Stoviglie in bambù pericolose per la salute, l’allarme della Rete europea anti frodi alimentari

bambù

La Rete europea anti frodi alimentari lancia l’allarme sulle stoviglie in bambù potenzialmente pericolose per la salute, soprattutto dei bambini, e importante da fuori Ue

La Rete europea anti frodi alimentari (EU Food Fraud Network) lancia l’allarme sulle stoviglie in bambù potenzialmente pericolose per la salute, soprattutto dei bambini, e importante da fuori Ue. Come riporta AgriFoodToday, Il dato è emerso dall’azione della Rete, che attira l’attenzione su importazione illegale, commercio e pubblicità di materiali a contatto con gli alimenti contenenti bambù in tutti i paesi Ue. Sotto accusa un additivo vegetale non contenuto nella lista di sostanze autorizzate da Bruxelles in base al regolamento del 2011 sui materiali plastici a contatto con gli alimenti, le sole ritenute sicure per la salute pubblica.

Melamina e formaldeide nelle stoviglie

Nell’additivo sono contenute melamina e la formaldeide, entrambe sostanze con effetti tossici, che migrando negli alimenti anche in quantità rischiose, possono finire dentro l’organismo umano, soprattutto quello dei bambini, visto che le colorate stoviglie in bambù sono spesso comprate per i pasti dei più piccoli. Oltretutto, questi prodotti sono spesso venduti come compostabili, ecologici e riciclabili, e quindi preferiti alla plastica.

I sequestri in Italia e negli altri paesi

Secondo l’indagine effettuata dalla Rete in collaborazione con Europool nel corso di un anno, insieme alle forze dell’ordine di 21 paesi, tra cui l’Italia, la maggior parte dei prodotti fraudolenti arrivano dalla Cina. Gli Stati partecipanti hanno notificato 748 casi di materiali plastici a contatto con alimenti contenenti l’additivo illegale. Di questi 604 sono stati trovati nel mercato dell’Ue mentre 104 erano merci respinte già alla frontiera. In diversi casi, il problema riguardava anche l’assenza di documentazione necessaria per certificare l’origine delle materie prime. Dalle autorità nazionali è arrivato dunque l’ordine a produttori, importatori e distributori di ritirare immediatamente questi materiali.

Ma in Italia erano vietate da un anno

Dopo la Francia e la Svizzera nel dicembre 2021 era intervenuto anche il nostro ministero della Salute per ricordare che i materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti (Moca) in plastica contenenti “polvere” di bambù (bambù macinato) sono dichiarati illegali. Ribadendo quanto prevede un documento europeo, in una circolare il ministero aveva sottolineato che “la polvere di bambù e sostanze simili, compreso il mais, non sono autorizzate dal regolamento europeo n. 10/2011 per l’uso come additivi nella produzione di Moca in plastica, in quanto non è stata effettuata alcuna valutazione del rischio da parte dell’Efsa, e sono considerati non idonei al contatto con gli alimenti”.

Eppure, a quanto si può desumere dall’allarme della Rete europea antifrodi, stoviglie, bicchieri e posate in questo materiale hanno continuato a popolare gli scaffali di diversi negozi tricolori.

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