Sempre più “marchio” nel carrello Coop: in arrivo 5mila nuovi prodotti

COOP MARCHIO

In due anni Coop innoverà l’offerta del 50%: “Garantiremo la presenza di marche di successo. Con i nostri prodotti a marchio si risparmia il 25-30% e sono assicurate qualità e sicurezza alimentare”

Più marchio meno marca: Coop avvia una rivoluzione dell’offerta nei suoi 1.100 punti vendita. A partire da questo mese e nei due anni il colosso della Gdo inserirà circa 5000 nuovi prodotti a marchio che innoveranno l’offerta del 50%.

Il prodotto a marchio del distributore o semplicemente a marchio è ormai una realtà consolidata che rappresenta circa il 25% del carrello degli italiani. “È una partita decisiva quella che ci accingiamo a giocare”, ha spiegato Marco Pedroni, presidente Coop Italia e Ancc-Coop (Associazione nazionale cooperative di consumatori) che ha aggiunto: “È un progetto preparato da tempo che pensavamo di attuare in una fase diversa da quella dell’iperinflazione e della guerra, ma crediamo che in una congiuntura economica così difficile i nostri soci e consumatori possano apprezzare quanto troveranno a scaffale perché il prodotto a marchio è davvero la migliore integrazione fra i valori di Coop e la convenienza. È un baluardo per la difesa del potere di acquisto, con prodotti Coop che permettono alle famiglie di risparmiare il 25-30% rispetto alla marca industriale, garantendo qualità e nuove prestazioni. Allargare la presenza di Coop sullo scaffale significa offrire alle persone più libertà di scelta sia in termini di tipologia di prodotti, che di posizionamento di prezzo. Un valore indubbio di fronte a un’inflazione crescente che sta già determinando impatti negativi sul carrello della spesa, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione”.

Una risposta al caro-vita ma “marche di successo sempre garantite”

La nuova offerta, spiegano da Coop, prende forza dalla valutazione di ciò che sta succedendo nel mondo della grande distribuzione italiana che si sta profondamente trasformando: i discount continuano a crescere e sfiorano quote del 20%, gli acquisti in promozione sono tornati ad aumentare, negli ultimi 15 anni le marche hanno ceduto metà della loro quota di vendita. E in questo scenario così turbolento è arrivata prima la pandemia e ora la guerra.

Ha spiegato Domenico Brisigotti direttore commerciale Food Coop Italia: “Lo sviluppo della nostra marca privata sarà tale da rappresentare un unicum nel panorama nazionale, significa rivoluzionare l’offerta garantendo la presenza di marche di successo e non compromettendo la fedeltà del consumatore. Un assortimento così ampio permetterà di rispondere alle richieste di consumatori molto diversi, sempre più esigenti verso i quali continueremo a garantire i dettami irrinunciabili di Coop a partire dalla sostenibilità e dalla trasparenza delle nostre filiere“.

Ambizioso l’obiettivo che Coop intende raggiugnere: ovvero raddoppiare il fatturato del suo prodotto a marchio nell’arco dei prossimi 4 anni passando dagli attuali 3 ai 6 miliardi di fatturato (complessivamente Coop ha un giro d’affari di 14,4 miliardi di euro frutto dell’operato di 79 cooperative di consumatori di cui 7 grandi). Un assaggio di quanto sta per accadere in realtà è avvenuto alla fine del 2021 quando a novembre è approdata nei punti vendita la nuova linea dei “rossi” (la linea di pomodori e derivati) passando da un’offerta di 22 prodotti a oltre 40 referenze. In questo caso la crescita delle vendite nei primi due mesi ha fatto segnare un +8%. A maggio e giugno i primi slot a entrare in assortimento saranno i prodotti della prima colazione e successivamente a cavallo dell’estate bevande alcoliche e analcoliche, pasta, primi piatti e condimenti.

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