Bambini, quando fare la prima visita dal dentista

BAMBINI DENTISTA

La prima visita dal dentista è importante per il futuro e lo sviluppo sano della dentizione dei nostri bambini. Tra paure e prevenzione, ci sono prestazioni gratuite coperte dal Sistema sanitario nazionale. Vediamo quali e a chi spettano

Le questioni di salute sono tra le domande più rivolte al “dottor Google”, soprattutto quelle che riguardano i bambini e il da farsi quando si è genitori. Uno degli interrogativi più richiesti è: quando fare la prima visita dal dentista pediatrico? La salute dei denti e della bocca del neonato è motivo di premure e attenzioni. La dentizione nei bambini è un fenomeno che desta meraviglia nel processo della crescita e della scoperta. È uno dei primi segni del cambiamento del corpo. Ma è anche, spesso, motivo di normale confusione per via dei falsi miti e falsi sintomi. L’intervento di un dentista pediatrico può essere risolutivo e necessario anche per la corretta dentizione e per la salute gastrica del piccolo nella fase dello sviluppo.

Quando fare la prima visita dal dentista?

Gli esperti consigliano di recarsi per un primo consulto dal dentista al termine dell’eruzione di tutti i denti decidui. Tuttavia, in assenza di problematiche rilevanti è consigliabile recarsi dal dentista già a 24, massimo 30 mesi dalla nascita del bambino.

Perché è importante la prima visita dal dentista

La dottoressa Angela Galeotti, dell’Unità Operativa di Odontostomatologia nell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ricorda che il primo incontro con il dentista è importante per individuare eventuali problematiche dei denti del bambino e intervenire tempestivamente per correggerle.

La prima visita dal dentista potrebbe dare risposte risolutive a possibili problematiche o disturbi, quali:

  • mancata eruzione dei denti da latte;
  • frenuli labiali e linguali corti;
  • malformazioni oro-facciali;
  • malattie sistemiche con interessamento del cavo orale.

Ma anche quando non ci sono problematiche, la prima visita potrebbe essere una misura efficace per la prevenzione. Di solito, in assenza di evidenti problemi, gli scopi della prima visita sono i seguenti:

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  • diagnosticare problematiche dentarie (carie, alterazioni della formazione dello smalto, presenza di elementi dentari in eccesso o in difetto, malposizioni);
  • intercettare alterazioni dello sviluppo cranio-facciale (malocclusioni);
  • individuare la presenza di abitudini viziate (succhiamento del ciuccio e del dito, interposizione della lingua durante la deglutizione);
  • controllare la capacità del bambino di mantenere una corretta igiene orale.

La prima visita dal dentista è importante anche per i genitori

In occasione della prima visita, l’odontoiatra potrà fornire ai genitori informazioni fondamentali, quali:

  • le corrette regole di igiene orale ed alimentare;
  • i tempi di caduta dei denti da latte e di sostituzione con denti permanenti;
  • il comportamento da adottare in caso di traumi dentali;
  • le migliori misure di prevenzione.

Come prevenire le carie nei bambini

Le carie non sono solo dannose per la salute. Sono fastidiose e compromettono anche la digestione, la masticazione e l’importanza nell’atto del gustare i cibi. Inoltre, in una società fortemente centrata sull’immagine, un bambino con delle carie non curate potrebbe sviluppare dei problemi di accettazione del sé, compromettendo il suo regolare e sereno sviluppo verso l’età adulta. Le carie sono antiestetiche e, purtroppo, troppo spesso curate in modo sbagliato.

La prevenzione, sin da bambini, è indispensabile. Soprattutto perché i cibi più dannosi per la salute dei denti sono anche i più appetibili per i bambini e gli adolescenti.

Ecco i consigli maggiormente accreditati per la prevenzione delle carie:

  • Spazzolare i denti dopo ogni pasto, almeno 2 volte al giorno. Buona norma è avvalersi anche dell’uso del collutorio e del filo interdentale (questo vale soprattutto per gli adulti);
  • Effettuare periodiche visite dal dentista per prevenire eventuali problemi o riconoscerli in anticipo;
  • In caso di alta cariorecettività si possono impiegare sigillanti dentali. Si tratta di pellicole protettive che vengono applicate sulla superficie masticatoria dei denti posteriori chiudendo le scanalature e le fessure che tendono a raccogliere residui di cibo (questo vale soprattutto per i bambini, ma anche per gli adulti);
  • Evitare cibi che rimangono facilmente bloccati nei solchi dentali e tra dente e dente per lunghi periodi, come caramelle o biscotti (alimenti tra i più amati dai bambini);
  • Evitare il consumo di cibi e bevande zuccherati (anche questo vale soprattutto per i bambini e per la loro sana educazione alimentare).

