Smarrire il bagaglio in aeroporto è il terrore di molti viaggiatori, che in seguito ad un lungo viaggio si ritrovano a dover scendere a patti con la perdita dei propri effetti personali. Cosa fare se la vostra valigia in aeroporto è stata smarrita? A chi rivolgersi e come procedere?
Il primo consiglio veramente utile quando si parla di bagagli smarriti è quello di mantenere la calma. Benché si tratti di una situazione estremamente spiacevole, dovete sapere che nell’80% dei casi il bagaglio viene ritrovato dopo neanche 24h e che godete di numerosi diritti, come sancito dalla Carta del Viaggiatore. Sul sito dell’Enac è possibile scaricare gratuitamente la Carta dei Diritti del Passeggero in Pdf
La prima regola: rivolgersi all’ufficio Lost and Found
Gli uffici Lost & Found (o Uffici Bagagli Smarriti) si trovano nell’area doganale, prima dell’uscita dalla zona di riconsegna bagagli. Quest’area è preposta alla denuncia dello smarrimento dei bagagli, per cui gli unici elementi di cui avrete bisogno saranno:
- La ricevuta del bagaglio: l’etichetta adesiva con codice a barre che viene solitamente incollata sulla carta d’imbarco e vi viene fornita al momento del check-in; il talloncino è fondamentale sia perché vi permetterà di tenere traccia del codice di spedizione del bagaglio, sia per dimostrare ad eventuali controlli che il bagaglio ritirato è il vostro;
- la carta di identità o il passaporto.
A questo punto vi verrà chiesto di compilare un modulo denominato Pir (acronimo della sigla Property Irregularity Report), in cui dovrete inserire alcuni dati inerenti il vostro bagaglio (ad esempio forma, colore, dimensioni, marchio o altri segni distintivi), il numero di volo e i luoghi di partenza e destinazione. A questo punto dovrete decidere se preferite ritirare il bagaglio ritrovato personalmente in aeroporto o farlo spedire a casa (o, in alternativa, se state effettuando uno scalo,al paese di destinazione). Vi verrà ovviamente fornita una copia del documento, insieme a recapiti telefonici cui rivolgervi se non doveste ottenere il vostro bagaglio, o per tracciare semplicemente l’andamento della pratica.
Attenzione! Il Pir non sostituisce in alcun modo il reclamo, che deve essere inviato alla compagnia aerea entro 7 giorni nel caso in cui il bagaglio sia solo stato danneggiato, ed entro 21 in caso di ritardo.
Nel caso in cui sia impossibile per varie ragioni contattare qualcuno sul posto, bisogna contattare la compagnia aerea tramite contact center, via mail o numero verde o tramite i contatti messi a disposizione per fare reclamo per il bagaglio smarrito.
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World Tracer: informazioni sui bagagli smarriti
Una volta fatto denuncia del bagaglio smarrito, potrete informarvi nei giorni successivi sullo stato della ricerca e/o della spedizione. Potete procedere in due modi. Il primo consiste nel telefonare l’ufficio presso cui avete avanzato la richiesta. Il secondo, nel caso in cui la compagnia aerea con cui avete viaggiato ne usufruisca, potete fare affidamento su un sistema di tracciamento online noto come World Tracer. In questo caso basta semplicemente collegarsi al sito web World Tracer e inserire negli appositi campi il numero della pratica e il nome del titolare.
Tracking dei bagagli: un sistema per viaggiare sicuri
Il processo di localizzazione del vostro bagaglio smarrito sarebbe molto più semplice se disponeste di un qualche dispositivo di geolocalizzazione. Potrete scegliere tra dispositivi tascabili con scheda Sim e non, da inserire in valigia per monitorarne direttamente la posizione tramite app. Ne esistono diversi in commercio, tra cui AirTag e SmartTag. Sono dispositivi che funzionano con una batteria a bottone al loro interno, dalla lunga durata: un anno per Apple, 200 giorni per Samsung. Un esempio che sta recentemente spopolando è Trakdot, dispositivo compatibile con tutti i cellulari e utilizzabile al modico prezzo annuale di 20 dollari. Trakdot non utilizza il sistema GPS ma l’UMTS, rilevando quindi le coordinate geografiche grazie alla triangolazione cellulare (sistema utilizzato anche per individuare cellulari smarriti). Può essere collegato contemporaneamente a più telefonini e non prevede l’applicazione di una tariffa di roaming per accedere ai siti web.
Ritardo del bagaglio: i diritti del viaggiatore
Nella migliore delle opzioni possibili, e cioè quando il vostro bagaglio sia semplicemente in ritardo, il titolare ha il diritto d’acquistare beni di prima necessità (biancheria intima, spazzolino, dentifricio etc.) nel Paese di destinazione e ottenere un rimborso. In questi casi, è necessario conservare gli scontrini o eventuali ricevute degli acquisti effettuati. Le politiche di rimborso, però, variano di compagnia in compagnia, per cui è bene prestare attenzione alle condizioni vigenti per la particolare compagnia aerea. Mentre da alcune è prevista una quota fissa per ogni giorno di ritardo, altre rimborsano solo il 50% delle spese sostenute. Esistono anche compagnie aeree che rimborsano l’intero importo solo se il consumatore rispedisce alla compagnia aerea gli abiti e gli altri beni acquistati.
