Alla roulette dei prezzi Volotea vince sempre il banco

VOLOTEA MEGAVOLOTEA

Un lettore acquista dei biglietti aerei con Volotea. Il portale lo avverte che con l’iscrizione a Megavolotea avrebbe risparmiato 700 euro. Peccato che una volta pagata la membership lo “sconto” si sia assottigliato a 10 euro. Un’operazione ingannevole e fuorviante

Caro Salvagente, ti segnalo da abbonato alcune stranezze del sito volotea che ho usato due giorni fa per prenotare un volo per la Sardegna. Come puoi vedere viene detto che se ti VOLOTEAiscrivi alla membership “megavolotea” risparmi più di 700€ (!) sul viaggio. Ho provato in effetti a rifare tutta la procedura chiedendo l’iscrizione a Megavolotea e il risparmio è solo di 10€, 60€ non considerando il costo della membership di 49,90€.
Mi viene anche detto che ho risparmiato più di 200€ e non è vero perché l’altro screenshot mostra cosa avrei speso senza megavolotea.
Sembrano cifre sparate a casaccio.
Inoltre nella mail in cui ho ricevuto il biglietto viene detto che iscrivendomi a megavolotea avrei risparmiato più di 100€. Un’altra cifra che sembra sparata a casaccio. Ultima cosa: mi pare di ricordare che l’Agcm avesse sanzionato Ryanair per addebitare spese supplementari non dichiarate al momento della ricerca. In questo caso come puoi vedere ci sono 24€ di “spese di gestione” che non si capisce cosa siano e perché non siano già comprese nel costo dei biglietti.

Lettera firmata

 

Quanto accaduto al lettore ci fa capire che la trasparenza e la correttezza nella vendita dei biglietti aerei siano due elementi ai quali bisogna tornare a porre la massima attenzione.

I fatti rivestono importanza sotto un duplice aspetto, il primo relativo a quella che potremmo definire l’ingannevolezza dei messaggi ricevuti dal lettore nel corso della procedura di acquisto on-line, la seconda per quella che è più in generale tale procedura per come emerge accedendo al sito.

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Il megarisparmio Volotea… prende il volo

Partiamo dalla prima. Al lettore, mentre procede all’acquisto di tre biglietti andata e ritorno per le tratte Roma-Cagliari-Roma viene evidenziato, con relativa schermata, che se si fosse iscritto alla membership “megavolotea” avrebbe potuto risparmiare oltre 700 euro su un costo complessivo di euro 885,89. Naturalmente il passeggero ha subito rifatto la procedura chiedendo l’iscrizione alla membership “megavolotea” ma questa volta i 700 euro, è proprio il caso di dirlo, hanno preso il volo! Il costo dei biglietti, con lo sconto dell’iscrizione, era di 872,31 euro, solo 10 euro in meno. Questa volta il risparmio non viene più indicato nei 700 euro ma in 225,75 e non si comprende da dove vengano ricavati tali dati; infatti senza l’iscrizione alla membership “megavolotea” il prezzo era 885,89, con l’iscrizione, peraltro pagata per euro 49,90, il prezzo è stato di euro 872,31. A completare il quadro l’ulteriore indicazione di un terzo e diverso sconto nella mail ricevuta dal lettore di invio dei biglietti acquistati e con la quale gli è stato comunicato che se si fosse iscritto alla membership “megavolotea” avrebbe risparmiato 100 euro.

Infine in entrambe le schermate vengono inserite genericamente e senza nessuna indicazione chiara, ed illegittimamente, ulteriori voci di costo in circa 24 euro per “spese di gestione”.

