42 calorie ogni 100 grammi ed è l’ideale per combattere la stitichezza.
Cetriolo
Composto quasi interamente da acqua e con alto contenuto di vitamina C, il cetriolo riduce i livelli di infiammazione nel corpo e contiene acido caffeico, che contribuisce a prevenire la ritenzione idrica. Sono soltanto 12 le calorie ogni 100 g di cetriolo, alimento capace di reidratare l’organismo in profondità e di eliminare le tossine. Le sue proprietà detox lo rendono quindi un valido alleato della salute, mentre il suo contenuto notevole in sali minerali quali potassio e fosforo permettono di considerarlo un alimento imperativo a tavola. Ottimo crudo, tagliato a rondelle sottili e aggiunto a insalate.
Insalate
In questa lista non potevano certo mancare le insalate. Che si tratti di rucola, crescione, lattuga iceberg o lattuga romana, le calorie sono davvero molto poche. La rucola, ad esempio, apporta circa 28 calorie; la lattuga iceberg 14, quella romanda 15. In tutti i casi, comunque, si parla di verdure ricche di acqua, fibre, vitamine (tra cui A e K), folati e sali minerali (quali calcio e potassio).
Broccoli, spinaci, zucchine e barbabietole
Anche broccoli, spinaci, zucchine e barbabietole fanno parte degli alimenti a calorie negative. In particolare:
- i broccoli apportano 34 calorie ogni 100 gr, e sono ricchi di vitamina C;
- gli spinaci si aggirano intorno alle 23 calorie per etto, offrendo parecchia vitamina K e vitamina A, acido folico e un maggior numero di proteine rispetto ad altre verdure a foglia;
- le zucchine hanno un apporto medio di 17 calorie;
- le barbabietole, ideali per il loro buon apporto di potassio (e con sole 43 calorie per etto).
Brodo, aglio e funghi bianchi
Il brodo è di certo un amico della linea. Ne esistono molte varietà (tra cui pollo, manzo, pesce o verdure), consumati da soli o impiegati come base per zuppe e stufati. Il brodo di carne sgrassato apporta 7 calorie per 100 grammi, quello di pesce 10 calorie e quello vegetale 11.
Altro cibo a calorie negative è l’aglio, con le sue sole 41 calorie ogni 100 grammi. Contiene acqua, proteine, lipidi, fibre, vitamina A, vitamina C, niacina, potassio, fosforo, calcio, sodio e ferro. Si comporta come un forte antiossidante ed è fonte dei precursori dell’allicina, una molecola nota per le sue attività antibatteriche, antivirali e antimicotiche. Pur avendo numerosi pregi, bisogna avere moderazione nell’assunzione di aglio, specie se si stanno assumendo degli anticoagulanti. Infatti, pare che l’aglio possa interferire con l’assunzione di questi tipi di farmaci. Qualora si abbiano dei dubbi, il consiglio è sempre quello di consultare il proprio medico.
Ultima categoria di cibo a calorie negative sono i funghi bianchi, con le loro 26 calorie ogni 100 grammi. I funghi bianchi sono ottimi da consumare come sostituti della carne, grazie alla loro consistenza spugnosa che li rende una valida alternativa vegana e vegetariana.
Caffè, tè e spezie
A dare una “scossa” al metabolismo contribuiscono anche alcune spezie, nonché bevande come caffè, tè e cacao. Questi ultimi, in particolare, contengono sostanze nervine come caffeina, teofillina e teobromina, che possono contribuire a migliorare il metabolismo. Tra le spezie vanno citate pepe, curcuma e peperoncino, che non solo danno gusto senza apportare calorie, ma contribuiscono al funzionamento del metabolismo grazie alla presenza di cofattori che accelerano le reazioni metaboliche.
Alimenti a calorie negative: ma fanno davvero dimagrire?
E’ sempre importante tener presente che, per quanto sia reale la loro funzione sul metabolismo, assumere da soli alimenti a calorie negative non permette di dimagrire. Il consumo di tali alimenti deve ovviamente essere pensato all’interno di un regime alimentare dimagrante, in grado comunque di fornire tutti gli altri macro e micronutrienti necessari al buon funzionamento dell’organismo. All’interno di un regime di questo tipo, si avrà un equilibrio in termini di nutrienti essenziali con un conseguente miglior funzionamento del sistema metabolico. Ed è proprio all’interno di un regime così pensato che interverranno gli alimenti a calorie negative, stimolando il senso di sazietà senza fare ingrassare. Tra gli accorgimenti possibili da adottare per perdere peso, vi è il ricorso ad una dieta che includa una varietà di cibi integrali ricchi di nutrienti. Gli alimenti integrali, in genere, presentano molti vantaggi rispetto agli alimenti trasformati, avendo per esempio un maggior contenuto in vitamine e minerali. Inoltre, il corpo consuma un numero superiore di calorie nella digestione degli alimenti integrali.
E gli alimenti a zero calorie?
Spesso gli elementi a zero calorie – come l’acqua fredda – sono promossi altrettanto come validi alleati del metabolismo. Alcune ricerche, in effetti, sostengono degli incrementi nell’attività metabolica per un breve periodo di tempo dopo aver bevuto dell’acqua fredda. Tuttavia, la dimensione dell’aumento sin’ora riscontrata è molto piccola, variando tra le 3 e le 24 calorie nel corso di un’ora. Più che andare alla ricerca di “alimenti a zero calorie”, il consiglio è quindi quello di scegliere cibi a basso contenuto calorico ma molto ricchi in nutrienti e acqua, che è possibile consumare in elevate quantità senza introdurre molte calorie. Esempi di questi cibi sono:
- mirtilli: contengono 84 calorie su 150 grammi e sono una buona fonte di vitamine C e K;
- patate: buone fonti di potassio e vitamine B6 e C;
- lamponi: buone fonti di vitamina C e manganese;
- spinaci: fonti di vitamina K, vitamina A e diversi minerali.
Per quanto riguarda le fonti proteiche, alcune opzioni ipocaloriche sono rappresentate da:
- salmone: ricco di acidi grassi, omega 3 e vitamine;
- petto di pollo;
- yogurt greco semplice;
- uova intere;
- filetto di maiale.
Grassi sani possono essere trovati in molte di queste fonti proteiche, allo stesso modo che in altri alimenti e oli.