La compagnia che detiene i diritti della seria A ha annunciato i nuovi prezzi. Per condividere le partite con un familiare che vive altrove bisognerà pagare 10 euro in più, mentre per sotto lo stesso tetto, anche i vecchi abbonati Dazn che pagavano 19,99 dovranno adeguarsi alla nuova tariffa.
Cosa cambia per i vecchi abbonati
L’intenzione, che aveva scatenato feroci polemiche, Dazn l’aveva già annunciata diversi mesi fa, e alla fine l’aumento dei prezzi è arrivato. La compagnia che detiene i diritti della seria A ha annunciato le nuove tariffe. Per condividere le partite con un familiare che vive altrove bisognerà pagare 10 euro in più. A rimetterci saranno sicuramente gli abbonati di lungo corso, quelli che essendo già clienti all’inizio della stagione 2021/2022 avevano potuto godere di un trattamento di favore, con una tariffa da 19,90 euro mensili. A partire dal prossimo 2 agosto, anche loro pagheranno 29,99 per un abbonamento standard, che permetterà di consente di guardare gli eventi live su due dispositivi registrati ma connessi alla rete internet della stessa abitazione (cavo o wi-fi: fibra, xDSL, FWA).
Il nuovo abbonamento Dazn plus
Chi invece vorrà condividere un costo sicuramente oneroso per i tempi che corrono con un familiare che vive in un altra casa, potrà farlo attivando l’abbonamento Plus. La nuova modalità costerà 39,99 euro al mese e consentirà di guardare in contemporanea gli eventi live su due dispositivi (su un totale di sei registrabili) anche se connessi da due reti internet diverse. In entrambi i piani di abbonamento l’utilizzo corretto della contemporaneità sarà permesso per le persone che appartengono al medesimo nucleo domestico. Ma solo chi sottoscrive l’abbonamento e i suoi conviventi possono guardare gli eventi su DAZN con lo stesso account.
Le motivazioni anti frode
Una mossa per permettere la condivisione, ma entro paletti molto stretti, nel tentativo di scoraggiare il passaggio fraudolento delle password degli account. Difficile però capire perché, visto che il nuovo abbonamento prevede un prezzo maggiorato, l’offerta debba valere solo per nuclei familiari. Così come ci si chiede in che modo Dazn verificherà il rispetto dell’appartenenza allo stesso nucleo familiare.
Unc annuncia esposto
“Abbiamo deciso di presentare un esposto all’Antitrust, in primo luogo perché nella comunicazione inviata agli utenti Dazn comunica le variazioni contrattuali, e gli aumenti già surreali, senza ricordare contestualmente all’abbonato il suo sacrosanto diritto di poter recedere, in violazione delle norme a tutela degli utenti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “È inaccettabile, poi, farsi gioco dei tifosi che seguono il calcio in televisione. Dazn è già stata graziata nella precedente stagione dal ritardo con il quale Agcom ha cambiato le regole sulla qualità delle trasmissioni, di fatto non pagandone il costo Ora attendiamo il pronunciamento urgente dell’Antitrust” conclude Dona.
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