La sigillatura dei denti dei bambini

Tra le misure di prevenzione odontoiatrica, è particolarmente importante la sigillatura di solchi e fossette dei denti. Consiste nel realizzare una protezione di natura fisico-meccanica sulle zone anfrattuose della superficie masticatoria dei molari per impedire il ristagno di placca e residui alimentari, limitando il rischio di sviluppare carie dentarie.

Come si puliscono i denti dei bambini?

Imparare da piccoli a lavarsi bene i denti è uno strumento di prevenzione che può rivelarsi efficace. L’igiene orale è fondamentale già nei primi anni di vita, anche prima della comparsa dei primi dentini. A questo tema è stato dedicato un numero di A scuola di salute, il magazine digitale realizzato dall’Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell’Adolescente, diretto dal prof. Alberto G. Ugazio. Tutti i dettagli sulle mosse efficaci per lavare bene i denti sono disponibili su questo articolo de Il Salvagente.

Come affrontare la paura del dentista

Una pubblicità che ha fatto la storia della televisione italiana cercava di rendere più “indolor” la puntura nei bambini. “Per fortuna che c’è Pic!”, esclamava il piccolo alla vista dell’ago della siringa reclamizzata. Quello spot è la dimostrazione che l’approccio dei più piccoli alla sana alimentazione, agli stili di vita corretti e alla salute, dipende dalla comunicazione e dall’empatia giusta, fatta di regole e calore umano, che non deve mai mancare.

Anche il primo approccio del bambino con il dentista può essere risolutivo, evitando traumi futuri e conseguenza di pratiche e comportamenti poco salutari.

La dottoressa Galeotti spiega quanto la prima visita odontoiatrica rappresenti un momento fondamentale per lo sviluppo di un rapporto positivo e costruttivo tra odontoiatra e piccolo paziente. Il primo approccio è la base per la prevenzione futura.

L’esperienza e la capacità professionale di tutto il personale sanitario devono essere in grado di vincere la diffidenza e la paura del piccolo paziente, preparandolo a un rapporto amichevole con il dentista negli anni a venire.

A partire dal primo incontro con il dentista, infatti, pur in assenza di sintomatologia, i controlli periodici vanno effettuati ogni 6 -12 mesi, al fine di salvaguardare lo stato di salute orale nel paziente in età evolutiva.

Alcune strategie per rendere meno traumatica la visita dal dentista

Oltre al ruolo dei genitori, anche quello dei dentisti è importante per rendere le prime visite il meno traumatiche possibile. In molti casi può diventare un gioco. Infatti, alcune sale d’attesa degli studi odontoiatrici sono dotate di giochi colorati, divertenti e vivaci, apparecchi per ascoltare musica o televisori per fruire di contenuti per bambini, talvolta anche personalizzati e pedagogici, per accompagnarli in questo necessario percorso verso la cura della propria igiene e salute dentale.

I bambini possono andare dal dentista gratis?

Le cure odontoiatriche e le visite dal dentista spesso spaventano per i notevoli costi che comportano. Bisogna sempre pretendere un listino prezzi trasparente e la regolare fattura fiscale; purtroppo è ancora diffuso il malcostume del pagamento in nero in cambio di uno “sconto”, evadendo così il fisco e negando la possibilità di poter scaricare le spese mediche.

La realtà attuale, però, è che molte persone vivono in condizioni di disagio economico e sociale. La cura dei denti rischia di passare in secondo piano.

In Italia i bambini fino a 14 anni che vivono in contesti familiari purtroppo segnati da un forte disagio economico e sociale, e i malati gravi, potrebbero ricevere cure odontoiatriche gratuite. Il condizionale è d’obbligo, poiché la misura della gratuità o delle agevolazioni dipendono dalla regione di residenza e dall’Asl di riferimento. In genere il dentista è gratis quando il reddito familiare è troppo basso. Alcune spese sono coperte dal Servizio sanitario nazionale (Ssn). Mentre, per tutti quanti è possibile la detrazione fiscale del 19% sull’Irpef quando si consegna la dichiarazione dei redditi.

Alcune prestazioni dal dentista sono gratis per i soggetti in età evolutiva da 0 a 14 anni, per i pazienti in condizioni sanitarie vulnerabili (ad esempio quelli con immunodeficienza grave o in trattamento di radioterapia per tumore encefalico), per le persone in condizioni di svantaggio sociale ed economico in generale.

Le prestazioni gratuite generalmente sono le seguenti:

  • le visite odontoiatriche;
  • le estrazioni di denti;
  • gli interventi di chirurgia paradontale;
  • l’ablazione del tartaro (pulizia dei denti).

Anche l’apparecchio per bambini è gratis?

Alcune regioni italiane si si fanno carico anche degli apparecchi per i denti dei bambini che appartengono a nuclei familiari economicamente disagiati, cioè con un reddito basso. I bandi di solito sono pubblicati sul sito istituzionale della regione di residenza.