Volagratis e Wizzair cancellano senza motivo i voli di una comitiva di turisti che dovevano partire per Creta. I voli ci sono, come scoprono i passeggeri costretti a ricomprarsi i biglietti a prezzo più alto. “Questa volta la realtà supera l’immaginazione” commenta l’avvocato Carmelo Calì che ricorda i nostri diritti in casi come questi
“Ci spiace il suo volo è stato annullato”. È la mail più abusata di questi giorni da parte delle compagnie aeree e dei portali che vendono biglietti. Un vero incubo per i passeggeri che hanno già la testa alle loro vacanze e vedono crollare i sogni di passare qualche giorno in spensieratezza.
Esattamente quanto è successo a due lettrici del Salvagente che avevano acquistato, tramite il sito Volagratis, per se, per i loro familiari e per alcuni amici biglietti della compagnia aerea Wizzair per il viaggio di andata e ritorno Roma-Creta-Roma con partenza il 23 agosto e rientro il 2 settembre.
Cancellazioni “fantasma”
Tutto fatto per tempo, mesi prima e scombinato il 20 luglio scorso quando una serie di mail da parte di Volagratis hanno precipitato le famiglie nello sconforto. A una delle due lettrici, infatti, il portale di vendita di viaggi ha dato comunicazione della cancellazione del solo volo di ritorno per tutti i passeggeri. All’altra, invece, è stata data comunicazione via email della cancellazione sia del volo di andata che del volo di ritorno, sempre per tutti i passeggeri. Nessuna comunicazione, invece, è arrivata da parte della compagnia aerea Wizzair.
Le signore avevano programmato la loro vacanza unitamente ad altri amici ancora, i quali hanno ricevuto a loro volta comunicazione dello stesso tenore, con cancellazione di una sola tratta, quella del ritorno.
Fin qui la cronaca di quello che molti italiani stanno vivendo in questa estate di disservizi. Ma la storia delle nostre lettrici ha una sua peculiarità che non sarà sfuggita ai lettori più attenti: se davvero il volo è stato cancellato – vi sarete chiesti anche voi – perché lo è stato solo per alcuni passeggeri e non per tutti?
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Et voilà, il volo riappare
La storia si tinge ulteriormente di giallo quando una delle due signore provando ad acquistare altro biglietto di andata sul sito di Wizzair trova tranquillamente disponibilità per tre persone per lo stesso volo per il quale ha ricevuto la comunicazione di cancellazione.
Se la realtà supera l’immaginazione
Il tormentone di questa estate nel trasporto aereo è dato certamente dalle cancellazioni e le compagnie hanno fatto a gara a declinare con le più svariate forme tale disservizio. Ma quanto accaduto a questo gruppo di turisti romani conquista il primato in quanto la realtà supera l’immaginazione.
Le comunicazioni di “cancellazione”, o sarebbe più corretto dire di presunte cancellazioni, dei voli sono assai strane sotto diversi profili. Innanzitutto per l’evidente circostanza che se ad alcuni passeggeri non è stata comunicata la cancellazione del volo risulta evidente che ciò non è avvenuto. Peraltro, risulta altrettanto strano che nessuna comunicazione sia pervenuta da parte di Wizzair, in quanto il contratto tra i passeggeri e la compagnia aerea, di cui Volagratis è solo l’intermediario restandone estraneo, si è perfezionato al momento dell’acquisto con il pagamento del relativo prezzo da parte dei passeggeri.
La comunicazione della presunta cancellazione guarda caso è poi avvenuta oltre due settimane prima del giorno di partenza previsto, fattispecie per la quale il Regolamento Comunitario n. 261/2004 esclude la corresponsione della compensazione pecuniaria da parte della compagnia.
Non meno grave quanto avvenuto successivamente quando per lo stesso volo cancellato sono risultati disponibili e venduti più biglietti a conferma che nessuna cancellazione del volo è intervenuta.
Volagratis e Wizzair non rispondono
Abbiamo contestato con reclamo a Volagratis e Wizzair le comunicazioni di cancellazione ricevute invitandole a dare tempestivi chiarimenti ed è significativo che dopo sette giorni e approssimandosi ormai la data di partenza nessun riscontro sia pervenuto.
Certamente abbiamo chiesto il rimborso del prezzo del biglietto del presunto volo cancellato e, ai sensi dell’art. 12 del Reg. comunitario 261/2004, il risarcimento del danno supplementare subito consistente nell’acquisto del nuovo biglietto e pari alla differenza con quello originario. Salvi ulteriori risarcimenti.
Enac e Agcm coinvolte
Ma i fatti accaduti ci hanno spinti ad inviare contestualmente due segnalazioni affinché possano essere adottati i più opportuni provvedimenti a tutela dei consumatori.
Una all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Enac, anche quale Organismo responsabile in Italia della corretta applicazione del Regolamento comunitario n. 261/2004, chiedendo che vengano disposte le opportune verifiche e, se del caso, l’apertura del relativo procedimento finalizzato ad accertare l’eventuale violazione del regolamento e irrogando la relativa sanzione.
Altra segnalazione è stata inviata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato affinché, fermi restando i poteri dell’Enac, accerti se la prassi messa in atto da una delle due società o da entrambe possa costituire pratica commerciale scorretta per come definita dal Codice del Consumo.
Il rischio no show rule
Ci auguriamo, infine, che in questo perverso gioco ad incastro di cancellazioni o presunte tali Wizzair non applichi il cosiddetto no show rule. Si tratta di quella prassi messa in atto da molte compagnie aeree in virtù della quale al passeggero viene negata la possibilità di utilizzare il biglietto di ritorno qualora non abbia preso il volo di andata. In questo caso il mancato imbarco sul volo di andata non è la conseguenza della mancata partenza del passeggero ma della cancellazione del volo e quindi sarebbe da escludere. Ma in questo coacervo di calpestio dei diritti bisogna purtroppo aspettarsi di tutto. Questo naturalmente aggraverebbe ancora più le responsabilità di Volagratis e Wizzair sia dal punto di vista contrattuale nei confronti dei passeggeri che da quello delle prassi messe in atto e segnalate ad Enac ed Antitrust.