Secondo quanto stabilito dalla Convenzione di Montreal, le compagnie aeree devono offrire immediatamente ai propri passeggeri un kit con beni di prima necessità, quali articoli da toilette (spazzolino da denti, crema da barba, deodorante, dentifricio, ecc.), pigiama e un cambio di vestiti, oppure fornire dei buoni acquisto per provvedere autonomamente. Rivolgetevi direttamente alla compagnia aerea per sapere quali delle due possibilità vi sarà offerta ed eventualmente il margine di spesa.
Nel caso di bagagli in ritardo per questioni tecnico-organizzative, in genere si recupera il bagaglio tra le 24-48 h successive. Tutto ovviamente dipende dalla frequenza dei voli verso il vostro paese di destinazione.
Bagaglio smarrito e non recuperato: diritto al rimborso?
Il termine ultimo entro il quale si ritiene che un bagaglio possa essere considerato a tutti gli effetti smarrito è fissato a 21 giorni, dopo i quali è necessario presentare un nuovo reclamo di smarrimento. Per richiedere il risarcimento del bagaglio smarrito bisogna inviare una raccomandata alla compagnia aerea specificando il contenuto della valigia e la stima economica degli oggetti presenti al suo interno, allegando copia del biglietto, copia della ricevuta del bagaglio e copia del modulo compilato all’ufficio bagagli smarriti. In caso di oggetti molto costosi, la compagnia aerea potrebbe chiedervi prove dell’effettivo acquisto tramite ricevute e/o scontrini, per verificare il corretto importo del rimborso da destinare. Sia nel caso di smarrimento che in caso di ritrovamento del bagaglio, la documentazione da inviare è la seguente:
- codice di prenotazione del volo;
- originale del Pir rilasciato in aeroporto;
- originale del talloncino di identificazione del bagaglio;
- elenco del contenuto del bagaglio.
- elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
- originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la merce acquistata in sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio smarrito;
- indicazione delle coordinate bancarie del viaggiatore.
A regolamentare l’entità del rimborso sono,in linea di massima, il Regolamento (CE) n. 889/02 e la Convenzione di Montreal. Sulla base di questo si ha diritto al risarcimento di circa € 1.200 dalle compagnie che aderiscono alla Convenzione di Montreal, e di circa € 20 per ogni kg di bagaglio dalle compagnie che non aderiscono a tale convenzione. Nel caso in cui si voglia ottenere un risarcimento maggiore (per esempio perché si hanno molti oggetti di valore o perché l’acquisto del bagaglio è molto recente) è sempre bene stipulare, prima della partenza, un’assicurazione di viaggio che includa anche furto e smarrimento dei bagagli.
Oltre che per i bagagli regolarmente registrati al check-in, il rimborso è applicabile anche nel caso in cui sia stato smarrito un bagaglio a mano messo in stiva dalla compagnia aerea per questioni di politiche interne, come capita spesso con compagnie low cost. Anche in tal caso quindi, tutte le compagnie aeree hanno il dovere di fornire un risarcimento.
Danneggiamento del bagaglio
Anche in caso di distruzione o danneggiamento del bagaglio è previsto un risarcimento, dal momento che, in caso di bagaglio registrato, il vettore è responsabile del danno anche se il suo comportamento è esente da colpa, salvo difetto inerente al bagaglio stesso. Viceversa, se il bagaglio non è registrato, è esclusa qualunque responsabilità del vettore a meno che non si riesca a provare una condotta colposa. In genere, per stabilire l’ammontare del risarcimento, alcune compagnie aeree possono richiedere al consumatore di presentare un certificato di “non riparabilità” fornito da un venditore di valigie, oppure, se la valigia è riparabile, un preventivo.
Assicurazione bagagli
Nonostante le condizioni possano variare di compagnia in compagnia (per cui è sempre bene leggere le clausole), è una buona idea fare un’assicurazione sui bagagli. Leggete sempre le condizioni contrattuali informatevi sull’ammontare della franchigia, ovvero la quota del danno che rimane a carico dell’assicurato. In tutti i casi, comunque, non sono di solito coperte la perdita di denaro contante, assegni, libretti di risparmio o documenti. Sono esclusi anche i danni provocati dall’assicurato in modo colposo o doloso (si dimentica qualcosa in giro o non la si custodisce con la cura dovuta). Non vi è rimborso neppure per danni dovuti a rottura, logoramento o deperimento del bene a causa di un imballaggio o di una chiusura impropri.