Era atteso per novembre dello scorso anno ma è stato approvato solo in questi giorni il decreto di recepimento della direttiva Omnibus: tante le novità interessanti per i consumatori, dai saldi alle recensioni on line
Con oltre un anno di ritardo il governo ha approvato un decreto legislativo con cui da attuazione alla direttiva 2016/2161, la cosiddetta direttiva Omnibus. Tante le novità. Innanzitutto la norma che regola le recensioni (ne abbiamo parlato qui): la direttiva di Bruxelles raccomanda, tra le altre cose, che: i professionisti forniscano l’accesso alle recensioni dei consumatori sui prodotti; che informino i consumatori rispetto all’autenticità delle recensioni pubblicate e che queste provengano da consumatori che hanno effettivamente acquistato o utilizzato i prodotti in questione e che i venditori forniscano ai consumatori informazioni chiare sul modo in cui sono elaborate le recensioni.
Molto attesa anche le nuove regole in fatto di saldi: accanto alla merce in sconto, oltre alla percentuale di ribasso bisognerà indicare anche il prezzo praticato nei 30 giorni precedenti. Le uniche eccezioni: prodotti presenti sul mercato da meno di un mese, i prodotti agricoli e alimentari deperibili. A tutela dei consumatori ci sono anche altre norme introdotte dal decreto legislativo. La rivendita di biglietti per eventi “acquistati utilizzando strumenti automatizzati” (i cosiddetti bot che acquistano decine di tagliandi in pochi istanti) sarà considerata a tutti gli effetti una pratica commerciale scorretta. Così come l’utilizzo di recensioni false di un prodotto, o senza averne verificata l’autenticità.
È stato poi allungato a trenta giorni il diritto di recesso per tutte quelle vendite concluse a casa del consumatore “nel contesto di visite non richieste”, vale a dire i piazzisti porta a porta, e sarà pratica commerciale scorretta anche spacciare un prodotto come identico a un altro venduto in altri Paesi Ue, sebbene molto diverso per composizione o caratteristiche.