Togliere con una mano per prendere con l’altra

E qui passiamo alla seconda questione perché consultando il sito ci si rende conto che non possiamo ritenere di trovarci di fronte ad un caso isolato, ma di una modalità di vendita alla quale va incontro chiunque decida di acquistare on-line un biglietto da Volotea. Le percentuali di sconto con l’iscrizione alla membership “megavolotea” sono diverse per i vari servizi acquistati

Innanzitutto fino a 10 euro di sconto su ogni volo. E qui tornano i 10 euro del lettore, che si sono ridotti a tali dai 700 iniziali. Se fosse così i 10 euro avrebbero dovuto essere 60 in quanto il passeggero acquistava per tre persone e per due voli in virtù di quanto scritto sul sito: “Fino a 4 passeggeri della tua prenotazione potranno godere dei tuoi stessi vantaggi per ogni volo”. È vero che nella seconda schermata, nell’importo complessivo di euro 872,31 sono compresi i 49,90 di iscrizione alla membership “megavolotea” e quindi sommandoli ai 10 potrebbe sembrare che i 60 euro vengano riconosciuti. Ma, di fatto, si toglie da un lato per prendere dall’altro, in quanto il prezzo dei voli della seconda schermata è maggiore e quindi, con l’adesione a “megavolotea” sono aumentati i prezzi e tale aumento ha vanificato i benefici.

Poi vi è la questione del prezzo dei bagagli per il quale con l’adesione si ha diritto ad uno sconto del 15%. Nella prima schermata senza l’iscrizione alla membership il costo è di 67, nella seconda, con l’iscrizione, è 65 euro, una differenza di soli due euro, che non costituiscono certamente il 15% di 67 euro. Una giostra dei prezzi totalmente incomprensibile ancor più in presenza dell’adesione che dovrebbe garantire sconti ed invece li aggira più che non concederli.

In ogni caso è certamente grave che sia prospettato al consumatore, per convincerlo ad aderire alla membership “megavolotea” un possibile sconto di euro 700, che non sussiste e non può sussistere, così come, sempre sulla base delle indicazioni del sito, non sussistono neanche gli altri e diversi sconti indicati.

La ciliegina sulla torta: la finta prova gratuita

Alla fine non poteva mancare la ciliegina perché sul sito della compagnia appare una proposta del tutto incomprensibile e degna di attenzione. Infatti, al passeggero è proposto di aderire alla membership gratuitamente per quindici giorni e, se non disdice, resta confermata l’adesione con il pagamento della quota e l’applicazione dei benefici, o presunti tali. Se invece “…lo annulli prima di 15 giorni, perderai i tuoi vantaggi Magavolotea”. Quindi, se un passeggero aderisce gratuitamente per quindici giorni, in questo periodo acquista i biglietti con lo sconto, poi non intende più proseguire e formula disdetta perderà i vantaggi Magavolotea sul biglietto acquistato nel periodo di prova gratuita. E gli sarà addebitato lo sconto originariamente applicato. La predetta frase, pur nella sua laconicità, non sembra dare motivo di dubbi e quindi è chiaro che l’adesione gratuita per 15 giorni non é tale, ma si tratta di un’adesione comunque costosa, rispetto alla quale il passeggero ha due scelte: o pagare l’iscrizione alla scadenza dei 15 giorni o pagare la differenza di prezzo, o bere o affogare. La prova gratuita non è tale!

Fermi restando i principi di buona fede e correttezza contrattuale da tutto quanto sopra esposto risulta chiaro che ci troviamo di fronte a informazioni ingannevoli e fuorvianti che possono indurre i consumatori a compiere delle scelte commerciali, che altrimenti non farebbero. Ed il lettore, sulla base delle plurime prospettazioni ricevute, ha certamente compiuto quanto meno la scelta commerciale di adesione alla membership “megavolotea” che non avrebbe fatto.

E, come scrivevamo all’inizio, sembra esser tornati a molti anni fa nei quali le compagnie aeree in fase di vendita di biglietti aerei inserivano voci di costo del tutto ingiustificate e illegittime. Prassi che era scomparsa grazie ai reiterati provvedimenti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che le ha vietate e sanzionate. Prassi che sembrano oggi riemergere e forse, a questo punto, bisogna ancora una volta sottoporre la questione all’Autorità.