Acqua gassata, bicarbonato e aceto: ecco come fare il lavaggio a secco in casa

lavaggio a secco

Tre ingredienti naturali facilmente reperibili per eseguire un lavaggio a secco in casa e risparmiare sulla lavanderia 

Il lavaggio a secco è un trattamento molto utile, che può essere effettuato comodamente in casa facendo ricorso ad alcuni rimedi naturali. Oltre ai già citati bicarbonato di sodio e aceto di vino bianco, è possibile utilizzare del succo di limone con sale. Ma perché scegliere il lavaggio a secco in casa? Ci sono almeno due ragioni per farlo:

  • in primis, si risparmia notevolmente sui costi del trattamento in lavanderia;
  • il lavaggio a secco degli abiti in casa ha un ridotto impatto ambientale.

Come fare il lavaggio a secco

Generalmente le lavanderie utilizzano per il lavaggio a secco un solvente chimico, il percloroetilene, le cui proprietà possono essere tranquillamente simulate dai prodotti naturali. La prima cosa da fare per procedere con il lavaggio in casa è leggere l’etichetta del capo in questione, per scoprire se il lavaggio a secco è consentito e se vi sono utili suggerimenti in merito. A questo punto si dovrebbe coprire con un’incerata il piano di lavoro, per poi stendervi l’abito da smacchiare. A seconda dei prodotti scelti, si potrà quindi procedere in tre modi:

  • preparando una miscela composta di acqua gassata, bicarbonato di sodio e aceto di vino bianco, amalgamando fino ad ottenere una crema. Basterà intingere un batuffolo di cotone in questa pasta densa, e tamponare le macchie del capo d’abbigliamento fino a farle sparire. Si potrà quindi pulire con un panno bianco e umido e lasciare stendere il capo al sole, affinché si asciughi completamente;
  • preparando una soluzione a base di limone e sale, mescolati fino ad ottenere una pasta densa che dovrà essere lasciata in posa sulla macchia per circa mezz’ora. La crema potrà poi essere pulita con un panno bianco in microfibra;
  • prendendo un panno di cotone imbevuto di alcool e passandolo sulla macchia da trattare, curandosi di strofinare bene. Si potrà poi spolverare con polvere di talco (o amido), lasciando agire per qualche minuto. Dopo aver utilizzato una spazzola per tessuti, la macchia sparirà!

Non tutti ne sono a conoscenza, ma nei supermercati sono spesso presenti kit per il lavaggio a secco, anche biodegradabili e dunque privi di solventi chimici. Il kit comprende di solito un pretrattante da distribuire sulle macchie e un sacchetto dentro il quale inserire i vestiti post-trattamento. Così facendo si potrà procedere tramite lavaggio in lavatrice, insieme al foglio assorbente presente solitamente all’interno del kit. Il sacchetto andrà poi posto in asciugatrice per circa trenta minuti. Importante! I kit di questo tipo non sono adatti per lavare capi in pelle, camoscio o in pelo.

Per pulire una giacca in pelle è possibile, però, utilizzare dell’argilla bianca mescolata con acqua. A questo punto si potrà strofinare la pasta ottenuta sulla giacca, procedendo sempre nella stessa direzione (dal basso verso l’alto).

Perché optare per il lavaggio a secco

Lavare in lavatrice capi di abbigliamento che dovrebbero essere lavati a secco è un enorme spreco, da diversi punti di vista. In primo luogo, perché vi è un considerevole impatto ambientale. In aggiunta, si rovinano irrimediabilmente i capi. Le fibre naturali, ad esempio, possono perdere colore, sbiadirsi e deformarsi, o restringersi al punto da rendere non più indossabile un abito o una camicia. L’acqua può infatti danneggiare i tessuti delicati, rendendoli gonfi e allungandone le fibre.

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