Il Bonus elettrodomestici e mobili è l’occasione per rinnovare il “guardaroba” degli arredi e risparmiare sulle bollette, con una mano alla tasca e un occhio attento all’ambiente. Ecco in cosa consiste il beneficio con detrazione fiscale.
Gli elettrodomestici di nuova generazione consumano meno e ci aiutano a risparmiare e proteggere l’ambiente. Acquistarne di nuovi, non è mai piacevole visto lo stato di sofferenza di molti bilanci familiari, ma qualche volta è indispensabile. Tanto vale in questi casi sfruttare gli incentivi previsti dal governo, tra i quali il Bonus elettrodomestici. Un beneficio per l’acquisto di elettrodomestici, apparecchiature per la casa e il rinnovo degli arredamenti delle abitazioni sottoposte a ristrutturazione.
Le misure, inserite nella legge di Bilancio, sono state finanziate con l’obiettivo sperato di ridare nuova linfa all’economia, ai consumi e all’indotto del settore. In termini economici per quest’anno il limite massimo del rimborso è pari a 10mila euro, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, mentre nei prossimi due anni, 2023 e 2024, scenderà a 5mila.
Quali mobili ed elettrodomestici sono detraibili
I mobili e gli elettrodomestici dovranno essere di categoria o classe energetica non inquinante, perciò è importante l’etichettatura. Infatti, possono beneficiare della detrazione coloro i quali acquistano, entro il 31 dicembre 2024, mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori). A patto di aver realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
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Come funziona il Bonus mobili ed elettrodomestici
Il sostegno consiste in una detrazione Irpef del 50% da ripartire in 10 anni a beneficio di chi acquisterà mobili o grandi elettrodomestici destinati a una casa oggetto di ristrutturazione e di lavori edili. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10mila euro per l’anno 2022 (6mila euro in meno rispetto al 2021). Nel totale spesa sui cui calcolare le detrazioni, si possono includere anche le eventuali spese di trasporto e montaggio.
Gli interventi edilizi ammessi per ottenere il Bonus
Nella guida dell’Agenzia dell’Entrate viene riportata la lista completa dei lavori di edilizia ammessi per ottenere il Bonus mobili ed elettrodomestici. Sono ammessi i seguenti lavori:
- Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
- Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi (se è stato dichiarato lo stato di emergenza);
- Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Chi può ottenere il Bonus mobili elettrodomestici
- Proprietari di casa o nudi proprietari;
- Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- Locatari (affittuari) o comodatari;
- Soci di cooperative divise e indivise;
- Imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali (investimenti che l’azienda utilizza per il suo funzionamento) o merce;
- Soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Perché conviene? Calcoliamo la detrazione
Calcolatrice alla mano, supponiamo di aver effettuato una spesa di 10mila euro Iva compresa per l’acquisto di mobili, arredi ed elettrodomestici che danno diritto alla detrazione fiscale Irpef del 50%, per la nostra casa in ristrutturazione con lavori edili di efficientamento energetico. L’agevolazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Quindi sono 1.000 euro all’anno. La misura della detrazione è pari al 50%, quindi dovremmo calcolare la percentuale sulla singola quota annuale (1.000 X 50% = 500 euro). Nella dichiarazione dei redditi dovranno dunque essere inseriti i 500 euro all’anno.
Niente assegni o contanti
Per ottenere il Bonus mobili, occorre acquistare mobili e elettrodomestici con bonifico o carta di debito o credito. Non sono consentiti i pagamenti con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.