Il Giurì bacchetta BioRepair: i suoi dentifrici non sono presidi medici (e non curano la paradontite)

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Alcuni dei messaggi utilizzati da BioRepair per reclamizzare i propri dentifrici e collettori sono contrari al Codice di autodisciplina pubblicitaria perché confondono i consumatori facendo credere loro che si tratti di un presidio medico e non di un prodotto cosmetico

Secondo l’Istituto di autodisciplina pubblicitaria, alcuni dei messaggi che Coswell utilizza per sponsorizzare la sua linea di dentifrici BioRepair sono contrari al Codice di Autodisciplina  e per questo non devono più essere diffusi. In realtà, a chiedere un intervento dello Iap era stata la stessa Coswell ma affinché il Giurì si esprimesse contro la contrarietà al Codice di un messaggio diffuso da Procter&Gamble per il suo Nuovo Oral B Professional Rigenera Smalto. A questo punto P&G ha ribaltato il giudizio presentando all’Istituto una serie di messaggi diffusi dal concorrente. E il Giurì alla fine gli ha dato ragione, almeno in parte.

Alla fine di un lungo tira e molla, tra le due aziende, l’Istituto ha concluso il procedimento individuando – tra i tanti segnalati da P&G – tre messaggi diffusi da Coswell in contrasto con il Codice. Innanzitutto, secondo il Giurì quanto riportato sulla confezione del collutorio “Protezione Gengive” del prodotto Biorepair e nella pagina web descrittiva di tale prodotto è in contrasto con gli artt. 2 e 23 C.A., laddove menzionando la “parodontite” e l’effetto “salva gengive” possono indurre il consumatore a confondere il prodotto cosmetico Biorepair con un presidio medico chirurgico o ad attribuire al prodotto funzioni diversi da quelle attribuibili a un cosmetico; 

Il secondo rilievo ha a che fare con quanto riportato sulla confezione del dentifricio Peribioma di Biorepair e nelle pagine del sito ad esso dedicate: secondo lo Iap,, anche in questo caso, il messaggio menzionando la “parodontite” e la “perimplantite” è in contrasto con gli artt. 2 e 23 del C.A., perché il consumatore è indotto a confondere il prodotto cosmetico Biorepair con un presidio medico chirurgico o ad attribuire al prodotto funzioni diversi da quelle attribuibili a un cosmetico. 

Infine, secondo il Giurì l’affermazione “riduce il sanguinamento fino all’80%” riportata nella sezione del sito web relativa a “problemi gengivali” è in contrasto con l’art. 2 del C.A. in quanto indica la percentuale massima della rivendicata efficacia del prodotto in luogo della efficacia media accertata, con ciò potendo indurre in errore il consumatore riguardo agli effetti ottenibili con l’uso del prodotto. 

 

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