Colera, epatite e febbre gialle, le vaccinazioni consigliate per chi viaggia all’estero

vaccinazioni

Per recarsi in alcuni paesi all’estero è necessario sottoporsi ad una profilassi immunitaria contro malattie specifiche. Per sapere quali sono, è possibile consultare il programma nazionale sul sito del ministero della Salute, le vaccinazioni raccomandate, infatti, variano al variare del tipo di viaggio; del periodo di permanenza e delle condizioni di salute personali

Prima di intraprendere un viaggio all’estero è bene informarsi se è necessario sottoporsi alla profilassi immunitaria. In base alla destinazione scelta, infatti, potrebbe essere necessario effettuare delle vaccinazioni richieste dal paese ospitante e necessarie per difendersi da alcune malattie infettive che potrebbero causare delle epidemie. In alcuni casi, ai viaggiatori in partenza o in arrivo da altri paesi, può essere richiesto il certificato internazionale di vaccinazione o di profilassi.

Ma quali sono le vaccinazioni raccomandate?

Sulle pagine web del ministero della Salute è possibile conoscere la profilassi da seguire sulla base della destinazione, del tempo di permanenza e delle proprie condizioni di salute, contro patologie specifiche come il colera, l’encefalite giapponese, l’encefalite da zecche, l’epatite A, la febbre gialla, la febbre tifoide, la meningite meningococcica, la poliomielite e la rabbia.

Vediamole nello specifico

La vaccinazione anticolerica è raccomandata solo per i viaggiatori a rischio come i lavoratori o gli operatori sanitari che si recano in zone colpite da disastri in aree endemiche e in zone di epidemia.

La vaccinazione anti-encefalite giapponese è raccomandata per i viaggiatori che si recano in Asia per almeno un mese durante la stagione delle piogge o viaggiatori che soggiornano in aree endemiche e svolgono attività a rischio, quali trekking, campeggio, pesca e attività con una prolungata esposizione all’aperto e permanenza in aree rurali.

La vaccinazione anti-epatite A è raccomandata per tutti i viaggiatori non immuni che si recano in paesi o in aree a rischio soprattutto per soggiorni in luoghi privi di fognature adeguate e con bassi livelli igienico-sanitari (l’infezione è particolarmente diffusa in Africa, Asia, Paesi del Bacino del Mediterraneo, Medio Oriente, Centro e Sud America).

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La vaccinazione anti-epatite B raccomandata per tutti i viaggiatori non vaccinati che si recano in paesi o in aree a rischio (l’infezione è particolarmente diffusa in Africa e Asia).

La vaccinazione anti-febbre gialla raccomandata a tutti i viaggiatori diretti nei Paesi dell’Africa centrale, occidentale e orientale e del Sud America in cui la malattia è endemica. In alcuni paesi vige l’obbligo, dettato dal Regolamento Sanitario Internazionale, di richiedere un certificato valido di vaccinazione per la febbre gialla (anche solo per il transito aeroportuale). Per conoscere in dettaglio tutti i paesi, si consiglia di consultare il sito del ministero costantemente aggiornato.

La vaccinazione anti-febbre tifoide è raccomandata per i viaggiatori che si recano in aree endemiche, soprattutto quando la permanenza in tali aree è superiore a un mese o quando ci si reca in India o in zone con ceppi resistenti agli antibiotici come il Vietnam, o il Tajikistan.

La vaccinazione anti-meningococco è raccomandata per tutti i viaggiatori che si recano in paesi della cintura subsahariana, soprattutto coloro che permangono per tempi lunghi a stretto contatto con la popolazione locale, o in aree con epidemie in atto. Inoltre la vaccinazione è obbligatoria per tutti i viaggiatori che si recano in pellegrinaggio a La Mecca, come richiesto dall’Arabia Saudita.

La vaccinazione anti-encefalite da zecca raccomandata per i viaggiatori ad alto rischio (che vivono o soggiornano in aree rurali o forestali fino ad altitudini di circa 1400 metri quali contadini, escursionisti, campeggiatori) che si recano in aree endemiche come gli Stati Baltici, la Slovenia e la Russia.

La vaccinazione anti-poliomielite raccomandata per i viaggiatori internazionali che prevedono una lunga permanenza (4 settimana o più) in paesi come Afghanistan, DR Congo, Indonesia, Mozambico, Niger, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Nigeria, Somalia.

La vaccinazione anti-rabbia, è invece raccomandata per tutti i viaggiatori diretti in aree endemiche di Asia, Africa e America Latina che presentino un significativo e prevedibile rischio di esposizione alla rabbia (viaggiatori coinvolti in attività che potrebbero portarli a diretto contatto con cani, pipistrelli e animali selvatici).