Esame delle urine: come si svolge, quali sono i valori standard e come prepararsi

ESAME DELLE URINE

L’esame delle urine è importante per la diagnosi precoce di diverse malattie. Soprattutto a carico di fegato e reni. Vediamo da vicino a cosa serve, cosa può segnalare e i cibi che possono aiutare a tenere in salute questi due organi

 

Le urine sono prodotte dai reni, due organi posizionati nell’area posteriore della cavità addominale che, oltre a filtrare il sangue, aiutano a regolare la quantità di acqua presente nel corpo e trattengono proteine, elettroliti e altri composti che possono essere utili all’organismo. Le urine, quindi, sono come un corso d’acqua che trascina a sé tutte le sostanze sedimentate da espellere via. Nelle urine sono però anche presenti tracce che possono rivelare il nostro stato di salute.

È importante esplorare le tracce e i residui all’interno di questo “fiume”, perché diagnosticamente possono essere individuate molte malattie in fase iniziale, precoce. L’esame chimico delle urine è una delle pratiche più antiche della medicina preventiva. Fare prevenzione è importante. La prevenzione, si sa, spesso è l’unica arma per frenare in tempo delle malattie più o meno gravi, o semplicemente per ottenere un quadro più chiaro rispetto a delle carenze delle quali soffre il nostro organismo.

Ad esempio, quando nelle urine sono presenti livelli elevati di glucosio, proteine, bilirubina, globuli rossi, globuli bianchi, cristalli e microrganismi, può significare che:

  • I reni filtrano meno efficacemente;
  • Oppure è in corso un’infezione.

 

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Esame chimico urine: come si svolge

L’esame delle urine può essere effettuato su prescrizione medica. Le donne non possono sottoporsi a questo esame nei giorni delle mestruazioni.

Oltre ai moltissimi laboratori che lo fanno, questo esame si può effettuare anche in strutture pubbliche o farmacie, al costo medio di circa 19 euro.

Si tratta di un test che si esegue su un campione di urina. Quello completo consiste di tre fasi distinte:

  • Esame visivo: valuta il colore, la trasparenza e la concentrazione delle urine;
  • Esame chimico: verifica la presenza di alcune di sostanze che forniscono informazioni preziose sulla salute o su eventuali malattie;
  • Esame microscopico del sedimento urinario: identifica e quantifica i tipi cellulari, i cilindri, i cristalli e altri componenti, come microrganismi e muco, che possono essere presenti nelle urine.

L’esame può essere richiesto dal medico in diverse situazioni da approfondire, che generalmente sono le seguenti:

  • Controllo generale;
  • Disturbi metabolici;
  • Disturbi renali;
  • Infezioni del tratto urinario;
  • Ricovero in ospedale;
  • Preparazione a un intervento chirurgico;
  • Sospetta gravidanza.

 

In genere, i segnali che richiedono un esame, sono:

  • Dolori addominali o mal di schiena;
  • Bisogno frequente di urinare (minzione) o dolore mentre si urina:
  • Sangue nelle urine.

 

Come prepararsi a poche ore dalle analisi?

Le urine devono essere raccolte al mattino presto, al risveglio, dopo almeno 2 ore dall’ultima minzione, se non diversamente specificato.

È importante digiunare per almeno 10 ore prima della raccolta delle urine, e bere solo acqua prima del test. Evitare di fumare, dormire o eseguire esercizi fisici pesanti almeno mezz’ora prima e durante la durata del test.

Evitare per almeno due settimane prima del test terapie antibiotiche. Comunicare agli analisti eventuali episodi recenti di diarrea.

 

Prima di consegnare il contenitore con le urine bisogna procedere come segue:

  • Acquistare appositi contenitori monouso sterili. In genere, bicchierini a bocca larga e con tappo a vite reperibili in farmacia, in laboratorio o anche nei supermercati;
  • Lavare accuratamente le mani e i genitali esterni con acqua e sapone e asciugarli;
  • Eliminare il primo getto di urina nel water;
  • Interrompere la minzione;
  • Aprire il recipiente sterile, e raccogliere il secondo getto di urina, avendo cura di appoggiare su una superficie pulita il coperchio rivolto verso l’alto e senza toccare l’interno del contenitore sterile e del coperchio, per evitare contaminazioni;
  • Riempire il recipiente per circa 1/3 del suo volume (10, massimo 50 millilitri (ml));
  • Riavvitare subito il coperchio sul contenitore, verificandone la perfetta chiusura (Non vengono generalmente accettati contenitori non perfettamente chiusi);
  • Terminare la minzione nel water;
  • Consegnare il/i campioni al centro prelievi.

IMPORTANTE: Bisogna evitare la raccolta durante il periodo mestruale e attendere almeno 3 giorni dalla fine dello stesso. Segnalare al personale addetto al ritiro eventuale terapia antibiotica in atto e/o sospenderla almeno 7 giorni prima della data dell’esame.

 

Avvertenze per le donne, prima del test urine

Le donne dovrebbero divaricare le grandi labbra e pulirle con un movimento da davanti verso l’indietro, pulire il meato uretrale esterno utilizzando una salvietta sterile, ripetendo una seconda volta il procedimento.

 

Avvertenze per gli uomini, prima del test

Gli uomini dovrebbero retrarre il prepuzio, pulire la punta del pene e il meato uretrale con acqua e sapone, mantenendolo scoperto fino alla fine della raccolta del campione.

 

Quali sono i valori standard?

