Come ottenere il rimborso dall’assicurazione per i danni causati dalla grandine

DANNI VAUSATI DALLA GRANDINE

Che cos’è l’assicurazione per i danni causati dalla grandine e quali sono le coperture che garantisce a chi la sottoscrive: l’iter da seguire e come ottenere il rimborso per i danni subiti. La figura del perito dell’assicurazione, il massimale previsto, le franchigie e i costi medi da sostenere per attivarla: i parametri presi in considerazione per determinare l’ammontare.

Chi lascia abitualmente la propria auto parcheggiata in strada non avendo la possibilità di metterla in un garage di proprietà o chi vive in aree particolarmente soggette a fenomeni atmosferici e naturali avversi, sa benissimo quali possano essere i disagi arrecati alla propria macchina da una violenta grandinata. I chicchi di ghiaccio, infatti, impattando con il veicolo possono compromettere l’integrità della carrozzeria con danni che costeranno molto cari al proprietario in sede di riparazione. Per permettere di tutelarsi da tutto questo, molte compagnie assicurative hanno inserito all’interno dei loro pacchetti di offerta la possibilità di usufruire di una polizza accessoria che prevede il risarcimento, quasi sempre totale, dei danni causati dalla grandine e da altri fenomeni atmosferici e naturali.

Cos’è l’assicurazione per i danni causati dalla grandine

La polizza di assicurazione per i danni causati dalla grandine ha natura accessoria, ovvero non fa parte delle coperture obbligatorie per la circolazione. Potrà dunque essere opzionata, oppure no, dal proprietario dell’auto che, specie se vive in aree particolarmente colpite da grandine, potrà avere la tranquillità di non dover più sobbarcarsi le spese dei danni al veicolo provocati dall’evento atmosferico. Ma quando può essere erogato il rimborso danni per la grandine e, soprattutto, quali sono i massimali di copertura previsti?

Garanzie accessorie per danni atmosferici

La polizza assicurativa che copre da eventi atmosferici e naturali è una di quelle che può essere affiancata alla obbligatoria Rc-auto e copre qualsiasi tipologia di danno, purché venga riportato dalla propria auto a causa di condizioni atmosferiche eccezionali. Rientrano in questa macro categorie tutti i danni alle automobili provocati da:

  • le grandinate;
  • le nevicate;
  • le inondazioni;
  • le frane e gli smottamenti;
  • gli uragani;
  • le valanghe;
  • le trombe d’aria;
  • i cicloni;
  • le mareggiate;
  • i tifoni.

A fronte di maggiori coperture, la polizza per danni atmosferici e naturali comporta un aumento del costo totale dell’assicurazione. Più nello specifico il prezzo dell’assicurazione accessoria viene valutato sulla base del valore dell’auto, delle condizioni climatiche storiche del comune di residenza e del tipo di utilizzo che viene fatto del veicolo. Ecco dunque che vivere in aree particolarmente soggette a nevicate, inondazioni e trombe d’aria comporterà un aumento del prezzo della polizza danni atmosferici e naturali.

Per rientrare nelle clausole di rimborso dell’assicurazione contro gli eventi atmosferici e naturali è necessario che gli eventi atmosferici vengano riconosciuti da un centro meteorologico ufficiale, il quale dovrà anche darne notizia tramite la pubblicazione di uno specifico bollettino. Dettaglio non trascurabile ai fini del rimborso è che l’eccezionalità dell’evento atmosferico sia stata riscontrata da più automobilisti e che, dunque, goda della caratteristica dello straordinarietà e dell’impatto generale.

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Una volta subiti i danni da eventi atmosferici, il titolare della polizza accessoria dovrà contattare il servizio clienti della propria compagnia assicurativa per chiedere il rimborso. Andranno forniti i propri danni personali e i riferimenti della polizza. Sarà necessario poi attendere la conferma dell’evento atmosferico dal centro meteorologico previsto e la visita del perito dell’assicurazione che fornirà un riscontro sulla stima dei danni. L’analisi del perito potrà avere luogo o presso la residenza dell’assicurato o direttamente in un’officina convenzionata con l’assicurazione. Al termine di queste fasi e con l’approvazione ottenuta da parte del perito, sarà possibile provvedere alla riparazione dei danni.

Si ricorda infine che, così come avviene con quasi tutte le polizze assicurative, anche quella per danni da eventi atmosferici e naturali può essere soggetta a vincoli e limitazioni, sulla base di quanto previsto nel contratto in riferimento:

  • al massimale, ovvero l’importo massimo di rimborso previsto;
  • alla franchigia, ovvero l’importo minimo entro il quale non è previsto l’intervento dell’assicurazione;
  • alle riparazioni in officine convenzionate con l’assicurazione;
  • alla responsabilità dell’assicurato;
  • agli eventi non coperti da rimborso, ovvero quegli eventi atmosferici che non godono del requisito della straordinarietà.

