Pneumatici invernali: obbligatori dal 15 novembre. Il test per non sbagliare acquisto

Tra qualche giorno diventa obbligatorio montare le gomme invernali per percorrere alcune strade della penisola. Come oggi anno il test del Touring Club Svizzero per scegliere il miglior pneumatico invernale

Dal 15 novembre gli enti gestori di strade e autostrade possono imporre l’obbligo di montare gomme invernali sui veicoli in circolazione. O comunque richiedere di disporre di catene da neve a bordo del mezzo. Il problema più importante, per chi non si limita a circolare nel proprio Comune di residenza abituale, è trovare il bandolo della matassa tra le varie ordinanze sull’uso degli pneumatici invernali. Gli enti proprietari o i gestori che possono emanare i decreti sono centinaia: Province, Comuni e di fatto tutte le società concessionarie di autostrade. Un aiuto prezioso arriva dal sito www.pneumaticisottocontrollo.it (in generale sempre aggiornato) firmato dalle associazioni di categoria Assogomma e Federpneus che raccoglie, per aree geografiche e tratti di autostrada, addirittura le copie digitalizzate delle ordinanze originali. Per quel che riguarda la rete autostradale, Autostrade per l’Italia offre un dettaglio completo dei tratti di rete interessati dall’obbligo alla pagina “Operazioni invernali” del proprio sito web.

Non scegliere al buio

Come ogni anno, il Touring Club Svizzero ha messo alla prova 33 gomme di due dimensioni: 16 modelli della dimensione 185/65 R15 88T e 17 della dimensione 215/60 R16 99H. Nella tabella di seguito abbiamo sintetizzato i risultati di 8 pneumatici nella dimensione 185/65 R15 88T che si possono acquistare anche nel nostro paese. Le gomme di questa dimensione sono adatte per vetture come, per esempio, VW Polo, Renault Clio e Zoe e Citroën C3. Tra questi, la metà ha superato il test con il giudizio “molto consigliato” mentre due  hanno concluso l’esame con la valutazione “consigliato”.  “Non consigliati” gli pneumatici di Imparial Snowdragon HP e Wanli SW611 a causa dei cattivi risultati su fondo stradale bagnato.(continua dopo la tabella)

Le prove

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Gli pneumatici sono stati esaminati sulla base di ben 17 criteri diversi. Tra questi figurano prove su fondo stradale asciutto e bagnato, su neve e ghiaccio, come pure la resistenza all’usura, lo sviluppo di rumore e il consumo di carburante. 

In cima alla classifica si piazzano le gomme Continental che risultano essere molto equilibrate: ottengono, infatti, un giudizio buono in tutte le prove. 

Tra gli pneumatici “consigliati” c’è quello Dunlop: il calo di giudizio, secondo i tecnici, è dato essenzialmente dal fatto che sono risultati difficili da addomesticare e da riportare in traiettoria in caso di manovra. Tuttavia questo modello ha fatto bene sulla prova di frenata su strada innevata. 

Le gomme Bridgestone, invece, hanno ottenuto il miglior risultato in caso di frenata su fondo bagnato. Questi pneumatici sono risultati anche i migliori nella resistenza all’aquaplaning con 92 km/h mentre il peggiore è risultato il modello Imperial che perde aderenza molto prima, a 73 km/h: una differenza determinante in caso di piogge molto intense.