L’esame fisico dell’urina serve a valutare le seguenti caratteristiche:

  • Colore
  • Giallo pallido o assenza di colore indicano che l’urina è molto diluita e che viene escreta molta acqua.
  • Giallo scuro indica che l’urina è molto concentrata e che i prodotti di scarto vengono escreti in una piccola quantità di acqua, cosa che può succedere nelle prime ore del mattino, e se il paziente è disidratato o in stato febbrile.
  • Torbidità (Limpide o opalescenti).
  • Schiuma (La formazione di schiuma nelle urine è legata alla presenza di sostanze tensioattive).

 

L’esame chimico dell’urina valuta alcuni valori, che sono:

  • pH (Le urine presentano un pH leggermente acido, tra i valori 5,0 e 6,0. La dieta può modificare il pH).
  • Concentrazione urinaria (Le urine sono composte per il 97-99% di acqua e per il restante 1-3% da una miscela di soluti. La concentrazione dei soluti nell’urina indica la capacità del rene di concentrare le urine e lo stato di idratazione del paziente. Il limite superiore è pari a 1035).
  • Glucosio (Normalmente assente nell’urina. In caso di eccessivo glucosio, potremo essere di fronte a un caso di diabete mellito).
  • Chetoni (Generalmente assenti nell’urina, i chetoni sono un prodotto intermedio del metabolismo degli acidi grassi. Si formano in assenza di carboidrati, in caso di inappetenza o di dieta ad alto contenuto proteico).
  • Proteine (Il dipstick rileva la presenza dell’albumina, normalmente presente in concentrazioni non misurabili nell’urina. Alti livelli di proteine nell’urina (proteinuria) costituiscono un segno precoce di patologia renale).
  • Esterasi leucocitaria (La quantità di leucociti nell’urina è ridotta, ma aumenta significativamente in presenza di infiammazione delle vie urinarie o dei reni).
  • Nitriti (La presenza di nitrati nelle urine suggerisce la presenza di batteri nelle vie urinarie, potenzialmente responsabili di infezioni).
  • Bilirubina e urobilinogeno (Sono pigmenti biliari normalmente assenti o presenti in basse concentrazioni nell’urina. La presenza di bilirubina nell’urina è un indicatore precoce di patologia epatica al fegato e può manifestarsi prima che i segni clinici come l’ittero si verifichino).
  • Emoglobina (Il riscontro di emoglobina nell’urina (emoglobinuria) indica la possibile presenza di patologie dell’apparato urinario).
  • Acido ascorbico (La presenza di acido ascorbico nell’urina è abbastanza frequente, in quanto può originare dalla dieta a base di agrumi e conservanti, o dall’assunzione di farmaci contenenti vitamina C).

 

L’esame microscopico dell’urina valuta i sedimenti urinari:

  • Eritrociti (RBC) (Solitamente presenti in scarse quantità nel sedimento urinario. L’infiammazione, il danneggiamento e le patologie renali o altrove nel tratto urinario, come vescica o uretra, possono causare la fuoriuscita di globuli rossi dai vasi sanguigni nell’urina. Inoltre, gli RBC possono essere contaminanti conseguenti ad una raccolta inappropriata in pazienti con emorroidi o ciclo mestruale).
  • Leucociti (WBC) (Il riscontro di leucociti in numero elevato è comune in corso di infezioni o infiammazioni delle vie urinarie).
  • Cellule epiteliali (Il riscontro di cellule epiteliali in numero elevato è comune in corso di patologie delle vie urinarie come infezioni, infiammazioni e neoplasie tumorali).
  • Cilindri (Elementi di forma cilindrica formati da aggregati proteici secreti dalle cellule renali. Possono indicare patologie in corso).
  • Cristalli (Possono indicare la presenza di calcoli renali).
  • Microorganismi (Nei soggetti sani, le vie urinarie sono sterili; pertanto, non dovrebbero esserci microrganismi osservabili nel sedimento urinario).
  • Altro (Si possono riscontrare muco, spermatozoi o contaminati e interferiscono con una valutazione corretta del sedimento urinario).

 

Come depurare fegato e reni con alcuni alimenti

Dunque, dall’esame delle urine possiamo avere un quadro più definito rispetto allo stato di salute dei reni e del fegato. A prescindere dal responso medico, indispensabile, sarebbe bene conoscere i cibi che contribuiscono alla salute di questi due organi.

Una dieta povera di proteine animali, povera di sale e ricca di acqua (almeno 1,5 litri al giorno) può aiutare.  A tutto ciò possiamo aggiungere alcuni cibi utili per la salute dei reni e de fegato (Per tenere sotto controllo le transaminasi, come GOT, GPT, gammaGT):

  • Mirtilli e frutti di bosco (Disintossicano i reni e puliscono la vescica);
  • Sedano (Proprietà diuretiche);
  • Cipolla (Antibatterica);
  • Fragole (Proprietà antinfiammatorie);
  • Ananas (Riduce il rischio di calcoli renali);
  • Ravanelli (Purificano il sangue);
  • Orzo (Elimina le scorie e alleggerisce il carico dei reni);
  • Ciliegie (Diuretiche);
  • Cetrioli (Idratano e fanno bene ai reni e alla vescica);
  • Barbabietola (Diuretica e disintossicante);
  • Carciofi e tè (Ricchi di polifenoli);
  • Uva ursina (Elimina tossine per fegato e reni);
  • Bardana (Diuretica);
  • Infuso di foglie d’olivo (Libera dalle tossine).