Un lettore acquista in una vendita a domicilio una poltrona. Dopo poche ore ci ripensa ma il contratto prevede che debba aspettare la consegna per recedere e sia costretto a rispedire il bene. È corretto? Raffaella Grisafi (Konsumer Italia) ci spiega i nostri diritti in un acquisto a distanza
Caro Salvagente, abbiamo firmato un contratto, a domicilio tramite un rappresentante, con “Genesis” per l’acquisto di una poltrona. A mente fredda e dopo aver navigato in internet abbiamo notato che i prezzi sono elevati rispetto alla media del prodotto. Leggendo però le norme di recesso mi sembra di capire che, prima di annullare l’ordine, devo aspettare che mi arrivino le 2 poltrone e poi rispedire il materiale a mie spese.
il loro sistema di recesso è  corretto o posso recedere anche prima senza aspettare che mi arrivi la poltrona?
Angelo Piva
Caro Angelo, abbiamo chiesto all’avvocato Raffaella Grisafi di dare una risposta al suo, più che legittimo, quesito. Ecco cosa ci ha risposto.
Nel caso del lettore tecnicamente il recesso decorre dalla consegna del bene. Il contratto è comunque corretto perché riprende il disposto normativo. Ciò non toglie che il consumatore, in casi come questo, possa comunque provare ad inviare la richiesta e chiedere di non procedere con l’ordine qualora i beni non siano stati inviati.
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