Gli aspetti elencati variano in entità e forma a seconda della varie compagnie assicurative, motivo per il quale il consiglio è quello di rivolgersi a più realtà e valutare quali possano essere quelle che meglio si adattano alle proprie esigenze. Si sottolinea poi che alcune compagnie assicurative operanti in Italia estendono le garanzie della polizza per danni atmosferici e naturali anche a pezzi di ricambio, accessori e optional delle auto. Si potrà dunque ottenere il rimborso per apparecchi autoradio, CD o video, se stabilmente presenti all’interno del veicolo e a condizione che il valore degli stessi sia inserito nell’apposito campo “Optional e Accessori non di Serie”.

La copertura grandine

Nella maggior parte dei casi chi sceglie di attivare una polizza assicurativa contro gli eventi atmosferici e naturali lo fa per tutelarsi dai danni arrecati alla propria auto da una violenta ed improvvisa grandinata. A tal proposito, in sede di sottoscrizione della polizza, è necessario che il richiedente si accerti che tra gli eventi straordinari coperti figurino anche le grandinate.

Il funzionamento dell’assicurazione per i danni derivanti dalla grandine è lo stesso che viene messe in atto per ogni altra polizza:

  • l’assicurato decide di includerla nel proprio pacchetto assicurativo in aggiunta alle assicurazioni obbligatorie;
  • paga il premio annuale previsto dalla propria compagnia;
  • in caso di grandine e di danni alla carrozzeria dell’auto, l’assicurato ha diritto al rimborso nei tempi e nei termini stabiliti dal contratto.

Il rimborso dei danni

Così come già in parte accennato in precedenza, in presenza di una forte e straordinaria grandinata che arreca danni al veicolo assicurato, sarà necessario che un perito dell’assicurazione confermi quanto avvenuto e dia, di fatto, il via alla procedura di rimborso delle spese da sostenere per riparare i danni.

L’intero iter parte dalla richiesta dell’assicurato che, al verificarsi dell’evento atmosferico e naturale, in questo caso la grandine, contatta la propria assicurazione per richiedere il rimborso. Molto utile è, in questa fase, fornire quanta più documentazione possibile che possa certificare l’avvenuto danno. Si tratta, più nello specifico, di:

  • materiale fotografico e video che accerti la veridicità del fatto;
  • l’eventuale denuncia del fatto a Forze dell’ordine Vigili del fuoco o Protezione civile;
  • Il bollettino dell’Osservatorio meteo più vicino che dimostri che nelle data e nell’orario  del fatto si siano verificati eventi atmosferici straordinari (grandine);
  • articoli di giornale che riportino delle particolari gravosità dell’evento atmosferico e di come questo abbia arrecato danni a diverse cose o persone.

Fornita l’opportuna documentazione, la compagnia assicurativa ha l’obbligo di valutare i dati pervenuti e di porre in essere le verifiche che ritiene più opportune. Viene in questa fase nominato il perito che si occuperà di controllare il mezzo danneggiato e di fornire una stima dei danni alla compagnia. Il compito del perito è, più nello specifico, quello di valutare che i danni riportati dall’assicurato siano realmente dovuti alla grandine e che non siano stati dunque provocati in altra maniera. Nei casi in cui quanto dichiarato dall’assicurato sia conforme alla valutazione posta in essere dal perito, si passerà alla riparazione del veicolo e al rimborso delle spese da parte dell’assicurazione.

Il costo

Da quanto fin qui descritto appare evidente come la scelta di un’assicurazione accessoria che copra da eventi atmosferici e naturali, come la grandine, possa risultare particolarmente vantaggiosa per i proprietari di veicoli che vivono in territori storicamente soggetti a particolari calamità naturali e, ultimamente, esposti a maggiori rischi a causa dei cambiamenti climatici del pianeta. Inondazioni, acquazzoni, trombe d’aria e violente grandinate sono purtroppo diventati fenomeni non così impossibili da vedere in Italia. A fronte di tali benefici ci saranno dei costi maggiori da sostenere annualmente per assicurare il proprio veicolo. Ma quanto costa un’assicurazione per i danni causati dalla grandine? Per inserire tale copertura nella propria Rc auto è previsto un prezzo medio 150 euro all’anno. Una cifra impegnativa, per questo secondo le più recenti statistiche di settore, solo il 12% degli automobilisti italiani ha assicurato la propria vettura contro gli eventi atmosferici e naturali con specifico riferimento alla grandine.